In questo articolo offriamo informazioni sugli ETF Energia e sulle modalità più popolari di negoziazione e investimento online.
Se desideri accedere ad una piattaforma d’investimento per fare trading su ETF Energia, allora ti consiglio la piattaforma eToro (accedi a questa pagina per provarla gratuitamente) poiché presenta una vasta gamma di ETF energetici sui quali negoziare e ti consente di applicare una leva fino a 20x sugli ETF, potenziando di 20 volte il tuo capitale. In pratica investendo 100€ otterrai i risultati di un investimento di 2.000€. Puoi chiudere la posizione quando lo desideri e riottenere il tuo investimento indietro, oltre al conto netto dei risultati ottenuti. Inoltre, puoi accedere a previsioni gratuite e copiare in automatico i trader esperti senza alcun costo aggiuntivo.
Gli ETF energia, noti anche come ETF energetici, sono dei fondi che consentono ai loro sottoscrittori di poter investire sul settore energetico. Per fare questo, gli ETF seguono degli indici che si compongono di azioni di società del settore della produzione e della distribuzione di energia.
Leggi anche: ETF, cosa sono?
Qui di seguito trovate le principali informazioni sui principali tipi di ETF energetici e le modalità con cui poter far trading online su questo particolare tipo di strumento finanziario.
Il tipo di ETF Energy più richiesto in assoluto è di certo l’ETF energia petrolio. Con questo termine si intendono i fondi che hanno come benchmark degli indici che comprendono azioni di società di estrazione del petrolio, e in alcuni casi anche di distribuzione dello stesso.
Tra gli ETF energetici petrolio più famosi troviamo l’OIH Oil Fund e l’USO Oil Fund:
Questi particolari fondi fanno riferimento a quei fondi che hanno come benchmark di riferimento degli indici che comprendono azioni di società che producono energia da fonti alternative a quelle del petrolio e del gas, come ad esempio nei casi dell’energia solare (in tal caso si parlerà di ETF Energia Solare), oppure dell’energia rinnovabile (in tal caso si parlerà di energia rinnovabile).
Negli ultimi anni stanno avendo sempre più successo gli ETF Energia Pulita, ovvero quelli che mettono in risalto le azioni di società che sono al 100% eco compatibili.
Fanno parte dell’energia alternativa, le fonti energetiche di tipo eolico, geotermico, idroelettrico, marino, solare e relativo alle biomasse.
Tra i migliori ETF energetici troviamo lo XLU e lo XLE. Abbinati in questo modo non sono molto difficili da ricordare.
Per fare trading di ETF energia si può procedere in due modi. Una via tradizionale è quella dell’acquisto di quote ETF (ma richiede un grado di esperienza più elevato), mentre una via molto più veloce, semplice e pratica, quale quella del trading su ETF Energia online tramite i CFD.
I CFD sono strumenti che consentono di negoziare sul valore di un asset sottostante, che può essere ad esempio una quota di ETF energia. Con il CFD non si acquista la quota ma si negozia sul suo valore, sul suo rialzo o sul suo ribasso.
Leggi anche: cosa sono i CFD?
I CFD sono strumenti soggetti a leva, perciò si potrà negoziare su un numero di quote ETF più elevato rispetto a quanto si potrebbe fare con le modalità tradizionali a parità di budget. Per il trading con CFD sugli ETF energia sono sufficienti anche piccole somme.
Considerata l’alta volatilità degli ETF Gas è bene ricordare che anche con i CFD l’utente si espone ai rischi di mercato, perciò i profitti e le perdite andranno a variare il capitale netto sul conto trading.
Al fine di ridurre i rischi, consigliamo di visitare il nostro articolo dedicato all’ordine Stop Loss, all’interno del nostro corso sui CFD. Con gli ordini di tipo Stop Loss l’utente può impostare un massimale di perdita in termini percentuali e ordinare alla piattaforma di chiudere automaticamente la posizione in perdita una volta raggiunto il livello di “allerta”.
*Aggiornato a luglio 2023