Prop Trading: Cos’è, Come Iniziare e Tassazione

Il mondo del trading online è stato ormai rivoluzionato dall’avvento del prop trading. In questa guida al prop trading spieghiamo in modo dettagliato in cosa consiste, come iniziare a fare prop trading e quali sono gli obblighi fiscali per chi decide di iniziare questo tipo di attività.

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Cos’è il prop trading?

Il prop trading è un’attività di investimento che si svolge per conto di una società, chiamata “prop firm”, in cui il trader (prop trader) ottiene un capitale in gestione per effettuare investimenti, i cui frutti vengono trattenuti in buona parte dallo stesso. Il rapporto di collaborazione si basa su questi due aspetti:

  • La società (prop firm, da proprietary firm) offre capitali, strumenti e supporto, e ottiene dei guadagni in base alle performance dei prop trader che seleziona e con cui decide di collaborare.
  • Il prop trader ottiene capitali, strumenti di analisi e strategie per produrre risultati, trattenendosi buona parte degli eventuali profitti generati.

Come si può ben capire, è un rapporto “win-win” in cui sia la prop firm che il trader hanno dei vantaggi e stanno dalla stessa parte, senza alcun tipo di conflitto d’interessi.

Come si fa prop trading? Come diventare prop trader in 5 passi

Qui di seguito vediamo il percorso per diventare prop trader, ovvero per iniziare ad investire in modo professionale per conto di una prop firm, con l’obiettivo di trattenersi la maggior parte dei profitti generati grazie alla propria esperienza.

Come fare prop trading

1. Educazione e formazione

Iniziamo da un presupposto scontato: per fare prop trading occorre aver maturato esperienza. Nessuna prop firm seria collaborerà con dei trader principianti o che non abbiano maturato un determinato livello di esperienza, di cui verrà chiesta comprova con un test e un periodo di prova.

Per questo motivo, includiamo nel percorso di chi desideri diventare un prop trader, l’educazione e la formazione. Ciò significa:

  • Comprendere i mercati finanziari, studiando le diverse tipologie di asset disponibili sul mercato
  • Studiare l’analisi tecnica e fondamentale, sia dal punto di vista teorico che pratico
  • Possibilmente, frequentare corsi di trading, leggere libri sul trading, frequentare webinar e seminari

2. Svilluppo di una strategia di trading

Il risultato dello studio teorico e pratico nel trading produce sempre lo sviluppo di una strategia di trading. In prospettiva di una collaborazione con una prop firm, questa dovrebbe essere ormai chiara e consolidata.

Ciò nonostante, è bene evidenziare che le prop firm propongono anche le proprie strategie, delle vere e proprie linee guida da seguire per raggiungere determinati obiettivi finanziari.

3. Selezione di una prop firm

Un passo fondamentale per chi desidera diventare prop trader è la scelta della prop firm (o prop house), ovvero la società che fornirà i capitali da investire e con la quale si attiva un rapporto di collaborazione che vede da una parte l’offerta degli strumenti e del capitale (da parte della prop firm) e dall’altra l’offerta delle competenze di trading e investimento (da parte del prop trader).

È essenziale trovare prop firm affidabili, con una buona reputazione e che offrano delle condizioni ottimali per chi desidera ottenere risultati e crescere nel prop trading (ne parliamo tra poco). Occorre scegliere una prop firm con un buona struttura di commission, con un buon supporto e una cultura aziendale improntata al buon rapporto e alla crescita.

Una volta trovata una prop firm affidabile e conforme alle proprie preferenze, occorre compilare la domanda di candidatura alla stessa. Molte prop firm richiedono di passare un processo di selezione che include anche test di trading e colloqui (online). Occorre immaginarla come una vera e propria azienda (è una cosa seria!).

4. Configurazione del conto

Una volta che si viene accettati dalla prop firm vanno completate le formalità che comprendono anche la verifica dell’identità e l’accettazione dei termini e delle condizioni.

5. Fai trading seguendo le linee guida della prop firm

Una volta completate le procedure di “ingresso”, si parte con un periodo di prova, che può essere inizialmente anche con un budget virtuale, per poi passare ad un periodo di prova con un budget reale. Questo periodo di prova servirà a prendere confidenza sia con le linee guida, sia con la piattaforma e i numerosi strumenti messi a disposizione dalla prop firm. In questa fase il supporto è prezioso e fondamentale, perciò una prop firm d’eccellenza offrirà un supporto per rendere l’approccio del prop trader il più agevole possibile.

