Trading Azioni
La guida definitiva per chi inizia
(Aggiornata al 2024)
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Questa guida al trading su azioni è pensata per chi vuole investire sull’andamento dei prezzi delle azioni. Oggi è possibile fare trading online dal computer o dal proprio smartphone, perciò ti spiegheremo come portare con te la tua attività di trading ovunque tu sia.
Se stai partendo da zero, se non hai molta esperienza, allora ti consigliamo la piattaforma eToro (accedi qui senza depositare), dove potrai praticare il trading e imparare con un conto demo, e potrai persino scegliere di copiare in automatico gli investitori esperti, con l’opzione del copy trading. Per te abbiamo pensato anche ad una guida eToro completa con video tutorial.
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Capitolo 1
Le azioni
Capitolo 2
Prezzo e rendimento delle azioni
Capitolo 3
Il trading azioni online con CFD
Capitolo 4
Le piattaforme per il trading su azioni
Capitolo 1
In questo primo capitolo spieghiamo cosa sono le azioni e come funzionano. Prima di fare trading con CFD su azioni, è bene conoscere le principali caratteristiche di questa tipologia di asset. Come nasce un’azione? Che diritti offre? Scopriamo le peculiarità dello strumento chiave del mondo della finanza. Se desideri saltare la teoria, perché già la conosci, consulta direttamente il capitolo 5 riguardante piattaforme con cui fare trading su azioni online.
Nel gergo della finanza, per azione si intende un titolo che rappresenta una quota di proprietà di una società per azioni. Una società per azioni è una società le cui partecipazioni dei soci sono rappresentate da azioni.
Le azioni hanno la caratteristica della trasferibilità. Sono titoli “trasferibili” in quanto si possono vendere e acquistare.
Il possessore di un’azione si chiama azionista, mentre l’insieme di tutte le azioni di una società si chiama capitale azionario. Da non confondere con il capitale azionario è il portafoglio azionario, ovvero l’insieme delle azioni possedute da un determinato investitore.
Le azioni sono degli strumenti finanziari atti all’investimento.
Le azioni consentono alle aziende di ottenere capitale per la propria attività e agli azionisti l’opportunità di vedere il valore delle proprie azioni aumentare in proporzione alle performance della società.
Questo meccanismo si è rivelato fondamentale nell’evoluzione dell’economia e costituisce la base fondante del capitalismo.
Dato che il nostro obbiettivo è quello di negoziare su azioni online, ci limitiamo a dire in modo sintetico che la “vita” di un’azione inizia quando un’azienda o società decide di quotarsi sul mercato, quindi emettere azioni e ottenere il più ampio numero di acquirenti possibili, al miglior prezzo possibile. E’ per tale motivo che prima di quotarsi in Borsa, una società deve fornire tutti i suoi dati relativi ai bilanci, al fine di lasciar valutare gli analisti e i clienti, al fine di ottenere un “giusto prezzo” iniziale del titolo azionario, in sede della IPO (Offerta al Pubblico Iniziale).
Quando si acquistano azioni durante una IPO, nel gergo si dice che le azioni sono acquistate dal mercato finanziario primario. Quando invece vengono acquistate in un momento successivo, da altri azionisti, si parla di mercato secondario. Un’azione può essere detenuta da un individuo o da una società (in tal caso si parla di “partecipazioni”).
Le azioni possono essere di varia tipologia, tra cui:
Per quanto riguarda gli azionisti ordinari, questi hanno il diritto di:
Le azioni rappresentano gli strumenti di investimento più utilizzati al mondo. Sebbene vi siano molteplici modalità per investire il proprio denaro, la scelta di sottoscrivere o acquistare azioni resta tra le preferite degli investitori e tra le più consigliate da parte della società di investimento a banche a quei clienti che desiderano ottenere dei rendimenti decisamente superiori ai tassi di risparmio bancari.
Sebbene siano tra gli strumenti finanziari più rischiosi, le azioni consentono di seguire i fattori che influenzano il mercato del titolo, le novità aziendali della società su cui si investe e le novità e del settore di produzione dell’azienda. Questo discorso vale soprattutto per i titoli più importanti, per le grandi società.
