FinecoBank da agosto dello scorso anno sta registrando un’ampia fase laterale senza fornire spunti particolarmente significativi.
FinecoBank nel corso del 2016 ha amplificato la flessione registrata dall’indice Ftse Mib, tanto da chiudere l’anno con una perdita di circa 30 punti percentuali. Dai 7,5 euro di inizio 2016, il titolo ha vissuto una fase discendente che ha visto il suo momento più buio a fine novembre, quando le quotazioni sono scese a testare la soglia dei 4,5 euro. Da questo livello è partito un recupero fin poco oltre i 5,5 euro, con un movimento successivo racchiuso sostanzialmente tra questo livello e la soglia dei 5 euro.
Lo scorso 7 febbraio FinecoBank ha diffuso i conti del 2016, chiuso con un utile netto in rialzo del 10,9% a 211,8 milioni di euro, a fronte di ricavi in aumento del 2,7% a 559,1 milioni, mentre la raccolta netta è stata pari a poco più di 5 miliardi di euro.
I risultati dello scorso anno non ha provocato particolari reazioni da parte del titolo che ha continuato a muoversi a no molta distanza dall’area dei 5,5 euro. Positivi invece i commenti delle banche d’affari che hanno accolto con favore la performance del gruppo nel 2016, tanto che Citigroup ha deciso di confermare la raccomandazione buy su FinecoBank, con un prezzo obiettivo alzato da 6,5 a 6,9 euro.
Anche Banca IMI ha una view costruttiva sul titolo, tanto da consigliare di aggiungerlo in portafoglio con un target price a 6,2 euro. A scommettere su FinecoBank è anche Equita SIM che nei giorni scorsi ha reiterato la raccomandazione buy, con un prezzo obiettivo a 6,3 euro dopo un roadshow della società.
Dal punto di vista tecnico il titolo è inserito in un movimento laterale tra i 5 e i 5,5 euro e questa tendenza sarà destinata a durare fino a quando non saranno violati al rialzo o al ribasso uno di questi due livelli.
Per eventuali acquisti si consiglia di attendere la rottura dei 5,5 euro, con stop a 5,25 euro e obiettivo a 6 euro prima e a 6,4/6,5 euro in un secondo momento. In alternativa si potranno sfruttare eventuali momenti di debolezza di FinecoBank, aprendo posizioni long in caso di discese verso area 5 euro, con stop a 4,8/4,75 euro, e obiettivi a 5,5 euro prima e a 6 euro in un secondo momento.
Qualora il titolo dovesse spingersi in area 5,5 euro senza riuscire a violare tale livello, si potrà valutare l’apertura di posizioni short, con stop a 5,8 euro e target a 5 euro prima e a 4,5 euro in un secondo momento.