Esempio di trading con Trade.com

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Come selezionare il titolo per l'esempio di trading con Trade.com

Dichiarazione di non responsabilità: non è destinato ai clienti belgi.

In questa lezione della guida Trade.com faremo un esempio di trading con Trade.com, per consentirti di vedere nella pratica come operare con questa piattaforma. Per accedere alla piattaforma di trading in versione demo, senza depositare, segui le istruzioni che abbiamo fornito nel primo capitolo della guida al trading con Trade.com.

Ti consigliamo di accedere alla piattaforma con un demo gratuita, per apprezzare al meglio questa lezione del corso. Con la demo avrai accesso a tutti i servizi della piattaforma, imparerai più in fretta e più efficacemente, poiché potrai ripetere tu stesso le operazioni che vedrai qui spiegate.

In questo esempio partiremo abbastanza spediti, perciò se vi interessa fare prima un “giro panoramico” sulla piattaforma  WebTrader per vedere com’è fatta e quali funzioni presenta, vi consigliamo di consultare il nostro secondo capitolo della guida, relativo per l’appunto alla piattaforma WebTrader di Trade.com.

La scelta dello strumento

Il nostro esempio di trading con Trade.com non può che partire con la scelta di un asset su cui negoziare. A tal proposito, ti ricordo che su Trade.com si negoziano CFD, ovvero strumenti che replicano il prezzo di un sottostante. Ad esempio, quando negozieremo su azioni Facebook, non compreremo azioni Facebook ma negozieremo semplicemente sul loro valore. Con i CFD si può negoziare al rialzo o al ribasso e si può operare anche con piccoli capitali.

La scelta di un asset può essere influenzata da uno o più di questi fattori:

  • La familiarità con lo strumento
  • I trend di particolare rilievo dello strumento in un determinato momento
  • Eventuali eventi da calendario economico
  • Eventuali analisi degli analisti particolarmente apprezzati
  • Particolari performance rilevate dalla propria analisi tecnica (segnali rilevanti dati dagli indicatori utilizzati)

Il calendario macroeconomico

A proposito della lista dei fattori che può influenzare la propria scelta di uno strumento finanziario, è da evidenziare il calendario economico. Il calendario economico è costituito da un calendario di pubblicazioni di dati macroeconomici programmati. Si tratta di una tipologia di dati che influenza soprattutto il mercato Forex e in modo minore i titoli azionari. Un esempio di dato macroeconomico particolarmente rilevante è dato dai rialzi o ribassi dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve o della Banca Europea.

La piattaforma WebTrader di Trade.com ti consente di consultare un calendario economico. Per consultarla puoi cliccare sul pulsante con il quadrato punteggiato, situato in alto a destra e quindi cliccando su “Eventi e Operazioni” sotto la voce “Fondamentale”.

Lo studio del grafico, base e avanzato

Sebbene affidarsi ad analisti quotati possa risultare una opzione decisamente comoda, l’analisi tecnica svolta in modo personale è vantaggiosa per due punti di vista:

  • E’ svolta dalla persona di cui ci si fida maggiormente: se stessi
  • E’ adatta alle proprie esigenze
  • Contribuisce a crescere professionalmente

Certo, lo studio del grafico può essere anche basico, basandosi sull’andamento di grandi e forti trend, ai quali potersi “aggrappare”. Tuttavia, lo studio del grafico può essere anche avanzato, ovvero effettuato tramite l’ausilio di strumenti tecnici tra i quali gli indicatori tecnici. Per scoprire come applicarli facilmente, torna alla lezione precedente.

Dettagli del CFD

I dettagli del CFD selezionato sono presenti nella finestra del grafico, cliccando su “Statistiche”.

Cliccando su tale i si accede ai dettagli del CFD.

  • Misura minima di un’operazione: rappresenta il lotto minimo, ovvero la quantità minima di titoli negoziabili.
  • Interesse Overnight (Compra): è costituito dall’interesse che matura nel passaggio da un giorno di contrattazione al successivo con la posizione al rialzo, ovvero con la posizione d’acquisto
  • Interesse Overnight (Vendi): è rappresentato dall’interesse che matura nel passaggio da un giorno di contrattazione al successivo con la posizione al ribasso, ovvero con la posizione di vendita. Nella maggior parte dei casi è negativo, perciò questa piccola somma percentuale verrà sottratta.
  • Interesse Overnight + Orario: è l’orario in cui ogni giorno matura l’interesse di overnight, che coincide con la “mezzanotte” di uno specifico strumento finanziario. Per il weekend occorre contare 3 overnight, a meno che lo strumento non sia negoziabile anche in questo frangente (es. i Bitcoin). Nel caso sia negativo, ovvero nella maggior parte dei casi, questa piccola somma percentuale verrà sottratta.
  • Leva: si tratta della leva finanziaria applicata all’operazione.
  • Margine iniziale: è l’importo o la percentuale per cui si espone effettivamente il trader rispetto all’importo complessivo dei titoli su cui si desidera negoziare.
  • Margine di mantenimento: anch’esso espresso in termini percentuali, rappresenta la percentuale che il broker trattiene per il mantenimento dei titoli.
  • Data del rollover: il rollover è il processo che consente di mantenere una posizione aperta dopo la sua scadenza. Il rollover costituisce proprio il momento in cui la posizione viene mantenuta aperta anche dopo la scadenza, ad un determinato costo.
  • Orari di trading:gli orari di contrattazione del titolo, quelli in cui il mercato di riferimento è aperto e il trader può contrattare al rialzo e al ribasso al momento stesso.

