TRADING ONLINE SU CRIPTOVALUTE
La guida definitiva per chi inizia
(Aggiornata a luglio 2017)
(Aggiornata a luglio 2017)
Le criptovalute rappresentano la nuova frontiera dello scambio di denaro. Oltre il bitcoin, sono numerose le criptovalute utilizzabili e oggi anche negoziabili tramite le piattaforme di trading. In questa guida, scopriremo quali sono le più importanti criptovalute, come funzionano e in che modo si può contrattare online sul loro valore a fini di lucro.
Buona lettura.
Inizia subito
Le migliori piattaforme gratuite
Capitolo 1
Le criptovalute
Capitolo 2
Tipologie di criptovalute
Capitolo 3
Il trading criptovalute online con CFD
Capitolo 5
Broker per il trading su criptovalute
Abbiamo selezionato per te le migliori piattaforme gratuite per iniziare subito a fare pratica senza nessun costo.
Broker | Vantaggi | Deposito Min. | Apertura Conto |
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Capitolo 1
In questo primo capitolo facciamo una piccola prefazione necessaria prima di spiegare come fare trading su criptovalute. Scoprirete cosa sono e come funzionano, per fare luce su alcune dinamiche da conoscere prima di iniziare a negoziare.
Quello delle criptovalute è un argomento complesso ma dato che principalmente questa guida è rivolta al trading su criptovalute, più che alle stesse criptovalute, dedicheremo più spazio agli strumenti di negoziazione, piuttosto che a spiegare cosa sono e come funzionano le criptovalute.
Ciò nonostante, è necessario capire sempre su cosa si va a negoziare. Sia che si tratti di strumenti finanziari più semplici e noti, come azioni o futures, sia che si tratti di strumenti meno noti come gli ETF, sia che si tratti di strumenti particolarmente complessi come le criptovalute.
Cosa sono le criptovalute? Una descrizione semplice potrebbe essere la seguente: le criptovalute sono delle monete virtuali, crittografate al fine di non rendere tracciabile il pagamento. Non sono emesse da alcuna “zecca di Stato” e non dipendono né da Banche Centrali né da altre istituzioni. Costituiscono sia il mezzo di pagamento (la moneta) che il sistema di pagamento (la piattaforma su cui poter scambiarle).
Infine, l’elemento che maggiormente interessa chi decide di fare trading o investire su criptovalute: hanno un valore di scambio in dollari. In pratica, ogni moneta virtuale ha un determinato valore in dollari il quale, occorre evidenziarlo, è sempre molto instabile ovvero molto volatile.
Abbiamo visto che le criptovalute sono al tempo stesso monete virtuali e sistemi di pagamento. Il loro funzionamento generalmente si basa sulla cronologia peer-to-peer, quindi da pari a pari, utente per utente, evitando così di operare con banche o autorità centrali. Nell’esempio del Bitcoin, la criptovaluta più famosa, sia l’emissione della moneta, sia la gestione delle transazioni, vengono effettuate collettivamente dalla “rete”.
Le criptovalute sono al portatore, perciò appartengono a chi le detiene. Alcune criptovalute sono specializzate proprio nella difesa di tale privacy.
La crittografia rende impossibile anche il sequestro delle monete, a meno che non si dispongano delle chiavi di sicurezza.
Ciascuna criptovaluta presenta delle differenze, più o meno sostanziali rispetto ai Bitcoin, che comunque restano un punto di riferimento, oltre che di partenza, per lo sviluppo e il futuro delle criptovalute. Nel capitolo 2 presenteremo le criptovalute attualmente a maggior capitalizzazione, negoziabili online con le migliori piattaforme di trading.
Da qualche anno c’è stato un vero e proprio boom delle criptovalute, con tutti i suoi rischi e le opportunità connesse. Tra le principali ragioni per cui in tanti hanno deciso di investire in criptovalute e soprattutto nel Bitcoin, c’è quella che proprio a proposito del Bitcoin, a differenza delle altre valute non si svaluta quando viene immessa nuova moneta.
Con le valute tradizionali, emesse da un’autorità centrale, più valuta viene emessa, meno valore di scambio ha la stessa rispetto alle altre valute. Con il Bitcoin, ad esempio, non è così. Attenzione, però, perché ciò non significa che i Bitcoin possano solo vedere aumentare il loro valore! Le variazioni di cambio tra Bitcoin e dollari è in continua variazione, così come tra il dollaro e le altre criptovalute.