Il supporto serve anche a ottimizzare l’attività del trader in modo tale che segua alla perfesione le linee guida della prop firm. Si tratta di un passo fondamentale, perché le linee guida della prop firm è una strategia a tutti gli effetti, perciò è solo il rispetto delle stesse linee guida a rendere le stesse valutabili.

Man mano che si ottengono profitti, questi possono essere prelevati al netto dei capitali iniziali ottenuti dalla prop firm e della percentuale che viene trattenuta dalla stessa.

I vantaggi del prop trading per i prop trader

Se siete trader con esperienza, diventare prop trader potrebbe portarvi diversi vantaggi e vi potrebbe consentire di fare carriera e aumentare di molto le vostre entrate dal trading online, nel caso abbiate successo e sappiate mettere a frutto la vostra esperienza.

Qui di seguito presentiamo i più importanti vantaggi per i prop trader, ovvero per i trader fanno trading per conto di una prop firm.

Vantaggi del prop trading per i prop trader

Gestione di capitali significativi con leva elevata

La prop firm mette a disposizione del prop trader dei capitali, che diventano sempre più alti a seconda delle performance dimostrate nel corso del tempo. Infatti, quando si avvia la collaborazione con una prop firm, dopo un periodo di prova si passa all’azione con dei capitali crescenti, in relazione al proprio grado di esperienza a di efficienza.

È importante a tal proposito evidenziare che le prop firm collaborano solo con trader che siano pronti ad utilizzare una leva professionale, ovvero elevata, ben diversa da quella utilizzata dai conti retail del trading online, ovvero i conti base. Ciò significa che sarebbe anche consigliabile avere già esperienza anche con il trading con alta leva.

Guadagni potenzialmente elevati

Nel prop trading i guadagni sono potenzialmente elevati, soprattutto quando si opera con alti capitali forniti dalla prop firm e si ottengono delle buone performance. A tal proposito, è bene ripetere che buona percentuale dei guadagni ottenuti, possono essere trattenuti dal trader.

Ogni prop firm presenta un piano di bonus e incentivi basati sulle performance ottenute, che possono aumentare ulteriormente i guadagni ottenuti dal prop trader. Il profitto del prop trader, ovviamente, sarà al netto del capitale ottenuto per l’investimento.

Risorse e supporto

La chiave del successo delle prop firm sta negli strumenti, nelle risorse e nel supporto che offre ai prop trader con cui collabora. Pensateci: quando si fa trading individualmente si è “soli” con le proprie strategie, mentre quando si fa trading per una prop firm, questa mette a disposizione un grande bagaglio di strumenti utili per scegliere al meglio gli investimenti da effettuare. Tra i vari strumenti non mancano piattaforme di trading avanzate, dati di mercato in tempo reale, software di analisi e varie altre risorse tecnologiche all’avanguardia per migliorare l’efficienza nel trading.

Ma non è tutto: le prop firm offrono anche mentorship e risorse educative per aiutare i trader a migliorare le proprie competenze.

Professionalità e autonomia

Le prop firm sono degli ambienti professionali, dove sono richiesti trader professionali. Per entrare nel team occorre superare una selezione non semplice e occorre dimostrare di aver fatto trading pratico per diverso tempo. Anche per questo, lavorare in un team di prop trader offre l’opportunità di collaborare e scambiare idee con altri trader esperti. In questo modo viene garantita anche una crescita personale e con alta probabilità anche professionale, poiché la “competizione” professionale motiva i trader a perfezionare le proprie tecniche e raggiungere dei livelli sempre più elevati, anche di disciplina.

L’ambiente di prop trading è anche flessibile e autonomo, poiché i prop trader sono liberi di sviluppare le proprie strategie di trading, purché rispettino le linee guida della società. La flessibilità è garantita anche dagli orari flessibili, poiché sebbene il trading richieda attenzione durante le ore diurne, le prop firm generalmente offrono flessibilità sugli orari di lavoro, consentento ai trader di gestire il proprio tempo come preferiscono, facendoli focalizzare sugli orari che ritengono più efficaci e produttivi.

