Scopri come fare trading bitcoin nel 2022 in modo sicuro. Se stai cercando una piattaforma affidabile per fare trading BTC, puoi utilizzare la stessa piattaforma da noi utilizzata che ti consente di acquistare veri bitcoin, ma anche di negoziare al ribasso con i CFF.
In questo articolo trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno per iniziare e comprendere tutti i passaggi necessari.
Indice
- Bitcoin trading: come iniziare
- Come funziona bitcoin
- Storia del bitcoin
- Prezzo del bitcoin: grafico in tempo reale
- Comprare bitcoin è legale in Italia? Come investire seguendo le regole
- Trading sui Bitcoin con CFD
- Esempio pratico di investimento in bitcoin
- Halving Bitcoin, perché è importante per gli investitori e i trader
- Conviene comprare Bitcoin o fare trading?
- Bitcoin FAQ
Bitcoin trading: come iniziare
Comprare bitcoin è molto semplice. Puoi procedere così:
- Accedi qui alla piattaforma di trading
- Seleziona il bitcoin tra le criptovalute disponibili
- Clicca su “Acquista”
- Scegli l’importo da investire in bitcoin
- Conferma l’operazione
Investire in bitcoin quindi non necessita per forza di conoscenze approfondite, codici per il trasferimento, password difficili, chiavette e così via. Basta una piattaforma chiara, offerta da una società affidabile, e il gioco è fatto.
In questo video tutorial puoi vedere con i tuoi occhi la procedura applicata e ripeterla sul tuo conto demo oppure, se ti senti pronto, nel tuo conto reale (al quale puoi accedere dal tuo stesso conto demo).
Come funziona bitcoin
Bitcoin è un sistema di trasferimento del denaro, che presenta delle enormi differenze con quelli delle valute tradizionali. Infatti, i token (gettoni) del sistema, chiamati anch’essi bitcoin sono monete virtuali, che quindi non esistono fisicamente, che non vengono coniate e quindi nemmeno controllate da una istituzione centrale (a differenza delle valute tradizionali).
I bitcoin consentono di effettuare transazioni anonime e si compongono di un codice di bit che consente di scambiarli e tenere conto delle transazioni.
Al posto dell’ente centrale, c’è una struttura peer-to-peer. Non ci possono essere quindi svalutazioni decise da una banca centrale con l’immissione di nuova moneta.
Una delle poche analogie tra il bitcoin e le valute tradizionali è che anch’essi sono al portatore e quindi i diritti spettano a chi lo possiede. Chi possiede bitcoin può scambiarli in cambio di denaro o altre criptovalute, oppure spenderli negli store che ne accettano l’utilizzo. Oggi sono sempre di più i siti e le aziende che accettano pagamenti in bitcoin.
Storia del bitcoin
Il bitcoin è la criptovaluta più importante e quella che attira più investimenti. Il suo valore è cresciuto di molto dal momento del lancio, offrendo la possibilità a chi ci ha creduto dall’inizio di guadagnare milioni in modo del tutto inaspettato. Anche oggi, sebbene i margini di guadagno non sono paragonabili, il bitcoin cattura interesse perché le sue variazioni di prezzo sono repentine e per il lungo termine c’è la probabilità che possa arrivare a quote molto alte (così come il contrario).
Ma come nasce il bitcoin?
Essa è nata nel 2009, ad opera di uno o più programmatori sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. L’obiettivo iniziale era quello di offrire a tutti la possibilità di possedere una moneta che non fosse deprezzabile in base a scelte governative e delle banche centrali. Inoltre, con il bitcoin si voleva offrire una valuta che avesse lo stesso valore in ogni parte del mondo, negli USA così come nei paesi più poveri dell’Africa. Il tutto in modo totalmente virtuale e anonimo.
Oggi, il bitcoin è divenuto soprattutto uno strumento di speculazione ma i suoi intenti iniziali continuano comunque a valere, soprattutto per chi ci ha creduto dal primo momento. Il sito ufficiale del progetto bitcoin contiene tutte le informazioni ufficiali a cui poter fare riferimento.
Prezzo del bitcoin: grafico in tempo reale
Qui sotto potete trovare un grafico in tempo reale con il valore del bitcoin in euro.
Comprare bitcoin è legale in Italia? Come investire seguendo le regole
In Italia è legale acquistare bitcoin? La risposta è sì, ma occorre precisare che occorre adottare alcune accortezze al fine di non incorrere in brutte sorprese. Infatti, anche sul nostro territorio si sono moltiplicati i siti che illudono gli utenti che si possa guadagnare tantissimo con i bitcoin in modo facile e veloce. Diffidate di questi siti, che tra l’altro non rispettano le norme vigenti in Italia e in Europa circa il giusto approccio “pubblicitario” all’investimento, che per l’appunto non devono illudere gli investitori.
Il consiglio è quello di utilizzare soltanto piattaforme sicure e autorizzate, come questa che usiamo noi, oppure altre che si possono consultare nella pagina dedicata alle piattaforme di trading.