Proprio le variazioni del Bitcoin sono state la fortuna per molti, la sfortuna per altri. Un elemento che comunque resta è la privacy che le criptovalute riescono a fornire, privacy che ovviamente può essere interpretata sia in modo positivo, sia in modo più ambiguo.
Sempre a proposito delle variazioni delle quotazioni delle criptovalute, la loro intensità e rapidità, dovute alla forte volatilità vigente costantemente nel loro mercato, le ha rese del pane quotidiano per i trader più audaci.
Se non avete mai fatto trading, vi sconsigliamo di iniziare “forte” con le criptovalute. Anzi, vi consigliamo di iniziare a fare trading su criptovalute partendo con la demo con fondi virtuali, per poi passare (nel caso) a operare con un budget di fondi limitati. In sintesi: iniziate gradualmente. Non fatevi prendere dallo sconforto di una perdita rapida o dall’entusiasmo di un profitto alto e veloce, bensì concentratevi sul capire quali sono le dinamiche che influenzano le quotazioni della criptovaluta su cui deciderete di negoziare.
Sconsigliamo anche di non negoziare su più di 2 criptovalute per volta, poiché potreste davvero iniziare ad avere problemi nel seguire attentamente le loro variazioni e soprattutto non riuscire a discernere i meccanismi di mercato che le muovono.
Per fare trading su criptovalute online, si possono utilizzare le piattaforme messe a disposizione da alcuni importanti broker online che presentiamo nel capitolo 5, ma di cui presentiamo esempi di trading nei capitoli 3 e 4.
Capitolo 2
In questo secondo capitolo presentiamo una descrizione sintetica delle principali criptovalute, selezionate in base alla loro capitalizzazione e numero di utenti.
Senza alcun dubbio, il Bitcoin rappresenta la criptovaluta più conosciuta, tanto che per molti è l’unica conosciuta ed è praticamente ancora un sinonimo del termine “criptovaluta” stesso. In futuro potrebbe perdere la propria posizione di supremazia, ma per il momento i tempi la vedono ancora nettamente al primo posto tra le scelte degli utenti e anche degli investitori, oltre che dei trader. Ma queste ultime due categorie non vanno a influenzare sull’importanza della stessa, poiché i tantissimi utenti che ogni giorno effettuano pagamenti in Bitcoin rappresentano la parte essenziale del suo successo. Per approfondire il trading sui Bitcoin clicca qui
A proposito del Bitcoin, è al tempo stesso una moneta e un sistema di pagamento, il suo funzionamento si basa su una tecnologia Peer-to-Peer, non dipende da alcuna banca o autorità centrale e quindi l’emissione di moneta viene fatta collettivamente dalla rete, così come la gestione delle transazioni. Il sistema Bitcoin è open-source (fonte aperta), perciò chiunque può prendere parte al progetto. Proprio il fatto che sia open-source fa sì che il progetto sia costantemente implementato, migliorato e reso più sicuro.
Per anni il Litecoin è stato il “vice” del Bitcoin, almeno per quel che riguarda il trading online. Si tratta di una criptovaluta nata con l’intento di migliorare il Bitcoin utilizzando il suo stesso sistema, che è stata molto sponsorizzata da media molto importanti e conosciuti a livello economico internazionale, come ad esempio dal Wall Street Journal e dal New York Times, oltre che dalla rete CNBC. Tuttavia queste “autorità” non sono riuscite a lanciarlo tanto da raggiungere il Bitcoin ed anzi oggi il Litecoin si piazza per capitalizzazione dietro altre criptovalute. Per approfondire il trading sui Litecoin clicca qui.
Ethereum fa parlare sempre più di sé e le motivazioni sono diverse, anche se in realtà si tratta di un sistema un po’ più complesso rispetto a quello di Bitcoin. Infatti, Ethereum è un piattaforma, un network per lo scambio di contratti basati sulla sua piattaforma e al tempo stesso rappresenta il valore monetario ovvero la criptovaluta della stessa piattaforma.
