Trading sul Gas Naturale: Guida per Investire e Info Generali

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Come fare trading sul gas naturale

Per fare trading sul gas naturale ti occorre una piattaforma d’investimento affidabile e una sufficiente scelta di prodotti sui quali investire. In questa pagina ti spiego come fare trading sul gas naturale, sia sul prezzo della materia prima che sugli ETF.

Se desideri provare una piattaforma con cui fare trading sul gas naturale, puoi provare la stessa piattaforma da noi utilizzata a tale scopo, con la quale puoi praticare con un conto demo senza deposito richiesto. Su eToro puoi fare trading sul prezzo del Gas Naturale ma anche sugli ETF Gas Naturale in modo molto semplice: dalla colonna sinistra della piattaforma clicca su “Esplora” e quindi seleziona ETF nella pagina a fianco. Oppure, nella casella di ricerca in alto digita “Gas” e ti verranno mostrate le opzioni d’investimento disponibili.

Come selezionare gli ETF su eToro

Video tutorial: come investire sul gas naturale

Iniziamo con un video tutorial in cui spieghiamo come fare trading sul gas naturale con CFD, futures, azioni, ETF e opzioni.

Come fare trading sul gas naturale

Per fare trading sul gas naturale, gli strumenti finanziari più utilizzati sono i seguenti:

  1. Negoziazione di CFD sul gas naturale
  2. Futures gas naturale, comprando futures o negoziando CFD
  3. Azioni sul gas naturale, acquistando azioni o negoziando CFD azionari
  4. ETF gas naturale, acquistando ETF o negoziando CFD
  5. Opzioni sul gas naturale, comprando opzioni o negoziando CFD su opzioni

Andiamo ora a descrivere più approfonditamente queste modalità d’investimento e di trading online. Come si può notare, tramite i CFD si può negoziare su qualsiasi tipo di asset d’investimento sul gas naturale.

1. CFD sul gas naturale

Uno strumento molto utilizzato per fare trading sul natural gas è il CFD. I CFD sono strumenti finanziari che consentono di negoziare sul valore di un asset senza acquistarlo. Quindi, ad esempio, i CFD gas naturale consentono di negoziare al rialzo e al ribasso sul prezzo del gas naturale, senza comprare futures, ETF, opzioni o azioni.

Una delle migliori piattaforme per il trading con CFD sul gas naturale è senza dubbio eToro, che puoi provare personalmente iscrivendoti qui (non occorre depositare).

I CFD sul gas naturale quindi si utilizzano per investire sul rialzo o sul ribasso del prezzo del gas. Una caratteristica dei CFD è che sono strumenti a leva e ciò consente di aumentare la potenza del capitale utilizzato. Infatti, la leva finanziaria aumenta la velocità degli effetti del capitale utilizzato. Ad esempio, con una leva di 1:10, con 100 euro di capitale si può investire su un valore di 1.000 euro di gas naturale. Per ulteriori informazioni sui CFD e sulla leva vi consiglio il nostro video tutorial dedicato ai CFD.

Generalmente i CFD sul gas naturale forniti dai broker CFD replicano il prezzo del contratto future con scadenza più prossima. Nella piattaforma CFD Plus500, ad esempio, è specificato che il prezzo deriva dai futures sul gas naturale forniti dal CME Group, un’azienda operante nel mercato finanziario statunitense che possiede ed opera nello scambio di future e derivati.

Dato che i futures presentano una scadenza, questa viene riportata anche nella scheda del CFD. Ad esempio, in questo caso si tratta del contratto future con scadenza a maggio.

Nel momento in cui scade il contratto, c’è il cosiddetto “rollover”, ovvero il passaggio al contratto successivo. Quando, come in questo caso, c’è il rollover automatico non c’è bisogno di aprire una nuova posizione poiché il broker lo fa automaticamente.

Come fare trading CFD sul gas naturale

Per aprire una posizione su un CFD gas naturale si procede in questo modo.

