Gli ETF azionari sono dei fondi di tipo Exchange Traded Fund che hanno la caratteristica di basarsi sui titoli azionari. Gli ETF Stocks sono una valida alternativa all’investimento sulle singole singole azioni, poiché offrono una migliore diversificazione, offerta dai gestori dello stesso fondo.
Inoltre, va considerata anche la diversificazione settoriale. Infatti, gli ETF azioni si pongono anche come ottima soluzione per investire su settori specifici, come ad esempio quello petrolifero o su quello aurifero, così come su quello energetico e industriale.
Per investire su ETF azionari si possono sottoscrivere delle quote dell’ETF, oppure negoziare al rialzo o al ribasso sul loro valore tramite i CFD. Per istruzioni pratiche su come fare trading con ETF si consulti la nostra guida al trading con ETF.
Qui di seguito elenchiamo alcuni degli ETF azionari più popolari. Clicca su quello che preferisci per visualizzare ulteriori informazioni.
Facciamo ora un breve approfondimento per capire meglio cosa sono gli ETF azionari e quali sono le loro caratteristiche.
Gli ETF Azioni o Exchange Traded Fund Azionari, sono dei fondi le cui quote possono essere scambiate come le azioni. Ciò li rende molto facili da negoziare e al tempo stesso li rende più sicuri delle azioni stesse, poiché sono diversificati.
Un ETF azionario infatti è formato da più titoli, i quali vengono selezionati e aggiornati dal suo gestore o consulente. Molti degli ETF qui menzionati sono ad esempio gestiti, nella loro composizione e aggiornamento, dalla BlackRock Fund Advisor, che fa capo alla BlackRock, ovvero la società d’investimento più famosa e importante al mondo.
Tramite le piattaforme di trading offerte dai broker CFD si possono negoziare CFD su ETF azionari, ovvero dei titoli che replicano l’andamento degli ETF azionari e che consentono di ottenere risultati economici in breve termine in base alle variazioni di prezzo degli ETF sottostanti. Si può iniziare praticando con un conto demo assolutamente gratuito e senza impegno.
Qui di seguito forniamo una tabella con i principali broker per la negoziazione su ETF azionari con CFD.
Quando ci si pone la domanda se investire in azioni o investire in ETF azionari, si dovrebbero tenere in considerazione alcuni fattori.
Il primo è che mentre l’investimento azionario richiede una selezione e una scelta tra le azioni disponibili in un prospetto offerto dalla banca o dal broker, l’investimento in ETF è caratterizzato da una scelta che è stata fatta a priori e su cui non si ha alcuna possibilità di cambiamento. In pratica, detto in parole semplici, si può investire su un pacchetto.
Per quanto riguarda i CFD su ETF azionari, questi consentono di puntare sia al rialzo sia al ribasso sugli stessi ETF. Se ad esempio si prevede il rialzo dell’ETF VNQ (vedi lista sopra), si può aprire una posizione di acquisto (long) su ETF VNQ. Se invece si prevede un ribasso del suo prezzo, basterà aprire una posizione di vendita (short).
Molti ETF sono pensati per il brevissimo termine, ovvero per la scadenza in giornata. Infatti, tutti gli ETF che contengono la parola “daily” nel nome intero, sono dei fondi che cercano di replicare l’andamento di un indice su base giornaliera, replica che potrebbe essere meno esatta se si tenessero le posizioni aperte per più tempo.
Il trading con gli ETF azioni è adatto a coloro che cercano dei prodotti a basso costo e che consentano di investire su un determinato settore/area/tipologia produttiva con una diversificazione intrinseca.
Tutti questi fattori aiutano di fatto il trader e l’investitore, poiché offrono ad esso un prodotto con tutti questi vantaggi uniti. La liquidità delle azioni, la convenienza e la maggiore sicurezza dei fondi.
Quando si sceglie un ETF azionario si può puntare ad un determinato settore (es. oro o energia), ad un determinato mercato (es. azioni giapponesi, messicane, cinesi ecc.) oppure ad una sotto categoria di un indice azionario molto conosciuto (es. azioni di una sottocategoria dell’indice S&P 500).
Oltre a questo, si possono scegliere ETF che come obbiettivo hanno il conseguimento del rendimento dell’indice sottostante ma con un moltiplicatore, ovvero di una leva finanziaria. Solitamente, la leva degli ETF leveraged è del 3x, ovvero il 300% della performance dell’indice.
A questa va aggiunta la leva dei CFD, che varia a seconda del broker scelto. Per i CFD su ETF azionari, i broker possono offrire una leva fino a 1:5 per i conti base, che consente di aprire posizioni con un capitale 5 volte inferiore a quello effettivamente richiesto dal fondo. A questo fattore di rischio (la leva aumenta il rischio di perdita, di pari passo all’aumento di potenzialità di profitto), si aggiunge quello della leva degli stessi ETF leveraged, che tuttavia sono una piccola parte degli ETF e riportano questa caratteristica sempre nel loro titolo intero.
*Aggiornato a marzo 2023