Sulla piattaforma di Ethereum è infatti possibile creare e pubblicare smart contracts (contratti intelligenti) in modalità Peer-to-Peer. Questi contratti vengono scambiati pagando l’utilizzo della loro potenza computazionale tramite un Ether, ovvero un’unità di conto. L’ether rappresenta sia la criptovaluta che il “carburante”, utilizzando la terminologia adottata dalla stessa piattaforma.
La cosa più interessante è data dalla tipologia di contratti: contratti di mercati finanziari, proprietà intellettuali, crowfunding, sistemi elettorali, registrazione di nomi di dominio ecc.
Le sue complesse caratteristiche tecniche, la inquadrano nella nuova generazione di piattaforme di questo tipo. Tra parentesi, le piattaforme per le criptovalute vengono chiamate nel gergo di settore piattaforme blockchain. Per approfondire il trading su ethereum clicca qui.
Ripple è una realtà (virtuale) che esiste sin dal 2012, sebbene non abbia avuto mai la nomea del Bitcoin. Ciò nonostante, si tratta di un sistema utilizzato anche da grandissime società del calibro di UBS, Unicredit e Santander. Questo perché offre alcuni vantaggi importanti rispetto ad altre criptovalute, come ad esempio le transazioni più sicure, oltre che istantanee e a basso costo, in tutto il mondo. Per quanto riguarda i Bitcoin, come vedremo anche nel prossimo paragrafo, vi sono dei tempi di attesa per i pagamenti, dovuti a ragioni umane. Ripple rappresenta la terza valuta virtuale per capitalizzazione dopo il gigante Bitcoin ed Ethereum, in costante crescita. Per approfondire il trading su ripple clicca qui
Dash sta per “Digital Cash” ed è una criptovaluta creata con l’obbiettivo di garantire al 100% la privacy delle transazioni, che al tempo stesso devono risultare istantanee. Per fare questo, Dash utilizza un sistema che consente di bypassare il passaggio dei “miner”, ovvero delle figure che ad esempio su Bitcoin devono confermare le transazioni. Dash, tramite i suoi Masternodes, rende il tutto automatico tramite server sicuri e codificati. Allo stesso tempo, offre un servizio di “anonimity” che rende impossibile il tracciamento, facendo restare il denaro virtuale più simile a quello reale, ovvero al portatore. Dash cerca quindi di offrire la stessa anonimità offerta dal cash, ma per il digitale. Per approfondire il trading su Dash clicca qui.
Lanciata nel 2015, NEM ha iniziato subito a stupire il mondo degli sviluppatori dei software blockchain, proponendo delle soluzioni che di fatto stanno migliorando complessivamente tutti i sistemi di criptovalute. Suo è stato infatti un nuovo algoritmo denominato POI (Proof of Importance o Prova di Importanza), così come la progettazione di conti a più firme, il sistema di reputazione EugenTrust e messaggi criptati tra i soggetti delle transazioni.
Anche NEM è al tempo stesso una criptovaluta, oltre che un sistema innovativo con piattaforma blockchain. Per approfondire il trading su NEM clicca qui.
Capitolo 3
In questo capitolo presentiamo lo strumento più utilizzato per fare trading online su Crittovalute. Il CFD, di cui abbiamo pubblicato una guida completa consultabile online gratuitamente.
Dato che il CFD è lo strumento che ci consente di fare trading su criptovalute, ovvero di speculare al rialzo e al ribasso sulle quotazioni delle criptovalute, scopriamo meglio in cosa consiste.
Il CFD, acronimo di Contracts For Difference (Contratto per Differenza) è uno strumento finanziario che replica le performance di un altro strumento finanziario, chiamato sottostante o asset. Il valore, ovvero la quotazione di un CFD, dipende quindi da quello di un altro strumento, come ad esempio una criptovaluta.
Quando si fa trading su criptovalute con CFD quindi significa negoziare CFD che hanno come sottostante una criptovaluta. Ad esempio, un CFD Bitcoin è un CFD che ha come sottostante il Bitcoin. Se varia la quotazione dei Bitcoin, varierà anche quella del CFD Bitcoin.
Con i CFD quindi non si detengono Bitcoin, ma si contratta su CFD basati su Bitcoin.
Tra il CFD e la valuta sottostante troverete una piccola differenza nella quotazione. La variazione di quotazione tra il CFD e la criptovaluta sottostante è dovuta allo spread, una piccola percentuale che il broker trattiene come compenso per la sua attività di intermediazione.