Per investire in azioni ci si può rivolgere ad una società di intermediazione mobiliare o alla banca a cui molti di esse fanno riferimento, ad una società di broker tradizionale. Solitamente, quando si opera con queste tipologie di professionisti, viene consigliato un mantenimento minimo delle azioni o la sottoscrizione di un pacchetto azionario, un cosiddetto portafoglio, oppure un fondo che ne contiene diversi.
In alternativa, si può investire in azioni con un broker online che ti consente di acquistare azioni oppure fare trading su azioni con CFD. Questo avviene a costi decisamente ridotti poiché non vi sono intermediari.
Tra l’investimento azionario in senso tradizionale e il trading online su azioni vi è una differenza fondamentale. Infatti, per investimento azionario generalmente si intende un investimento a lungo termine, quindi un acquisto di titoli azionari per il loro mantenimento per un periodo superiore ai 12 mesi. Con il trading, l’obbiettivo non è investire a lungo termine, bensì “speculare” sul breve o brevissimo termine. Non fatevi ingannare dal termine “speculare”, poiché questo significa “acquistare al fine di rivendere ad un prezzo più alto, per fine di lucro”.
Tra investimento azionario e trading su azioni vi sono alcune differenze fondamentali:
Le azioni sono da preferire nel caso in cui
In sintesi: da acquistare (con i passaggi burocratici richiesti) e da lasciare nella “cassetta di sicurezza”.
Il trading online su azioni invece è da preferire nel caso in cui:
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In sintesi: il trading ti coinvolge più attivamente, ma per risultati che possono variare dal giornaliero al mensile. Non è consigliabile mantenere posizioni più a lungo, per i motivi che vedremo nel prossimo capitolo.
Capitolo 2
In questo capitolo illustriamo le principali e universali variabili che influenzano il mercato di un titolo azionario. Inoltre, spieghiamo cosa è e come si calcola il rendimento di una azione.
Il prezzo delle azioni può dipendere da molteplici fattori, sia interni alla società emittente, sia esterni.
I fattori interni sono quelli che dipendono direttamente dall’azienda e dalle sue performance. Tra i fattori interni maggiormente presi in considerazione in fase di IPO si possono includere gli utili, i ricavi, i costi, l’indebitamento e le potenzialità sul mercato. Successivamente, i fattori interni restano gli stessi, ma si aggiungono anche quelli sulla “resa”, ovvero sul rendimento delle azioni, tra cui le politiche aziendali riguardanti la distribuzione del dividendo. Altri fattori riguardano la progettualità: i piani aziendali, le idee, le capacità di risposta al mercato, l’aggiornamento, l’ampliamento ecc. L’unione tra la performance effettiva, la stabilità, la liquidità, le potenzialità e la dirigenza, vanno a influire sulla credibilità e fiducia da parte degli investitori e dei potenziali investitori.
I fattori esterni sono quelli che non dipendono dall’azienda ma che comunque vanno ad influire sul suo mercato in modo indiretto. Un esempio di fattore esterno può essere l’andamento di un determinato settore di produzione in cui l’azienda opera, così come eventi di carattere economico internazionale che vanno ad influire un determinato settore, area economica o in modo generalizzato. Un altro esempio può essere quello di nuove normative applicate in fase di produzione, che può modificare i piani e i costi aziendali, così come portare a conseguenze giuridiche. Ancora, un fattore esterno può essere dato dall’andamento economico in un determinato paese o comunità di paesi, fattore che influenza il grado di fiducia dell’investitore e del potenziale investitore.
Un altro fattore importantissimo è il dividendo, in prossimità dell’eventuale stacco e pagamento. Infatti, n prossimità dello stacco e pagamento del dividendo il valore sale poiché si ha interesse a comprare il titolo per godere dei benefici del dividendo.
Lo stesso vale con i CFD poiché anche i CFD ottengono benefici dai dividendi dell’azione sottostante (sempre se i dividendi vengano pagati, poiché non tutte le società hanno le stesse politiche sui dividendi). In vista di un dividendo “annunciato”, quindi, la situazione delle quotazioni di un titolo diventano molto interessanti e appassionanti.