  1. Cerca “gas” nella casella di ricerca della piattaforma.
  2. Clicca sul risultato ottenuto al fine di vederne il grafico in tempo reale e ulteriori dettagli.
  3. Clicca su “investi” oppure su pulsanti di tipo “Acquista” o “Vendi”, al fine di accedere alla finestra dell’ordine. All’interno della finestra dell’ordine si possono impostare i parametri dell’operazione, tra cui importo, stop loss, take profit, leva finanziaria (quando modificabile), preordini e stop operativi.
  4. Infine, per aprire la posizione, basta cliccare sul pulsante di conferma.

Queste istruzioni sono valide in generale per tutte le piattaforme di trading, a prescindere da quella che sceglierai. Se vuoi usare la stessa da me utilizzata, clicca qui.

2. Futures gas naturale

Parliamo ora del sottostante dei CFD sul gas naturale, ovvero i futures sul gas naturale. Vediamo brevemente in cosa consistono.

I futures sono dei contratti in cui l’acquirente s’impegna a comprare una determinata quantità di asset, ad una determinata scadenza, ad un determinato prezzo. Ciò significa che chi acquista un futures gas naturale, una volta arrivata la scadenza del contratto, dovrà comprare la quantità stabilita al prezzo stabilito.

Quindi, non importa quanto costa oggi il gas naturale, ma quanto potrebbe valere in futuro. Ad esempio, se penso che il prezzo del gas naturale sarà superiore a 10 tra due mesi, posso acquistare un future con la scadenza a due mesi da ora, con un prezzo inferiore a 10. Nel caso in cui la previsione si rivelasse corretta, alla scadenza avrò ottenuto una plusvalenza in quanto avrò pagato meno del prezzo effettivo, detto anche prezzo corrente.

Per operare con contratti futures reali, e quindi non CFD, occorre operare con un broker che offra i futures reali, come ad esempio Degiro. Tuttavia, i futures non sono disponibili per tutti i clienti ma solo per coloro con un conto di tipo avanzato. Degiro consente di acquistare contratti futures reali e perciò consente di acquistare futures. I futures hanno una determinata scadenza e quindi a tale scadenza chi ha acquistato il future dovrà effettuare l’acquisto al prezzo concordato.

3. Azioni sul gas naturale

Per azioni sul gas naturale si intendono le azioni emesse da società operanti nel settore energetico e in modo più specifico in quello del gas. Se un’azienda si occupa di più materie energetiche, andrebbero considerate in primo luogo quelle con una maggiore percentuale di produzione di gas rispetto ad altre materie energetiche.

Tra le maggiori società per azioni operanti nel settore e sulle quali si potrebbe investire, in ordine di capitalizzazione di mercato, sono:

  • Exxon (XOM)- E’ il maggior produttore di Petrolio e Gas degli Stati Uniti.
  • Chevron (CVX)- Possiede giacimenti di Petrolio e Gas Naturale nei cinque continenti (comprese entrambe le americhe), e gestisce l’estrazione e la produzione di lubrificanti, prodotti a base di petrolio, e gasolio.
  • RoyalDutch Shell (RDSA-L)- Gestisce in maniera indipendente l’esplorazione, l’estrazione e la consegna, nonché i punti di vendita al dettaglio. Questo perché è proprietaria della totalità della filiera.
  • Total (FP.PA)- Basata in Francia, gestisce l’intero processo dalla produzione alla consegna al consumatore. Opera principalmente in Europa, Medio Oriente e Russia.
  • BP (BP-L)- È una società con sede a Londra che e che svolge un’attività incentrata all’esplorazione e all’estrazione di gas naturale e petrolio.

Su queste azioni è possibile anche negoziare con i CFD. Ad esempio, è possibile negoziare al rialzo e al ribasso, con leva, sul prezzo delle azioni appena menzionate.