Il broker infatti funge da intermediario in questa negoziazione. Il broker non è altro che la società che fornisce i CFD e la piattaforma di negoziazione con cui fare trading.
In questa immagine, potete vedere in modo sintetico cosa avviene nel trading con CFD.
Dato che con il trading su criptovalute con CFD si può operare al rialzo o al ribasso, a seconda delle proprie previsioni al rialzo o al ribasso, c’è la possibilità di aprire due diversi tipi di posizione:
Il trading criptovalute con CFD si svolge tramite le piattaforme di negoziazione, anche dette piattaforme di trading. Queste sono delle piattaforme disponibili su software, browser o app mobili, su cui si possono piazzare gli ordini relativi alle negoziazioni. Ad esempio, ordini di acquisto o di vendita, ma anche ordini di trading automatico e di protezione (Stop Loss)
Qui di seguito mostriamo il display principale di una piattaforma molto popolare e che consente di fare trading su 6 diverse criptovalute. Si tratta della piattaforma Plus500, disponibile anche in modalità demo gratuita per praticare con fondi virtuali.
Per altre informazioni su Plus500, consultate la nostra guida completa di Plus500.
Mentre la Plus500 si distingue per la sua facilità di utilizzo, la sintesi grafica e l’essenzialità, vi sono altre piattaforme più complesse, adatte a chi pratica a un livello più avanzato. Tra queste, la più famosa è la MetaTrader, la più utilizzata dai trader professionisti di tutto il mondo.
Per altre informazioni su MetaTrader, consultate la nostra guida completa di MetaTrader.
Qui di seguito mostriamo un esempio pratico di trading criptovalute con CFD, utilizzando la piattaforma Plus500. Scegliamo di mostrare un esempio con questa specifica piattaforma poiché la più semplice da capire anche per chi inizia, in quanto molto intuitiva.
Passo 1. Accedere alla piattaforma
La prima cosa da fare quando si vuole fare trading su criptovalute, è accedere alla piattaforma con cui negoziare. Le piattaforme, come abbiamo detto in precedenza, sono messe a disposizione dai broker, perciò basterà iscriversi ad un broker per avere accesso gratuito alle piattaforme offerte dallo stesso. Nel capitolo 5 di questa guida, troverete un elenco di broker molto conosciuti con cui fare trading su criptovalute e che mettono a disposizione piattaforme molto interessanti.
Ricordatevi che la maggior parte dei broker consentono di aprire un conto demo in modo preventivo, prima di decidere se aprire o meno un conto reale. Con il conto demo, potrete valutare la piattaforma utilizzando budget virtuali, senza alcun rischio, alle stesse condizioni del mercato del conto reale.
Passo 2. Scelta della criptovaluta
Nella scelta sulle criptovalute da negoziare, non correte. Come abbiamo visto nel Capitolo 1, le criptovalute sono molto instabili, volatili, perciò sarebbe meglio iniziare scegliendone una, e sceglierla bene. Quindi, non correte. Non partite negoziandone più di 2 per volta.
Per selezionare le criptovalute da negoziare, basta accedere alla piattaforma e trovare la categoria “criptovalute” tra le categorie di strumenti disponibili. Nella piattaforma Plus500, le categorie di strumenti sono presenti nella colonna sulla sinistra. Scendendo, troverete la categoria “criptovalute”.
Cliccandoci sopra, farete apparire sulla parte destra del display l’elenco delle criptovalute disponibili, con tanto di quotazioni di acquisto e vendita, prezzo in tempo reale, icone per visualizzare i dettagli e quant’altro.
Importante l’icona “i” di informazioni, che vi consente di visualizzare i dettagli del CFD che ha come sottostante la criptovaluta relativa.
Passo 3. Apertura della posizione
Aprire una posizione significa acquistare CFD di tipo rialzista (Acquisto) o di tipo ribassista (Vendita).
Il termine “vendita” è un po’ ambiguo, ma viene utilizzato per rendere più semplice l’idea. Infatti, quando si clicca su “vendita”, si apre una posizione al ribasso, perciò non si vende qualcosa che si ha già. Non occorre quindi possedere già CFD per aprire una posizione di vendita.
