Come Fare Trading sul Petrolio: Istruzioni e Video Tutorial

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Come fare trading sul petrolio

Il trading sul petrolio è un’attività speculativa che può portare risultati anche in poco tempo a fronte di un maggior livello di rischio, poiché si tratta di una materia prima dal prezzo molto volatile. In questa pagina trovi una guida completa per fare trading sul petrolio e investire tramite le migliori piattaforme d’investimento online, con cui puoi negoziare sul rialzo e ribasso di prezzo del petrolio, sfruttando una leva che potenzia il tuo capitale.

Per iniziare subito a fare trading sul petrolio puoi utilizzare la stessa piattaforma che utilizzo nel video, alla quale puoi accedere da qui e praticare con un portafoglio virtuale senza depositare.

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Cosa significa fare trading sul petrolio?

Fare trading sul petrolio significa acquistare strumenti finanziari connessi al settore petrolifero o negoziare al rialzo e al ribasso sul loro prezzo.

Ecco le principali modalità d’investimento e trading sul petrolio;

  1. Negoziazione di CFD sul petrolio;
  2. Acquisto di futures sul petrolio;
  3. Acquisto di azioni di società del settore petrolifero;
  4. Negoziazione al rialzo o al ribasso di CFD su azioni petrolifere, con leva;
  5. Acquisto di ETF legati al settore petrolifero;
  6. Negoziazione di CFD al rialzo o al ribasso su ETF legati al settore petrolifero;
  7. Acquisto di opzioni connesse al settore petrolifero;
  8. Negoziazione di CFD al rialzo o ribasso su opzioni connesse al settore petrolifero

Ora andiamo a spiegare come fare trading o investire sul petrolio con ciascuna di queste modalità.

1. CFD sul petrolio

I CFD sono strumenti finanziari con i quali non si compra un asset ma si può negoziare sul suo valore. I CFD sul petrolio si possono utilizzare per investire sul rialzo o sul ribasso del prezzo del petrolio, sfruttando una leva finanziaria, un meccanismo che aumenta la velocità degli effetti del capitale utilizzato. Ad esempio, con una leva di 1:10, si può investire su un valore di 1.000 euro di petrolio con un capitale di soli 100 euro. Per ulteriori informazioni sulla leva e i CFD vi rimando al nostro video tutorial sui CFD.

Generalmente i CFD sul petrolio forniti dai broker CFD replicano il prezzo del contratto future con scadenza più prossima. Nella piattaforma CFD Plus500, ad esempio, è specificato che il prezzo deriva dai futures sul crude oil (da cui la sigla CL), ovvero futures sul petrolio forniti dal CME Group, un’azienda operante nel mercato finanziario statunitense che possiede ed opera nello scambio di future e derivati.

Dato che i futures presentano una scadenza, questa viene riportata anche nella scheda del CFD. Ad esempio, in questo caso si tratta del contratto future con scadenza a maggio.

Nel momento in cui scade il contratto, c’è il cosiddetto “rollover”, ovvero il passaggio al contratto successivo, con la stessa posizione. Quando c’è il rollover automatico non c’è bisogno di aprire una nuova posizione poiché il broker lo fa automaticamente.

Per aprire una posizione su un CFD petrolio si procede in questo modo. Innanzitutto si cerca “oil” o “petrolio” nella casella di ricerca della piattaforma. Quindi, si clicca sul risultato ottenuto al fine di vederne il grafico in tempo reale e ulteriori dettagli. Quindi, si clicca su “investi” oppure su pulsanti di tipo “Acquista” o “Vendi”, al fine di accedere alla finestra dell’ordine.

All’interno della finestra dell’ordine si possono impostare i parametri dell’operazione, tra cui importo, stop loss, take profit, leva finanziaria (quando modificabile), preordini e stop operativi. Infine, per aprire la posizione, basta cliccare sul pulsante di conferma. Queste istruzioni sono valide in generale per tutte le piattaforme di trading.

2. FUTURES sul petrolio

I futures sono dei contratti in cui l’acquirente s’impegna a comprare una determinata quantità di asset, ad una determinata scadenza, ad un determinato prezzo. Ciò significa che chi acquista un futures petrolio, una volta arrivata la scadenza del contratto, dovrà comprare la quantità stabilita di petrolio, al prezzo stabilito.