Se un broker, come eToro, dovesse offrire sia azioni che CFD, si può scegliere se comprare l’asset sottostante, ovvero le azioni, oppure fare trading con CFD. Per scegliere i CFD basta usare la leva oppure aprire una posizione ribassista. Prova ora stesso senza depositare, iscrivendoti qui gratuitamente.

4. ETF gas naturale

Gli ETF o Exchange Traded Funds sono dei particolari tipi di fondi, composti da varie tipologie di asset, e si caratterizzano per unire le caratteristiche dei fondi d’investimento classici a quelle delle azioni. Infatti, le quote degli ETF sono quotate in borsa proprio come le azioni e presentano una grande liquidità. A differenza dei fondi classici, gli ETF sono a gestione passiva, poiché l’intento del gestore è quello di replicare un indice di riferimento.

Un ETF può avere l’obiettivo di replicare esattamente l’indice di riferimento (con dei margini di scarto massimi stabiliti dalla legge) oppure moltiplicare le sue performance per 2 o per 3. In questo caso si parla di ETF leveraged.

Gli ETF sono numerosi e hanno nomi difficili da ricordare, ma per semplicità possono essere divisi per categorie. Tra queste, vi sono i cosiddetti ETF Gas Naturale.

Tra gli ETF più popolari sul gas naturale vi sono gli UNG e gli XOP.

L’ETF UNG, ovvero US Natural Gas, istituito nel 2007, investe in contratti futures a breve termine. Inoltre, effettua operazioni di trading short sul gas naturale. Viene gestito da United States Commodity Funds, LLC ed è quotato in dollari statunitensi con il simbolo UNG sulla Borsa di New York.

L’ETF XOP, anche chiamato SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Production, segue le performance delle società statunitensi che operano nel settore dell’esplorazione e della produzione del petrolio e del gas. Si tratta di un ETF molto diversificato e comprende decine di aziende del comparto. Per tale motivo, oltre ad essere influenzato dai trend economici generali relativi al settore energetico, è molto influenzato da eventuali significative oscillazioni dei prezzi delle singole azioni che lo compongono.

Su questi ETF è possibile negoziare tramite i CFD offerti dai broker inclusi in questa tabella.

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5. Opzioni gas naturale

L’ultimo strumento che presentiamo per il trading sul gas naturale sono le opzioni. Le opzioni sono degli asset particolari, molto simili ai futures, ma con alcune importanti differenze.

Infatti, mentre con i futures l’acquirente è vincolato a comprare alla scadenza, con le opzioni invece si può scegliere se acquistare o vendere, oppure no. Si dice infatti che con le opzioni si ha il diritto, ma non l’obbligo, di scambiare un asset sottostante ad un determinato prezzo.

Se si desidera l’opzione di acquistare alla scadenza, si acquistano opzioni CALL. Se invece si desidera l’opzione di vendere alla scadenza, si acquistano opzioni PUT.

Ad esempio, se acquistassimo un’opzione che ha scadenza tra due mesi, una volta passati i due mesi potremo scegliere se far valere il nostro diritto di acquisto o vendita oppure no.

Ovviamente, questo diritto ha un costo e perciò in ogni caso, se chi acquista l’opzione decide di non far valere il proprio diritto di acquisto o vendita, avrà comunque perso il costo dell’opzione.

Le opzioni sul gas naturale hanno un valore e sono quotate sui mercati finanziari. Ebbene, con i CFD si può negoziare anche sul valore delle opzioni CALL e PUT quotate sul mercato. Si può infatti fare trading al rialzo e al ribasso sulle opzioni call, così come fare trading al rialzo e al ribasso sulle opzioni put.

Va detto che al momento sono pochi i broker che offrono la possibilità di fare trading con CFD su opzioni. Tra questi vi è il popolare broker Plus500 per (accedere al conto reale richiede depositare).