Prima di aprire una posizione occorre quindi aver studiato una previsione di mercato riguardo ai possibili movimenti delle quotazioni della criptovaluta. Per quali motivi dovrebbe ottenere un rialzo? Per quali motivi dovrebbe subire un ribasso? A seconda della criptovaluta che andrete a negoziare, i motivi per cui avvengono tali variazioni cambiano. Occorrerà quindi studiare gli elementi che influenzano il mercato della o delle criptovalute su cui si andrà a negoziare. Anche per questa ragione, è meglio focalizzarsi su poche criptovalute, o su una sola, soprattutto all’inizio.
Per analizzare il contesto, occorrerà effettuare due tipi di analisi:
Per aprire materialmente una posizione si deve semplicemente cliccare sul pulsante “acquista” o “vendi” in corrispondenza della criptovaluta che si desidera negoziare.
Fatto ciò, si aprirà una finestra in cui si potranno impostare:
Terminate le impostazioni, si può cliccare su “Acquista” o “Vendi”. A questo punto, il capitale disponibile varierà in base ai rialzi e ribassi che si subiranno. Appena aperta la posizione, il conto profitto/perdite sarà negativo poiché sarà detratto lo spread. La percentuale di spread si può visualizzare dal sito ufficiale, tra le informazioni relative allo strumento, che troverete in questa pagina ufficiale cliccando sul link qui raffigurato (vedi immagine sotto) e selezionando poi la criptovaluta desiderata.
Passo 4. Monitoraggio dell’operazione
Sebbene non siano richieste operazioni manuali durante il trading, è consigliabile comunque monitorare la propria operazione. Non c’è bisogno di restare appiccicati ad uno schermo oppure controllarlo trecento volte al giorno. Per questo, esistono gli “alert”, ovvero delle notifiche ricevibili tramite SMS e e-mail che vi avvisano quando una quotazione arriva ad un livello da voi impostato. In questo modo, potrete tenere d’occhio il titolo soltanto nei momenti in cui vi interessa maggiormente.
Inoltre, una o due volte al giorno (o più, se lo credete necessario), studiare le dinamiche dei rialzi e dei ribassi, cercando di associarle a ciò che è avvenuto sul mercato, individuando eventuali relazioni e correlazioni.
Gianni, il trader informato, imposta gli alert.
Passo 5. Chiusura della posizione
Chiudendo una posizione si mette fine ad una data operazione si “fanno i conti”. Una volta chiusa la posizione, l’operazione non avrà più effetti sul capitale disponibile e i margini vengono restituiti al netto di profitti e perdite.
Come già detto in precedenza, non bisogna confondere la vendita con la chiusura di una posizione di acquisto. Quando si è aperta una posizione di acquisto, per chiuderla occorre cliccare su “chiudi posizione”.
Al contrario, cliccando su “vendi” si apre una posizione al ribasso. Per chiudere una posizione di vendita allo stesso modo occorrerà cliccare su “chiudi posizione”.
Quindi, per sintetizzare, ricordatevi che per terminare un’operazione e fare un bilancio definitivo sulla stessa, occorre cliccare su “chiudi posizione” in corrispondenza delle informazioni sulla stessa.
Nello screenshot qui sopra, il tasto chiudi sotto la posizione aperta sul Bitcoin, con la detrazione iniziale dello spread sull’operazione, a formare il conto in negativo del profitto&perdite (vedi passo 3 di questo stesso paragrafo).
Capitolo 4
Le opzioni binarie si presentano più semplici da comprendere rispetto a i CFD, ma non bisogna confondere la semplicità dello strumento con la semplicità di ottenere profitto. In questo capitolo parleremo delle opzioni binarie e delle opzioni classiche, evidenziandone le differenze e i rispettivi vantaggi.
Innanzitutto, cosa è un’opzione binaria?
L’opzione binaria è uno strumento finanziario il cui risultato economico può essere soltanto di due tipi, positivo o negativo, così come nella matematica il sistema binario presenta solo i numeri 0 e 1. Il risultato dipende dall’esito della previsione sulla direzione di prezzo di un determinato asset.
Sono infatti acquistabili due tipi di opzione binaria:
Oltre alla direzione, quando si acquista un’opzione binaria si impostano anche l’importo dell’operazione (l’investimento), la scadenza (il momento in cui termina l’operazione e si conosce il risultato), e l’asset (lo strumento finanziario sottostante).
