Il trading su materie prime consente di investire sul mercato di oro, petrolio, gas naturale, metalli preziosi e materie prime alimentari. In questa guida scoprirai come sia possibile ottenere dei risultati economici in base ai rialzi e ai ribassi dei prezzi delle commodities, tramite le piattaforme di trading online.
Qui sotto trovi una selezione delle migliori piattaforme di trading materie prime attualmente operanti in Italia. Si tratta di piattaforme autorizzate, regolamentate e affidabili.
Qui di seguito, andiamo a illustrare su quali materie prime si può negoziare al rialzo e al ribasso, comodamente dal proprio computer o dal proprio smartphone.
Il petrolio, vero protagonista del trading materie prime e soggetto perciò a notevoli variazioni di prezzo e spesso anche ad alta volatilità, è un liquido infiammabile che si trova in alcuni giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre. Il liquido appena estratto è prende il nome di greggio e viene sottoposto a successivi processi di raffinazione. Dal petrolio si ricavano numerosi prodotti tra cui GPL, benzina, cherosene, oli lubrificanti, cere, paraffine.
Approfondisci leggendo il nostro articolo sul petrolio.
Il brent oil, petrolio brent o semplicemente brent, è un petrolio greggio proveniente dal Brent, un giacimento di petrolio del Mare del Nord, al largo di Aberdeen (Scozia). Più generalmente, spesso con tale termine si intende il petrolio europeo, molto leggero, estratto da 19 campi petroliferi situati nel Mare del Nord. Si tratta quindi di un’alternativa al petrolio WTI. Nonostante sia di produzione limitata, il petrolio grezzo brent è di riferimento a livello mondiale e il suo prezzo determina quello del 60% del petrolio estratto su scala mondiale.
Approfondisci leggendo il nostro articolo sul Brent.
Spesso si fa riferimento al gas naturale senza ben aver chiaro di cosa si tratti. Il gas naturale è una miscela di sostanza chimiche chiamate idrocarburi che in genere si trovano allo stato gassoso. La cosa interessante è che il gas naturale si trova nel sottosuolo perciò occorre estrarlo, come avviene con il petrolio. La sua composizione è formata soprattutto dal metano (noto ai più) ma vi sono anche altri componenti minori tra i quali etano, propano, pentano, butano. Poiché il metano rappresenta il suo componente principale, viene solitamente chiamato soltanto “metano”.
Leggi anche il nostro articolo sul gas naturale.
L’olio combustibile (Heating Oil) è una miscela di idrocarburi che si ottiene diluendo un residuo ad alta viscosità con un distillato. Il tipo di raffinazione va a variare il tipo di residuo. Nelle raffinerie che non hanno impianti di conversione viene impiegato il residuo da distillazione atmosferica. Nell raffinerie più complesse, invece, il residuo può essere di vario genere tra cui quello a distillazione sotto vuoto. Questo fattore varia a seconda della tecnica degli impianti.
Per approfondire, leggi il nostro articolo sull’olio combustibile
L’oro è la principale materia prima della categoria dei metalli preziosi e uno dei protagonisti del trading materie prime. Questo è infatti da sempre ritenuto prezioso per le sue caratteristiche, tra cui l’inattaccabilità dalla maggior parte dei composti chimici. L’oro si può trovare all’interno di rocce e depositi alluvionali sotto forma di pepite, pagliuzze o grani. E? richiesto e utilizzato in diversi settori tra cui gioielleria, odontoiatria, elettronica, astronautica, medica, diagnostica, microscopica, fotografica. L’oro negli anni è divenuto importante soprattutto nella tecnologia di alta qualità e precisione.
Approfondisci con il nostro articolo dedicato al trading su oro.
Anche l’argento trova sbocco in tantissimi impieghi industriali, oltre che nel settore del lusso. Si tratta di uno dei metalli preziosi a cui tradizionalmente si rivolge l’attenzione nei periodi di grandi instabilità economiche, in cui le valute possono perdere di valore, al contrario dei metalli preziosi che non perdono il loro valore intrinseco, come quello di utilizzo.
Approfondisci con il nostro articolo dedicato all’argento.
Il rame rappresenta il più “economico” dei metalli preziosi, ma che presenta numerose qualità che lo rendono molto utile per diverse applicazioni tra cui l’energia elettrica. Il rame è infatti un super conduttore, poiché presenta resistenza nulla al passaggio di corrente elettrica sotto una certa temperatura, espellendo i campi magnetici presenti al loro interno.Il rame è da molto tempo utilizzato anche per l’architettura (costruzione di tetti e coperture), oltre che per l’edilizia (trasporto di acqua potabile e gas), per lo scambio di calore (grazie alla sua ottima conduttività termica). Inoltre, è ancora molto utilizzato per le monete (infatti, le monete di da 10, 20, 50 centesimi da 1 e 2 euro sono in lega di rame).
Approfondisci con il nostro articolo dedicato al trading sul rame.
Il platino si trova in natura in alcuni minerali di rame e nichel. E’ malleabile, duttile e di transizione, ben resistente alla corrosione, utilizzato in diversi settori che includono la gioielleria, odontoiatria, dispositivi anti inquinanti delle autovetture, produzione di catalizzatori per l’industria chimica (aiuta a velocizzare i processi chimici, come il palladio di cui parliamo tra poco).
Approfondisci con il nostro articolo dedicato al platino.
Il palladio è un elemento chimico del gruppo del platino. Anch’esso, come il platino, viene estratto da alcuni minerali di rame e nichel e ha diverse caratteristiche che lo rendono ottimale per alcune tipologie di produzione. E’ usato principalmente come catalizzatore, al fine di accelerare reazioni chimiche (idrogenazione e deidrogenazione). Duttile resistente all’ossidazione, presenta la grande capacità di assorbire l’idrogeno quando situato a temperatura ambiente, fino a 900 volte il suo volume. Viene utilizzato per purificare l’idrogeno.
Approfondisci con il nostro articolo dedicato al palladio.
Il caffè, lo zucchero e il cacao rappresentano tre materie prime della tipologia agricola molto scambiate sui mercati e con delle caratteristiche notevolmente cambiate rispetto ad alcuni anni fa riguardo alla tipologia di coltivazione. Qui di seguito alcuni accenni dei fattori che rendono,
nell’ottica del trading materie prime, interessante la loro valutazione.
Per quanto riguarda il caffè, sul prezzo possono influire le condizioni climatiche, le condizioni di salute delle piante (possibili parassiti ecc.), le configurazioni politico/economiche dei paesi produttori.
Approfondisci leggendo il nostro articolo sul mercato del caffè
Per quanto riguarda lo zucchero, invece, a influire sul prezzo vi sono gli eventi climatici degli ultimi anni, ma anche il prezzo del petrolio. Inoltre, a questi si aggiungono le politiche dei principali paesi produttori.
Ne abbiamo parlato nel nostro interessante articolo sullo zucchero.
Per quanto riguarda il cacao, all’effetto clima si sono aggiunte anche le nuove malattie delle piante.
Ne abbiamo parlato in un interessante articolo sullo zucchero.
Il mercato della soia è caratterizzato dall’uso di OGM che ne hanno aumentato la resistenza agli erbicidi. Il clima è tuttavia un elemento con cui fare i conti di anno in anno.
Ne abbiamo parlato nel nostro articolo sulla soia.
Il mercato del grano è molto più animato poiché molto vasto e vario, a partire dalla modalità di semina e raccolto. Interessante l’aspetto del clima, elemento che interessa anche la produzione di cotone.
Ne abbiamo parlato nel nostro articolo sul grano.
*Aggiornato ad agosto 2023