Azioni Spotify, che musica c’è?

Analizzando il grafico weekly delle azioni Spotify per mezzo di candele classiche possiamo osservare la tendenza bearish che i prezzi dell’azione americana impegnata nel settore della musica in streaming hanno percorso da agosto 2018 a dicembre del 2018 dopo aver raggiunto area 198 dollari. Tale ribasso ha portato i prezzi fino ad area 102,00 dollari (che rappresenta un minimo di periodo) facendo perdere al colosso americano circa il 50% in soli 5 mesi di contrattazione. Successivamente il titolo ha ritrovato la strada del rialzo con volumi molto bassi che però si è arrestato sul muro della media mobile esponenziale a 200 periodi. Sembrerebbe che i prezzi vogliano di nuovo dirigersi verso il basso. Attualmente i prezzi si trovano al di sotto di tutte le medie mobili esponenziali. I nostri indicatori sono tutti in area negativa.

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Allargando il chart ed analizzando l’azione attraverso un grafico daily per mezzo di candele classiche, possiamo osservare più da vicino la ripresa del bearish trend che i prezzi di Spotify stanno registrando nelle ultime sedute di contrattazione. Osserviamo come nel breve terminei prezzi sono molto volatili con movimenti molto frastagliati. C’è, infine, una resistenza dinamica discendente evidenziata sul grafico con la trendline blu.

Azioni Spotify, quale futuro?

A nostro avviso, nelle prossime settimane di contrattazione i prezzi delle azioni Spotify potrebbero proseguire la loro discesa e portarsi nuovamente verso il basso. Un possibile ingresso short si potrebbe avere al breakdown di area 131,00 dollari. Alla luce di ciò ciascun trader/investitore deciderà se, come e quando operare su tale titolo facendo attenzione al money management, all’uso degli stop loss e al rischio cambio.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.