Chiarito ciò, in cosa consiste il trading su criptovalute con le opzioni binarie?
Risposta: le opzioni binarie su criptovalute sono opzioni binarie le cui quotazioni variano a seconda della criptovaluta che costituisce l’asset dell’operazione.
Il prezzo delle opzioni binarie infatti replica quello del mercato, secondo le condizioni previste dal broker.
Per ulteriori informazioni circa il trading con opzioni binarie, vi rimandiamo al nostro corso sulle opzioni binarie.
Le opzioni classiche, anche se ancora poco conosciute sul web, rappresentano il futuro delle opzioni.
Con le opzioni classiche non si ha semplicemente un tipo di esito di tipo positivo o negativo (0 e 1, come nel sistema binario), poiché il loro rendimento varia in modo proporzionale alle performance della quotazione del sottostante.
Ma cosa sono, di preciso, le opzioni classiche? Si tratta di strumenti finanziari con cui si acquista il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un determinato numero di titoli ad una determinata scadenza.
Rispetto a quanto visto con le opzioni binarie, occorre anche considerare che le opzioni classiche non sono da ritenersi propriamente strumenti a breve scadenza, soprattutto se paragonati alle opzioni binarie da 30 secondi o pochi minuti.
Quando arriva la scadenza di una opzione classica, infatti, chi ha acquistato l’opzione può decidere se farla valere o meno.
Ad esempio (occhio, è solo un esempio!) Gianni l’investitore informato, è dell’idea che i Bitcoin presto saliranno di valore (ricordatevi, è un esempio). Per questo, decide di acquistare delle opzioni classiche sulla criptovaluta Bitcoin di tipo Alto a 100$. Nel caso in cui il prezzo inizi a salire, Gianni capirà che l’operazione ha avuto successo e che quindi può far valere il suo diritto ad acquistare le criptovalute e rivenderle, al fine di riscattare la differenza tra il prezzo attuale e quello con cui si è accordato di acquistarle.
Nel caso in cui la previsione si fosse rivelata sbagliata, Gianni avrebbe perso i 100$ spesi per l’acquisto dell’opzione.
Un’altra importante differenza, che evidenzieremo anche nel paragrafo finale di questo capitolo, è che mentre con le opzioni binarie il profitto è predeterminato, con le opzioni classiche il profitto non è predeterminato e quindi può essere basso, così come molto alto. Il profitto è infatti proporzionale al rendimento dell’opzione su cui si negozia. Quindi, se il prezzo della criptovalute sottostante all’opzione classica di tipo CALL (Alto) ha ottenuto un rialzo, quando si deciderà di acquistare l’opzione classica lo si farà comunque al prezzo accordato in precedenza, quindi ad un prezzo minore. La differenza tra il prezzo attuale e quello deciso al momento dell’acquisto dell’opzione, rappresenta il profitto dell’investitore.
La piattaforma IQ Option, molto nota per le opzioni binarie e classiche, offre la possibilità di negoziare CFD criptovalute direttamente dal mercato e rivenderle quando si crede sia il momento migliore.
Qui di seguito, mostriamo proprio un esempio con i passaggi chiave.
Il primo passo è quello di selezionare la criptovaluta. Per farlo, si può cliccare sul pulsante + in alto e quindi scegliere la criptovaluta desiderata dalla categoria Kripto (CFD)
Così facendo verrà messo in primo piano il grafico in tempo reale dei CFD sui Bitcoin.
Ora è il momento di negoziare. Sulla destra possiamo selezionare l’importo e poco in basso ci viene detto su quanti bitcoin apriremmo una posizione al rialzo o al ribasso.
Dopo aver cliccato su “Acquista” o “Vendi”, la nostra operazione sarà inclusa tra le operazioni aperte. Per visualizzare le posizioni aperte, cliccate sull’icona “posizioni aperte” sulla colonna di sinistra.
Ciascuna posizione aperta è sintetizzata in un piccolo riquadro.
Per chiudere una posizione basta cliccare su chiudi e confermare.
Si visualizzerà così il risultato dell’operazione.
Formuliamo qui di seguito uno schema sintetico delle differenze tra opzioni binarie e classiche.