Prezzo del gas naturale

Qui sotto puoi consultare il grafico in tempo reale dei CFD sul gas naturale offerti dal broker Plus500. Cliccando sul pulsante “Visualizza dettagli completi” puoi accedere alla pagina dei dettagli di questo particolare CFD, in cui è compreso il link alla pagina ufficiale Future-CME dove è possibile visualizzare i prezzi ufficiali di mercato dei future del gas naturale e di altre materie prime.

Cosa influenza il prezzo del gas naturale?

La quotazione del gas dipende da numerosi fattori. In tempi normali, uno dei fattori che influisce il prezzo del gas naturale è dato dalle condizioni climatiche/atmosferiche dei paesi richiedenti. Nelle stagioni fredde la richiesta aumenta, mentre in quelle calde diminuisce. C’è da considerare quindi la stagionalità nelle zone che rappresentano un forte mercato d’acquisto per il gas.

Possono rivelarsi tremendamente decisivi anche eventuali conflitti che coinvolgano grandi produttori ed esportatori di gas naturale. La diminuzione dell’offerta infatti causerebbe l’aumento della domanda agli altri fornitori, che sarebbero portati ad alzare il prezzo del gas naturale.

Un altro importante fattore, fondamentale nell’ultimo biennio,  è il prezzo del petrolio, che trascina con sé per ovvi motivi anche il prezzo del gas naturale. Oltre al prezzo del petrolio, importanti sono anche le dinamiche di mercato legate ad esso, che fanno riferimento soprattutto alla produzione (ovvero l’offerta) e in secondo luogo alla domanda.

Esempio di trading sul gas naturale

Vediamo ora con un esempio come si fa trading sul gas naturale con i CFD. Utilizzeremo una piattaforma molto conosciuta, che puoi provare gratuitamente iscrivendoti da questa pagina .

Per prima cosa, accediamo alla piattaforma e selezioniamo il gas naturale. Per farlo, basterà scrivere “natural gas” all’interno della barra di ricerca situata in alto sulla piattaforma.

Gas Naturale su eToro

Quindi, clicchiamo sul risultato che ci interessa, ovvero Natural Gas. Così facendo, accederemo alla pagina informativa in cui potremo consultare il grafico in tempo reale, i feed (i commenti degli altri utenti a proposito del gas naturale), le statistiche, analisi tecniche ed altro ancora.

Il grafico del prezzo del gas

Sulla destra troviamo il pulsante “Investi”. Cliccandoci su si accede alla finestra dell’ordine, in cui potremo impostare l’ordine di trading sul gas naturale.

La finestra dell'ordine per investire sul gas naturale

In questa finestra potremo decidere l’importo da investire ma non solo. Ecco tutte le voci che potremo applicare da questa finestra.

  • Vendi – Acquista: per scegliere se negoziare al ribasso (vendi) o al rialzo (acquista)
  • Investi – Ordine: per scegliere se aprire una posizione subito al prezzo di mercato (investi) oppure decidere un prezzo e aspettare che il mercato arrivi a quella quota (ordine)
  • Importo: ovvero quanto investire
  • Stop Loss: ti consente di impostare una quota massima di perdita. Se viene raggiunta, la posizione si chiude automaticamente;
  • Take Profit: ti consente di impostare un obiettivo di profitto. Se viene raggiunto, la posizione si chiude automaticamente;
  • Leva: puoi impostare la leva a x10, x5, x2, x1. Se usi la leva x10, come nell’esempio qui sopra, investi 100$ ma in realtà negozi su un valore di 1.000$. Ciò significa che i risultati saranno 10 volte più veloci rispetto ad un normale investimento.

Per aprire la posizione, occorrerà cliccare su “Apri posizione”.

Una volta aperta la posizione, la potrai trovare nella sezione Portafoglio. Per chiuderla, individuala nel portafoglio, cliccaci su e quindi clicca sulla x.

Cosa è il gas naturale?