Quando si sente parlare di rendimento di un’azione si fa riferimento ad una quota precisa, data da una formula che tiene conto del valore dell’azione in un determinato periodo, al quale vengono aggiunti gli eventuali dividendi staccati e pagati nello stesso periodo di riferimento.
Si può facilmente intuire che è una cosa è un titolo quotato mediamente a 50€ ma che non ha pagato i dividenti, mentre un’altra è un titolo quotato mediamente a 50€ ma che ha pagato dei buoni dividendi.
I dividendi, quindi, sono una parte fondamentale del rendimento dell’azione, così come lo è la quotazione del titolo nel periodo che si sta considerando.
L’ultima cosa da capire è il periodo. Infatti, il rendimento deve essere necessariamente riferito ad un periodo, sia esso un lungo periodo, sia esso un breve periodo. Un’azione ad esempio può rendere poco nel breve, molto nel lungo (o viceversa). Ciò è importante quando si decide di investire in base ai propri tempi.
Vi sono azioni più adatte al lungo termine ed altre più adatte sul medio e breve termine.
La formula per calcolare il rendimento di un titolo azionario è la seguente:
{[(P1 + D)/P0] -1}*100
In cui P0 è il prezzo al momento 0, P1 è il prezzo al momento 1, D il dividendo effettivamente pagato tra il momento 0 e il momento 1. Il risultato è di tipo percentuale.
Gli azionisti interessati al rendimento sul lungo termine vengono denominati cassettisti. Al contrario, gli azionisti interessati al rendimento sul breve termine vengono chiamati speculatori.
Speculatore, in senso tradizionale per le azioni, è quindi colui che investe in virtù di una previsione di prossimo rialzo delle quotazioni di un determinato strumento finanziario. Lo speculatore di azioni è un soggetto che compra titoli con l’obbiettivo di rivenderli in pochi giorni o settimane, ad un prezzo più alto.
Capitolo 3
Oggi si può mirare a risultati economici dalle azioni tramite il trading con CFD. In questo capitolo scopriamo in cosa consiste il trading su azioni online con CFD, le differenze tra i titoli azionari tradizionali e i CFD. Illustreremo anche in che modo si può fare trading nella pratica con CFD azionari.
Nota bene: su alcune piattaforme, come ad esempio eToro, si possono sia acquistare azioni senza commissioni, sia fare trading con CFD. Per provarlo, puoi accedere qui al suo sito ufficiale.
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Prima di scoprire cosa significa fare trading su azioni con CFD, spieghiamo cosa sono i CFD. Diciamo subito che ne abbiamo parlato ampiamente nella nostra guida completa sui CFD, che potete consultare online sul nostro sito, gratuitamente.
Il CFD o Contratto per Differenza è uno strumento finanziario che presenta una caratteristica di funzionamento particolare. Esso infatti ha la caratteristica di replicare le performance di un altro strumento finanziario. Il valore di un CFD infatti dipende da quello di un altro strumento, come ad esempio una azione.
Quindi, fare trading su azioni con CFD significa negoziare CFD che replicano l’andamento di azioni. Così, un CFD Ferrari replicherà l’andamento dell’azione Ferrari. I prezzi dei CFD non corrispondono ai prezzi di mercato, poiché ad essi viene aggiunta una piccola percentuale denominata spread, che il broker trattiene come compenso per la sua attività di intermediazione.
L’intermediario di questa negoziazione è infatti il broker ovvero la società che fornisce i CFD e la piattaforma di negoziazione.
In questa immagine, potete vedere in modo sintetico cosa avviene nel trading con CFD.
Dato che con il trading su azioni con CFD si può operare al rialzo o al ribasso, a seconda delle proprie previsioni rialziste e ribassiste, c’è la possibilità di aprire due diversi tipi di posizione:
In questa tabella evidenziamo le principali differenze tra le azioni e i CFD su azioni.