Trading sui Bitcoin con CFD
Abbiamo visto che con la piattaforma eToro si possono comprare bitcoin reali, tuttavia sui bitcoin si può investire anche in altri modi, come ad esempio negoziando CFD Bitcoin al rialzo e al ribasso.
Con i CFD Bitcoin non si acquistano bitcoin ma si negozia sul loro valore:
- Se si prevede un rialzo del prezzo si può aprire una posizione “Compra” o “Acquista” (detta tecnicamente “Long”) per ottenere profitti in base ai rialzi. Se si è aperta una posizione di acquisto e il prezzo del bitcoin sale, si guadagna, altrimenti si perde;
- Se si prevede un ribasso del prezzo si può aprire una posizione “Vendi” (detta tecnicamente “Short”) per ottenere profitti in base ai ribassi. Se si è aperta una posizione di vendita e il prezzo del bitcoin diminuisce si guadagna, altrimenti si perde.
I profitti e le perdite derivanti dal trading di CFD su bitcoin sarà proporzionale alle variazioni di prezzo intervenute.
Tra i vantaggi dei CFD, oltre alla possibilità di ottenere risultati sia dai rialzi che dai ribassi, c’è anche la possibilità di operare con leva. Per i conti base, la leva sui CFD criptovalute è di 1:2, perciò è possibile investire sul bitcoin con la metà del capitale richiesto da un investimento tradizionale.
Per altre informazioni sui CFD, visita la nostra guida completa ai CFD.
Esempio pratico di investimento in bitcoin
Qui di seguito facciamo due esempi d’investimento in bitcoin. Nel primo esempio acquisteremo il bitcoin reale, per mantenerlo sulla piattaforma e tenerlo pronto alla rivendita. Nel secondo esempio faremo trading sul bitcoin con i CFD.
Esempio di acquisto di bitcoin con eToro
Per comprare bitcoin su eToro (si tratta di bitcoin reali) la prima cosa da fare è usare la barra di ricerca. Scriviamo “Bitcoin” e clicchiamo sul risultato che ci interessa.
Quindi, una volta cliccato su “Bitcoin”, si aprirà la pagina informativa del bitcoin. Qui potremo scrivere e leggere post sul bitcoin (comprese molte analisi tecniche), potremo visualizzarne le statistiche avanzate, il grafico in tempo reale e persino accedere alla sezione Ricerche in cui consultare le previsioni degli analisti.
Per investire occorre cliccare sul pulsante “Investi” visibile sulla destra. Così facendo si accede alla finestra dell’ordine (vedi l’immagine qui sotto) dove basterà inserire l’importo che si desidera investire e quindi cliccare su “Apri posizione”. La posizione aperta potrà essere visualizzata, modificata e chiusa nella sezione Portafoglio.
Esempio di Trading sul Bitcoin con CFD
Per l’esempio di investimento sul bitcoin con CFD, che più correttamente chiameremo trading sul bitcoin con CFD, utilizzeremo la piattaforma Plus500.
Per fare trading di CFD bitcoin con Plus500 basta cliccare sulla categoria “criptovalute”. Così facendo, sulla destra comparirà la lista delle criptovalute, dove sarà possibile trovare “Bitcoin” (vedi sotto).
Se pensi che il bitcoin salirà di valore clicca su Acquista, mentre se desideri aprire una posizione ribassista clicca su Vendi. Dopo che avrai deciso il tipo di posizione da aprire e cliccato sul pulsante corrispondente, entrerai nella finestra dell’ordine dove potrai impostare i parametri dell’operazione.
I parametri dell’operazione comprendono:
- La quantità di contratti da negoziare (utilizzando il tasto “-” si può ridurle e andare così ad operare con budget più limitati). Sarà sempre visualizzato l’importo del margine richiesto, ovvero la quota che si investe effettivamente. Infatti, c’è sempre da considerare che i CFD sono soggetti a leva, perciò si andrà a impiegare una somma più bassa rispetto a quella di un investimento tradizionale (nel caso del bitcoin si investe la metà rispetto al valore effettivo). Il margine richiesto comprende anche il margine di mantenimento che viene restituito alla chiusura della posizione.
- Chiusura in perdita consente di impostare il tetto massimo di perdita che si è disposti subire con l’operazione. Se tale tetto viene raggiunto, la posizione viene chiusa automaticamente;
- Chiusura in profitto: consente di impostare il livello di profitto desiderato, raggiunto il quale la posizione verrà chiusa automaticamente;
- Stop operativo: è un ordine di tipo facoltativo e avanzato e vi si accede cliccando su “avanzate”. Spuntando questa casella si consente alla piattaforma di variare automaticamente il livello dello stop loss qualora il mercato si dovesse muovere a favore del trade effettuato;
- Acquista solo quando il tasso è: consente di aprire una posizione nel momento in cui il prezzo tocca una determinata quota. Tecnicamente si tratta di un ordine “Limit”. L’importante è sapere che la posizione si aprirà solo nel momento in cui il prezzo toccherà il prezzo indicato. Quando il mercato è chiuso, è l’unica opzione disponibile.