Quindi, non importa quanto costa oggi il petrolio, ma quanto potrebbe valere in futuro. Ad esempio, se penso che il prezzo del petrolio sarà superiore a 10 tra due mesi, posso acquistare un future con la scadenza a due mesi da ora, con un prezzo inferiore a 10. Nel caso in cui la previsione si rivelasse corretta, alla scadenza avrò ottenuto una plusvalenza in quanto avrò pagato meno del prezzo effettivo, detto anche prezzo corrente.

Per operare con contratti futures reali, e quindi non CFD, occorre operare con un broker che offra i futures reali, come ad esempio Fineco ( accedi da qui ). Tuttavia, i futures non sono disponibili per tutti i clienti ma solo per coloro con un conto di tipo avanzato. Degiro consente di acquistare contratti futures reali e perciò consente di acquistare futures. I futures hanno una determinata scadenza e quindi a tale scadenza chi ha acquistato il future dovrà effettuare l’acquisto al prezzo concordato.

3. AZIONI del settore petrolifero

Le azioni, come ben sapete, rappresentano delle quote di proprietà di una società per azioni. Quando si comprano delle azioni, si partecipa al capitale azionario di una società e il valore del titolo cambia in base a diversi fattori che intervengono sul mercato. Si acquistano azioni con la previsione che il loro valore aumenterà nel corso del tempo.

Le azioni del settore petrolifero altro non sono che le azioni di società che operano nel settore petrolifero, che presenta cinque processi di produzione quali esplorazione, estrazione, raffinazione, trasporto e trasformazione a seconda dell’uso. Un’azienda può occuparsi di uno o più di questi processi. Esempi di grandi titoli azionari del settore petrolifero sono Eni, Exxon, Shell, Total, Chevron, British Petroleum, Devon, Petroleo Brasileiro, Suncor, Canadian Natural Resources ed altre ancora.

Un consiglio: per trovare le azioni di un dato settore potete sfruttare la piattaforma di trading che utilizzate. In questo caso, ad esempio, sto sfogliando gli asset inclusi nel portafoglio chiamato OilWorldWide all’interno della piattaforma eToro. Si può investire sull’intero portafoglio oppure sulle singole azioni, selezionandole dalla barra di ricerca e quindi procedendo come visto in precedenza quando abbiamo visto come fare trading con i CFD sul petrolio.

4. CFD SU AZIONI del settore petrolifero

I CFD sulle azioni seguono il prezzo delle azioni e consentono di negoziare al rialzo e al ribasso sul loro valore. Le differenze tra un’azione del petrolifero e un CFD sono le seguenti:

  • Con il CFD non si compra l’azione ma si negozia sul suo valore
  • Si può aprire una posizione di tipo Acquista, per investire sul rialzo del titolo
  • Si può aprire una posizione di tipo Vendi se si prevede il ribasso del prezzo del titolo
  • I CFD sono strumenti a leva e ciò consente di negoziare su un determinato valore esponendosi di una frazione dello stesso. Ad esempio, con una leva x5 posso investire 200 euro su un valore di 1000 euro
  • Le caratteristiche del CFD richiedono un costo. Per i CFD si paga lo spread all’apertura della posizione
  • Per mantenere la posizione aperta, per il passaggio ad ogni giorno di contrattazione successivo si paga una commissione di overnight. È di poco rilievo ma nel lungo termine potrebbe impattare sul risultato netto dell’operazione.

Esempi di CFD su azioni petrolifere riguardano le stesse società menzionate in precedenza, quindi Eni, Exxon, Shell, Total, Chevron, British Petroleum, Devon, Petroleo Brasileiro, Suncor, Canadian Natural Resources ed altre ancora. In questo caso, però, si tratta di CFD e non di azioni.

A tal proposito è bene ricordare che generalmente i broker possono essere di due tipi: azionari o CFD. I broker azionari offrono azioni reali, mentre i broker CFD offrono solo CFD.

Un broker che offre sia azioni reali che CFD è eToro (accedi da qui senza depositare). Nel video tutorial su eToro abbiamo visto che quando si ACQUISTA con leva x1 si acquistano vere azioni. In tutti gli altri casi, si tratta di trading con CFD.