Caratteristica | Azioni | CFD su azioni |
---|---|---|
Beneficio economico dei dividendi | si | si |
Leva Finanziaria | no | si |
Accesso ai Mercati Internazionali | si | si |
Negoziazione a lungo termine | possibile | sconsigliata |
Possibilità di aprire posizioni al ribasso | no | si |
Proprietà di una quota della società | si | no |
Diritto di voto alle assemblee | si | no |
Come si può notare, i CFD mostrano tre piccoli difetti e alcune caratteristiche interessanti.
Quando si acquista un CFD non si ottiene una quota di proprietà della società, perciò non si diventa soci. Per lo stesso motivo, non si ha diritto di voto alle assemblee degli azionisti.
Il terzo difetto è quello della negoziazione a lungo termine. Se il vostro obbiettivo è quello di scegliere delle azioni e aspettare un anno o due per vedere come vanno, i CFD non fanno al caso vostro. Essi sono infatti indicati per la negoziazione a breve e brevissimo termine, che va dalle poche ore (o pochi minuti, se credete), fino a qualche settimana. Il motivo è che sul lungo periodo potrebbero pesarvi i costi di overnight, ovvero i costi del mantenimento di una posizione aperta da un giorno di contrattazione a quello successivo.
Come potete vedere, nel trading azionario tramite CFD vi sono anche diversi vantaggi:
Per praticare il trading con i CFD su azioni si può procedere tramite le piattaforme di negoziazione. Si tratta di ambienti virtuali in cui si può negoziare, ovvero aprire posizioni di acquisto o di vendita, per poi chiuderle al fine di trarre un risultato economico.
Alle piattaforme di negoziazione CFD azionari vi si può accedere tramite browser, tramite applicazione mobile o tramite software. Solitamente, le piattaforme più professionali sono quelle software scaricabili e installabili su un computer, sebbene si ottengano risultati sempre più apprezzabili anche su mobile e browser.
Qui sotto un esempio di piattaforma per negoziare su azioni con CFD. Si tratta della piattaforma Plus500 e non è un caso, poiché è in assoluto quella che offre il più alto numero di CFD azionari al mondo, con circa 2000 titoli azionari negoziabili, quotati su tutti i principali mercati azionari internazionali.
Per altre informazioni su Plus500, consultate la nostra guida completa di Plus500.
Qui a seguire invece lo screenshot della piattaforma MetaTrader, la più utilizzata al mondo dai trader professionisti. Mentre Plus500 presenta un display più pratico da utilizzare e più intuitivo, la MetaTrader invece presenta numerosissime funzionalità, adatte a chi pratica ad un livello tecnico più avanzato. MetaTrader è consigliata soprattutto per il trading su Forex (mercato di valute).
Per altre informazioni su MetaTrader, consultate la nostra guida completa di MetaTrader.
Qui di seguito mostriamo un esempio di trading su azioni con una piattaforma CFD. Per facilitarvi la comprensione, abbiamo scelto di utilizzare la piattaforma Plus500.
Come prima cosa, occorre cercare il titolo desiderato nella casella degli strumenti oppure nell’elenco delle categoria delle azioni di un determinato mercato. Nel nostro esempio, abbiamo selezionato le azioni Intesa Sanpaolo nella sotto-categoria Italia all’interno della categoria Azioni.
Il secondo passo è quello di scegliere il tipo di ordine in base alle proprie previsioni. Nel nostro esempio, nel caso le nostre previsioni fossero rialziste nei riguardi del titolo Intesa Sanpaolo, potremmo aprire una posizione di tipo Acquista. Per farlo, cliccheremo sul pulsante apposito in corrispondenza della riga orizzontale di Intesa Sanpaolo. Cliccando su “i” potremmo visualizzare i dettagli del CFD selezionato.
Cliccando su Acquista, si apre la finestra delle impostazioni dell’ordine.
Qui modificheremo a nostro piacere le voci riguardanti la quantità di titoli da negoziare (nel nostro esempio le abbiamo impostate al minimo al fine di mostrarvi che alcuni titoli consentono di negoziare partendo da budget estremamente ridotti), lo Stop Loss (la quota massima che siamo disposti a perdere per l’operazione), il Take Profit (la quota di profitto per la quale ci accontentiamo e ordiniamo alla piattaforma di chiudere la posizione una volta raggiunto). Per concludere l’ordine basta cliccare su acquista. Per eventuali ulteriori ordini avanzati, consigliamo di consultare la nostra guida ai CFD.