Prima di negoziare on line sul gas naturale sarebbe utile sapere di cosa si tratta. Il gas naturale è una miscela di sostanza chimiche chiamate idrocarburi che in genere si trovano allo stato gassoso.

Il gas naturale si trova nel sottosuolo perciò occorre estrarlo, come avviene con il petrolio. La sua composizione è formata soprattutto dal metano, ma vi sono anche componenti minori di etano, propano, pentano, butano e altri ancora. Poiché il metano rappresenta il suo componente principale, viene solitamente chiamato soltanto “metano”.

Trasporto del gas naturale

Il gas naturale è molto apprezzato perché facile da trasportare, anche su lunghe distanze. Sia quando si trova nello stato aeriforme, sia quando si trova nello stato liquido.

A tal proposito va specificato che quando si trova nello stato aeriforme viene trasportato tramite le cosiddette pipe-line, comunemente chiamati gasdotti o metanodotti. Questi si estendono per centinaia di chilometri e anche migliaia, con delle stazioni intermedie che servono a garantire che la pressione rimanga sotto controllo (la pressione infatti aiuta il gas ad arrivare da un punto a un altro, e a non esplodere).

Per quanto riguarda il gas allo stato liquido, vengono utilizzate delle navi con grandi serbatoi, le quali trasportano il gas fino alle stazioni di stoccaggio o ai centri di rigassificazione (i cosiddetti rigassificatori). La rigassificazione è un processo che riporta il gas dallo staso liquido a quello aeriforme.

Infine, la rete distributiva è quella che fa arrivare il gas all’interno di ogni casa e edificio con l’allaccio.

L’infrastruttura di distribuzione del gas è affiancata da centri di stoccaggio in cui vi sono delle riserve di sicurezza, che servono a coprire i momenti di interruzione degli approvvigionamenti. Tuttavia, lo stoccaggio è molto costoso perciò è uno dei fattori che incide sul prezzo del gas. Lo stoccaggio infatti è per questo limitato, includendo una quantità di gas che copre solo per alcune settimane il fabbisogno nazionale. Lo stoccaggio, ad ogni modo, avviene in ambienti di estrazione esauriti dove un tempo c’era gas naturale, olio o acqua e che quindi vengono utilizzati nuovamente come depositi (centri di stoccaggio).

Estrazione

Il gas naturale viene estratto dagli stessi giacimenti da cui si estrae il petrolio. Infatti, il gas naturale non è altro che il risultato delle trasformazioni avvenute alla sostanza organica che si è depositata sul fondo dei mari più antichi (e anche di alcuni laghi). La ricerca di gas naturale e petrolio va quindi sempre “a braccetto”, nella cosiddetta ricerca degli idrocarburi.

Il passo chiave nella ricerca degli idrocarburi è quella della perforazione dei pozzi esplorativi, dai quali si riesce ad accertare la natura del deposito. L’esito di tale ricerca può vedere la scoperta di:

  • Gas associato: quando il gas è disciolto nel petrolio o ne costituisce la copertura
  • Gas non associato: quando il gas costituisce la componente quasi esclusive del giacimento (come nel Mare del Nord)

Anche l’estrazione del gas, così come il trasporto, è abbastanza “semplice” (ovviamente per le grandi aziende specializzate). Infatti, questo si trova sempre sotto uno strato di roccia che funge da tappo, quindi nel caso si trova il giusto tappo il gas non aspetterà un secondo prima di “schizzare”. Al momento dello “schizzo” viene indirizzato in un tubo verso le sue destinazioni.

Estrarre il gas naturale dal sottosuolo è abbastanza facile. Quasi sempre si trova intrappolato insieme al petrolio sotto uno strato di roccia. Date le grandi pressioni, non appena si finisce di trivellare il gas schizza fuori da solo e occorre solamente “infilarlo” in un tubo e indirizzarlo verso le sue destinazioni finali o nei centri di stoccaggio.