5. ETF sul settore petrolifero

Gli ETF o Exchange Traded Funds sono dei particolari tipi di fondi, composti da varie tipologie di asset, e si caratterizzano per unire le caratteristiche dei fondi d’investimento classici a quelle delle azioni. Infatti, le quote degli ETF sono quotate in borsa proprio come le azioni e presentano una grande liquidità. A differenza dei fondi classici, gli ETF sono a gestione passiva, poiché l’intento del gestore è quello di replicare un indice di riferimento.

Un ETF può avere l’obiettivo di replicare esattamente l’indice di riferimento (con dei margini di scarto massimi stabiliti dalla legge) oppure moltiplicare il suo rendimento per 2 o per 3. In questo caso si parla di ETF leveraged.

Gli ETF sono numerosi e hanno nomi difficili da ricordare, ma per semplicità possono essere divisi per categorie. Tra queste, vi sono i cosiddetti ETF Petrolio.

Tra gli ETF Petrolio più popolari vi sono gli ETF USO e OIH.

L’ETF USO o United States Oil Fund, in italiano si traduce letteralmente in Fondo petrolifero degli Stati Uniti. Si tratta di un fondo negoziato in borsa che presenta l’obiettivo di seguire il prezzo del petrolio greggio leggero intermedio del Texas occidentale. Si distingue da una nota quotata in borsa poiché rappresenta un credito di proprietà su titoli sottostanti che il fondo ha impacchettato.

L’ETF OIH o Market Vectors Oil Services replica l’andamento del prezzo e la performance dell’indice Market Vectors United States Listed Oil Services 25 Index (MVOIHTR). Tale indice misura le performance complessive di 25 società statunitensi pubblicamente quotate del settore oil services, quindi servizi petroliferi. Il fondo dell’ETF OIH investe almeno l’80% dei suoi asset complessivi in titoli del settore. L’advisor dell’investimento del Fondo è la Van Eck Corporation.

Per acquistare ETF petrolio si può procedere tramite i cosiddetti broker ETF, ovvero broker che consentono di acquistare quote ETF, come ad esempio Degiro (accedi da qui senza depositare). A tal proposito evidenziamo che abbiamo pubblicato anche un video tutorial su Degiro.

I costi degli ETF generalmente hanno costi di gestione più bassi rispetto ad altri asset, ma questo dipende anche dal broker che si utilizza.

6. CFD SU ETF del settore petrolifero

A questo punto del video, il concetto di CFD sarà sicuramente chiaro. Ciò che conta dire, è che sugli ETF petrolio si può investire anche tramite CFD. In pratica, si può fare trading al rialzo e al ribasso di CFD su ETF petrolio.

Quindi, ciò vuol dire che si può negoziare al rialzo e al ribasso su ETF come USO e OIH, sfruttando anche una leva che per i conti base è di 1:5.

7. OPZIONI sul settore petrolifero

Le opzioni sono degli asset particolari, molto simili ai futures. Tuttavia, mentre con i futures l’acquirente è vincolato a comprare alla scadenza, con le opzioni invece si può scegliere se acquistare o vendere, oppure no. Si dice infatti che con le opzioni si ha il diritto, ma non l’obbligo, di scambiare un asset sottostante ad un determinato prezzo.

Se si desidera l’opzione di acquistare alla scadenza, si acquistano opzioni CALL. Se invece si desidera l’opzione di vendere alla scadenza, si acquistano opzioni PUT.

Ad esempio, se acquistassimo un’opzione che ha scadenza tra due mesi, una volta passati i due mesi potremo scegliere se far valere il nostro diritto di acquisto o vendita oppure no.

Ovviamente, questo diritto ha un costo e perciò in ogni caso, se chi acquista l’opzione decide di non far valere il proprio diritto di acquisto o vendita, avrà comunque perso il costo dell’opzione.

8. CFD SU OPZIONI del settore petrolifero

Le opzioni hanno un valore e sono quotate sui mercati finanziari. Ebbene, con i CFD si può negoziare anche sul valore delle opzioni CALL e PUT quotate sul mercato. Si può infatti fare trading al rialzo e al ribasso sulle opzioni call, così come fare trading al rialzo e al ribasso sulle opzioni put.