Sulla stessa piattaforma è sempre visibile il grafico in tempo reale dello strumento selezionato. Qui ad esempio abbiamo le quotazioni del CFD sulle azioni Intesa Sanpaolo, con un frame temporale di 1 giorno. Infatti, impostando il grafico su 1D, possiamo visualizzare le candele giapponesi con la durata di 1 giorno (1 Day).
In questo caso, vediamo un forte ribasso dato dalla distribuzione dei dividendi, che ha fatto perdere un po’ di valore al titolo. Così come abbiamo detto nel paragrafo riguardante il valore delle azioni, in prossimità dello stacco e pagamento del dividendo il valore sale poiché si ha interesse a comprare il titolo per godere dei benefici del dividendo. Lo stesso vale con i CFD poiché anche i CFD ottengono benefici dai dividendi dell’azione sottostante.
Dalla stessa piattaforma potrete tenere facilmente conto della situazione contabile generale e di quella relativa ad ogni singola operazione.
Capitolo 4
In questo capitolo conclusivo, illustriamo una selezione delle piattaforme per fare trading su azioni tramite CFD o Opzioni (binarie e classiche). E’ importante scegliere una piattaforma che si adegui il più possibile alle proprie esigenze.
Partiamo con le piattaforme di trading per negoziare su azioni con CFD. Brevemente, ricordiamo che i CFD azionari sono strumenti finanziari che replicano le performance di un titolo azionario e che sono dotati di leva finanziaria. Per ulteriori informazioni, rimandiamo al capitolo 3.
Plus500 è di sicuro uno dei più popolari broker a livello mondiale, soprattutto in fatto di azioni. Infatti, tra le sue caratteristiche più apprezzate vi è proprio la grandissima varietà di scelta di CFD su azioni negoziabili, circa 2000. In particolare, vi sono oltre 1000 azioni del mercato azionario statunitense (NYSE, NASDAQ, Dow Jones), oltre a quelli delle borse internazionali più importanti al mondo tra cui Londra, Francoforte, Parigi, Milano, Madrid, Hong Kong, Tokyo e tanti altri).
Su alcune delle più importanti azioni, come ad esempio Apple, è possibile fare anche trading su azioni tramite CFD su opzioni classiche. Ne riparliamo nell’ultimo paragrafo di questo capitolo. Per quanto riguarda l’ambiente di negoziazione, la piattaforma Plus500 presenta un display decisamente intuitivo, poiché richiede poco tempo per comprendere tutte le funzionalità presenti e le modalità per richiamarle.
Il conto demo è gratuito e non richiede deposito. Il conto reale richiede un deposito minimo di 100€ che potrete utilizzare interamente per negoziare.
Se non avete mai fatto trading fino ad ora e al tempo stesso avete finito di leggere questa nostra guida, avrete sicuramente ottenuto molte informazioni teoriche e pratiche per poter iniziare con più sicurezza. Ricordatevi sempre di avere a disposizione delle demo gratuite per fare trading su azioni tramite CFD, Opzioni Binarie e Opzioni Classiche, importantissime per guadagnare la confidenza con lo strumento e l’esperienza necessaria per poter operare con denaro reale.
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Questa comunicazione è solo a scopo informativo e formativo e non deve essere considerata come un consiglio di investimento, una raccomandazione personale o un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di strumenti finanziari. Questo materiale è stato preparato senza tenere conto degli obiettivi di investimento o della situazione finanziaria di un particolare destinatario e non è stato preparato in conformità con i requisiti legali e normativi per promuovere la ricerca indipendente. Qualsiasi riferimento alla performance passata o futura di uno strumento finanziario, indice o prodotto di investimento preassemblato non è, e non deve essere considerato, un indicatore affidabile dei risultati futuri. eToro non rilascia alcuna dichiarazione e non si assume alcuna responsabilità in merito all’accuratezza o alla completezza del contenuto di questa pubblicazione.