Condivisione del rischio

A differenza del trading online tradizionale, i prop trader non mettono a rischio il proprio capitale personale. Infatti, nonostante utilizzino capitali messi a disposizione dalla prop firm, non hanno dei rischi connessi allo stesso e ciò vuol dire che il rischio è completamente a carico della prop firm.

L’unico vero rischio per il prop trader, è che delle performance negative peseranno sul rapporto di collaborazione e vi sono dei limiti da rispettare, oltre i quali la prop firm potrà attuare la fine della collaborazione.

Ad ogni modo, è bene evidenziare che la prop firm mette a disposizione degli strumenti di gestione del rischio che aiutano i trader a proteggere i propri portafogli e minimizzare le perdite.

Opportunità di crescita

Un prop trader che riuscisse a dimostrare le proprie capacità in termini di profitti, può ottenere sicure opportunità di crescita all’interno della prop firm e in generale nel settore del prop trading (magari riuscendo a “contrattare” con altre prop firm in base ai propri risultati).

Inoltre, non è da sottovalutare come lo sviluppo di competenze in questo settore, magaro con un processo continuo di apprendimento e adattamento alle dinamiche di mercato, può portare a sviluppare competenze trasferibili in altri settori finanziari. Lo stesso potrebbe essere uno stimolo per aumentare la motivazione e per ambire ad una realizzazione personale.

Prop trading: bisogna aprire partita IVA?

Il prop trading ha un elemento comune con molte attività commerciali e finanziarie: è finalizzato a produrre dei profitti, dei redditi. Se il reddito è generato da un’attività autonoma in modo costante, viene inquadrata dal fisco come attività imprenditoriale e quindi deve essere soggetta a tassazione.

L’apertura di una partita iva si può evitare quando l’attività viene svolta in modo occasionale, senza vincolo di subordinazione e in assenza di un’organizzazione lavorativa. Questi elementi, tuttavia, NON si ritrovano in una collaborazione con una prop house.

Diversamente dal trading occasionale, in cui c’è l’aliquota del 26% per “redditi diversi” nel prop trading l’attività viene considerata più professionale e non semplicemente un’attività casuale o saltuaria. Per tale motivo, il prop trader dovrebbe aprire partita IVA.

In sintesi: quando si iniziano ad avere pagamenti ricorrenti, da parte di una prop firm, sarà necessario aprire partita iva.

Considerando che col regime forfettario con la partita iva si ha una pressione fiscale inferiore al 26% (in pratica la stessa percentuale del trading tradizionale). L’unico costo aggiuntivo in più sarà quello annuale per il commercialista, necessario quando si ha partita IVA e che generalmente si attesta mediamente intorno ai 500 euro.

Per chi vuole fare il prop trader il regime forfettario è quello più conveniente. I requisiti per poter scegliere il regime forfettario possono cambiare nel tempo, ma attualmente riguardano i redditi da lavoro dipendente e il tipo di soggetto dal punto di vista fiscale.

Per il primo pagamento da parte della prop firm non c’è bisogno di avere partita iva, ma dal secondo sì (poiché diventano ricorrenti).

Codice ATECO Prop Trader

Il codice ATECO è un codice che l’Agenzia delle Entrate associa alla tipologia di professione svolta con la partita IVA.

La figura del prop trader non è attualmente inquadrata, così come tantissime altre forme di lavoro digitale, perciò si dovrà inquadrare come lavoro di consulenza o attività professionale non classificata . Un esempio è il codice 70.22.09 (consulenza generica), oppure il 74.90.99 (professionista attività professionali non classificate). È consigliabile discuterne con il proprio commercialista (anche perché con l’apertura di partita IVA occorre averlo).

Regime forfettario e funzionamento delle imposte

Il regime forfettario è semplice (pensato apposta per chi avvia un’attività economica) e non obbliga a tener traccia dei costi (come invece avviene nel regime ordinario). Con il regime forfettario il calcolo delle imposte tiene presente soltanto il reddito.

Il codice ATECO dirà quale quota del nostro reddito costituisce la base imponibile per le imposte. Per il prop trader con regime forfettario non si possono scaricare costi ma il capitale imponibile sul quale calcolare le imposte considera solo il 62-78-87% dei ricavi (in base al codice ateco). Quindi l’aliquota fiscale viene calcolata sul 78% delle entrate generate. Anche di questo occorrerà discutere con il proprio commercialista come precisato in precedenza.

Il regime forfettario non prevede IVA.