Lo Spread

A questi dettagli andrebbe aggiunto lo spread.

Questo si può dedurre facilmente, facendo la differenza tra il prezzo di acquisto (long) e di vendita (short) di un dato asset in un preciso momento.

Subito dopo l’apertura della posizione, il conto disponibile verrà privato della somma relativa ai margini, più della somma relativa allo spread. Mentre i margini vengono restituiti al netto dei profitti e delle perdite, lo spread non viene restituito poiché costituisce il compenso del broker.

Quanto vi verrà detratto? Semplice: sul valore nominale dell’operazione calcolate lo spread dato dal broker per ogni singolo strumento. Per trovare il valore dello spread, andate sul sito del broker, quindi cliccate su “assets”, quindi sul tipo di strumento e infine trovate lo spread applicato all’asset specifico.

L’apertura della posizione e i parametri dell’ordine

Una volta scelto lo strumento, lo si può selezionare dalla parte sinistra del display. Per il nostro esempio negozieremo sulle azioni Facebook. Per selezionarle scriviamo “Facebook” dopo aver cliccato su “Cerca” in alto a sinistra. Clicchiamo invio per vederlo apparire nella barra a sinistra.

A questo punto, possiamo cliccarci su per far apparire a destra il grafico in grande relativo alle azioni Facebook. Sulla parte superiore del grafico troviamo accesso anche ad altre informazioni relative allo stesso asset.

Decidiamo per il nostro esempio di aprire una posizione rialzista. Per tale motivo, clicchiamo su “Compra”. Cliccando su “Compra” accediamo alla finestra dell’ordine con cui possiamo impostare l’operazione.

Qui potremo impostare la quantità di contratti da negoziare (minimo 1), potremo decidere se aprire una posizione vendi (al ribasso) o compra (al rialzo), potremo impostare stop loss e take profit.

Iniziamo con inserire 1 come quantità, quindi degli stop loss e take profit sensati per la quantità di denaro investita.

Come si può vedere, per settare stop loss e take profit ho spuntato “EUR”. In questo modo posso decidere la quota dello stop loss e del take profit definendo direttamente l’importo massimo di euro che voglio perdere e il profitto che desidero dall’operazione.

Sotto, appaiono anche i dettagli relativi alla posizione specifica, compreso lo spread.

Ora fai bene attenzione: in alto c’era selezionato “Market”. Se selezioni “Limit” o “Stop” invece puoi selezionare il prezzo con cui desideri entrare sul mercato.

Una volta che definiamo il tutto, clicchiamo sul pulsante blu “Inserisci un ordine” per aprire la posizione. A questo punto viene data conferma dell’avvenuta apertura.

Il monitoraggio dell’operazione

Una volta che viene aperta la posizione, questa la si può ritrovare nella sezione “Posizioni”, a cui si accede dalla colonna sinistra della piattaforma.

Tramite l’ausilio del grafico, potremo lasciarla scorrere o monitorarla tramite l’ausilio degli indicatori tecnici che possiamo applicare facilmente al grafico in tempo reale.

La chiusura della posizione

Per chiudere la posizione e quindi terminare i suoi effetti sul capitale disponbile, basta individuarla nella sezione “Posizioni” (vedi figura precedente) e quindi cliccare sulla X in corrispondenza.

È possibile anche chiuderee parzialmente una posizione. Ad esempio, se si è aperta una posizione su 10 contratti, è possibile chiuderne 5 e far restare aperti gli altri 5. Questa operazione è molto utile quando si desidera incassare profitti accumulati fino a quel momento.

Nella prossima lezione vedremo come fare trading con Trade.com utilizzando MetaTrader 4.

I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria.

L’78.60% di conti di investitori al dettaglio che perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore.

Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre l’elevato rischio di perdere il suo denaro.