Una volta impostati tutti i parametri con i valori desiderati, si può cliccare sul pulsante “Acquista” o “Vendi” al fine di aprire la posizione.
Nel momento in cui la posizione viene aperta, questa inizia ad avere da subito effetti sul capitale disponibile. I profitti e le perdite varieranno il capitale disponibile.
Nota: quando la posizione viene aperta, il conto profitti/perdite relativo all’operazione partirà in negativo, per via della detrazione dello spread da parte del broker. Lo spread è un costo che il broker detrae come compenso in quanto intermediario e fornitore di CFD.
Per chiudere la posizione basta andare nella sezione “Posizioni Aperte” e chiuderla. Quando si chiuderà la posizione, questa non avrà più effetti sul capitale. Il margine di mantenimento verrà restituito, così come il margine iniziale (la somma per cui ci si espone) al netto dei profitti e delle perdite.
Halving Bitcoin, perché è importante per gli investitori e i trader
Ogni quattro anni viene attuato il cosiddetto Halving Bitcoin, ovvero il dimezzamento dei premi per i minatori di bitcoin, a parità di sforzo. L’obiettivo di questo evento è quello di far salire il prezzo, poiché la minore offerta dovrebbe richiamare una maggior domanda e perciò un rialzo di prezzo.
A tal proposito, tuttavia, vanno considerati alcuni fattori importantissimi.
- Il mercato potrebbe scontare l’evento prima che questo accada
- I minatori potrebbero decidere di vendere in massa i propri premi e quindi far scendere il prezzo
- La presenza di alta volatilità dei giorni e soprattutto delle ore a cavallo di un Halving
Partiamo dal primo punto. Gli investitori e quindi il mercato generalmente si muove prima di un evento annunciato. Ciò vuol dire che se per una determinata data è previsto un aumento, molti investitori iniziano a comprare e di fatto a far salire già il prezzo. Il prezzo potrebbe raggiungere il suo apice anche prima del giorno dell’evento stesso, senza avere quindi il “botto” atteso nello stesso giorno (bensì prima). Inoltre, il prezzo potrebbe ritrovarsi ad essere più alto del valore effettivo di un asset (in questo caso il bitcoin) e quindi a sgonfiarsi successivamente.
Se i minatori (ovvero quelli che scavano per trovare i bitcoin disponibili) a fronte di un dimezzamento del loro premio decidessero di vendere tutto per fare profitto, le vendite (numerose) causerebbero un bel ribasso di prezzo del bitcoin, che potrebbe avere un effetto domino (o valanga, se preferite) e quindi avere un esito del tutto contrario a quello sperato.
Guida Bitcoin: Come Funziona e Come Investire in Modo Sicuro
Terzo punto: la volatilità. Ricordatevi che nei giorni in cui viene annunciato l’Halving Bitcoin vi è alta volatilità e perciò occorre pensare bene le proprie mosse, con tanto di stop loss attivi (e anche di take profit, se preferite).
Conviene comprare Bitcoin o fare trading?
Ma è meglio acquistare i bitcoin o fare trading sul bitcoin con i CFD? In generale è meglio comprare criptovalute o negoziarle con CFD? Le due modalità operative sono molto differenti.
Comprare bitcoin è più adatto per il lungo termine, soprattutto se si investe con la previsione che il bitcoin salirà molto di valore nel corso degli anni. Se si crede nel progetto, comprare bitcoin è sicuramente la scelta più giusta.
Inoltre, va detto che con i CFD si pagano delle commissioni di overnight per ogni passaggio al giorno di contrattazione successivo, perciò per il lungo termine avrebbe un costo che potrebbe rivelarsi pesante. Per tale motivo, il trading con CFD su Bitcoin è più adatto a chi cerca risultati nel brevissimo, breve o medio termine (al massimo), poiché in questo modo i costi delle commissioni di overnight non hanno un peso nel bilancio complessivo finale.
Sul nostro sito trovi accesso gratuito alla guida completa al trading criptovalute e alla lista delle migliori piattaforme di trading criptovalute.
Bitcoin FAQ
E’ un sistema di pagamento e al tempo stesso una criptovaluta. E’ una moneta completamente virtuale, decentralizzata, indipendente dagli enti centrali, che si può scambiare o rivendere in cambio di valuta tradizionale. Viene accettata come mezzo di pagamento da sempre più aziende.
Il trading di bitcoin può essere inteso come lo scambio di bitcoin in cambio di valuta, oppure come la negoziazione al rialzo o al ribasso sul valore del bitcoin tramite i CFD.
Per fare trading bitcoin occorre accedere a delle piattaforme di contrattazione. Queste si distinguono in exchange, in cui scambiare criptovalute, e piattaforme d’investimento in cui si può investire su diverse tipologie di asset, sia acquistandoli che negoziando con CFD.
In Italia l’investimento in bitcoin è legale e può essere effettuato sulle piattaforme che si preferiscono. Sta all’utente scegliere quali piattaforme utilizzare, con il sentito consiglio di individuare le piattaforme più popolari e ritenute più sicure.