Opzione binaria | Opzione classica | |
---|---|---|
SCADENZA | Breve o brevissima, da 30 secondi in su. | Non vanno considerate a breve scadenza poiché potrebbero offrire performance per periodi più lunghi rispetto alle opzioni binarie. Si può inoltre scegliere di far valere il diritto dell'opzione anche prima che si giunga a scadenza, a seconda dei propri calcoli. |
PROFITTO | Predeterminato e limitato | Non predeterminato e illimitato. Il profitto è infatti proporzionale alla performance dell'asset, senza alcun limite. |
RISCHIO | Limitato all'importo dell'opzione acquistata. | Limitato all'importo dell'opzione acquistata. |
DIREZIONE | Al rialzo o al ribasso. | Al rialzo o al ribasso. |
IMPORTO | A propria scelta, in base alle proposte del broker. | A propria scelta, in base alle proposte del broker. |
Capitolo 5
In questo ultimo capitolo presentiamo una selezione delle migliori piattaforme che abbiamo utilizzato per negoziare su criptovalute, che presentano la possibilità di fare trading in modalità demo senza depositare.
Se vi interessa fare trading con CFD, sui rialzi e sui ribassi, vi consigliamo tre piattaforme molto note in Italia.
Plus500 è di sicuro uno dei più popolari broker a livello mondiale. Per quanto riguarda le materie prime, consente di negoziare su una buona varietà di commodities tra cui petrolio, oro, gas naturale, argento, brent, gasolio, olio combustibile, platino, rame, grano, soia, cacao, mais, caffè, zucchero, palladio e cotone. Dal sito ufficiale e dalla piattaforma è possibile risalire ai dettagli dei CFD materie prime, al fine di visualizzare lo strumento finanziario sottostante di cui replica le performance (futures). Per quanto riguarda l’interfaccia, la piattaforma Plus500 presenta un display semplice da navigare e decisamente intuitivo. Risulta semplice avere ben chiaro quali siano tutte le funzionalità presenti e le modalità per attivarle. Plus500 offre un conto demo gratuito senza deposito richiesto. Il conto reale richiede un deposito minimo di 100€, somma che potrete utilizzare interamente per negoziare.
Markets.com, così com’è facile intuire, rappresenta uno dei brand più conosciuti nel settore del trading su mercati finanziari online. Questo broker offre oltre 2000 titoli negoziabili, tra cui alcune delle più importanti criptovalute: Bitcoin, Ethereum e Litecoin. Markets.com consente di negoziare con due diverse piattaforme: MetaTrader e WebTrader. MetaTrader rappresenta la piattaforma di trading professionale più utilizzata al mondo con una una vasta sezione dedicata agli strumenti di analisi tecnica. Il conto demo con Markets.com è gratuito e non richiede alcun deposito. Il conto reale richiede invece un deposito minimo di 100€, interamente utilizzabili per il trading.
AvaTrade ha vinto dei premi importanti ma tra il pubblico italiano è meno popolare di altri. Per quanto riguarda le criptovalute, consente di negoziare su Ethereum, Dash e Ripple. AvaTrade consente di praticare in modalità demo senza depositare sia per la piattaforma AvaTrader che MetaTrader. Per quanto riguarda il conto reale, consente di ottenere un bonus sul primo deposito per chi si iscrive.
Sebbene IQ Option sia noto per le opzioni, in cui è specializzato, oggi offre la possibilità di fare trading su crittovalute. In modo più specifico, CFD su criptovalute. IQ Option consente tuttavia di operare senza leva. Per quanto riguarda l’offerta di criptovalute, IQ Option consente di contrattare su Bitcoin, Dash, Ethereum, IOTA, Litecoin, Ripple. La piattaforma di trading è graficamente molto piacevole e professionale. IQ Option consente di effettuare operazioni a partire da 1$ e iniziare con un deposito minimo di 10€. Offre una demo gratuita con cui praticare senza depositare.
In questa guida vi abbiamo aperto una porta con delle grandi opportunità di trading, che tuttavia richiedono un’attenzione particolare. Il trading su criptovalute infatti offre ottime chance di profitto, ma richiedono più cura poiché molto volatili. E’ il momento di fare trading: iniziate con una demo e prendete confidenza con le vostre criptovalute preferite.
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