Va detto che al momento sono pochi i broker che offrono la possibilità di fare trading con CFD su opzioni. Tra questi vi è il popolare broker Plus500 (accedi da qui).

Esempio di trading sul petrolio

Qui di seguito mostriamo un esempio concreto di trading sul petrolio con i CFD forniti da eToro.

Innanzitutto, accediamo alla piattaforma. Per farlo si può iniziare da qui e, una volta terminata l’iscrizione, accedere alla piattaforma e selezionare “Portafoglio virtuale”. In questo modo potrai ripetere le stesse operazioni.

Per selezionare il petrolio basta scrivere “Oil” nella barra di ricerca in alto.

Come trovare il petrolio sulla piattaforma di trading

Quindi, clicchiamo sulla scritta “OIL”.

In questo modo, accediamo alla pagina informativa dove troviamo diverse sezioni:

  • Feed: sono i post degli altri utenti di eToro riguardanti il petrolio. Qui puoi trovare anche molte analisi tecniche svolte dagli utenti, tra i quali anche molti esperti;
  • Statistiche: le statistiche sul petrolio e alcune informazioni importanti;
  • Grafico: il grafico in tempo reale del prezzo del petrolio. Puoi allargare il grafico e passare anche ad una modalità avanzata (pro chart)
  • Notizie: le notizie importanti che possono influenzare il prezzo del petrolio
Informazioni sul prezzo del petrolio

A questo punto, ottenute tutte le informazioni che ti occorrono, puoi cliccare sul pulsante “Investi”, in blu sulla destra. Così facendo accederai alla finestra dell’ordine.

La finestra di trading sul petrolio

In questa finestra puoi impostare vari parametri:

  • Vendi – Acquista: per scegliere se negoziare al ribasso (vendi) o al rialzo (acquista)
  • Investi – Ordine: per scegliere se aprire una posizione subito al prezzo di mercato (investi) oppure decidere un prezzo e aspettare che il mercato arrivi a quella quota (ordine)
  • Importo: ovvero quanto investire
  • Stop Loss: ti consente di impostare una quota massima di perdita. Se viene raggiunta, la posizione si chiude automaticamente;
  • Take Profit: ti consente di impostare un obiettivo di profitto. Se viene raggiunto, la posizione si chiude automaticamente;
  • Leva: puoi impostare la leva a x10, x5, x2, x1. Se usi la leva x10, come nell’esempio qui sopra, investi 100$ ma in realtà negozi su un valore di 1.000$. Ciò significa che i risultati saranno 10 volte più veloci rispetto ad un normale investimento.

Per aprire la posizione, occorrerà cliccare su “Apri posizione”.

Una volta aperta la posizione, la potrai trovare nella sezione Portafoglio. Per chiuderla, individuala nel portafoglio, cliccaci su e quindi clicca sulla x.

Quotazione petrolio: prezzo in tempo reale (CFD)

Qui di seguito mostriamo il grafico in tempo reale dei CFD sul petrolio (futures petrolio) offerti dal broker Plus500. Cliccando su “visualizza dettagli completi è possibile accedere ai dettagli del CFD che comprendono il link alla pagina ufficiale dei futures sottostanti.

Informazioni sul Petrolio: scopriamo meglio questa materia prima

Quando si fa trading su un determinato asset, su una determinata materia prima, è bene conoscerne le caratteristiche più importanti. Occorre, per semplificare, conoscere su cosa sta negoziando. Questo vale per il petrolio ma anche per tutte le altre materie prime. Così facendo, si possono comprendere meglio le dinamiche dei prezzi.

Cos’è il petrolio?

Il petrolio è un liquido infiammabile che si trova in alcuni giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre. Il liquido appena estratto è chiamato “greggio” e viene sottoposto a successivi processi di raffinazione.

Quali sono i passaggi della produzione del petrolio?

I processi che fanno parte della produzione sono cinque:

  1. Esplorazione
  2. Estrazione
  3. Raffinazione
  4. Trasporto
  5. Trasformazione a seconda dell’uso

Quali prodotti derivano dal petrolio?

I prodotti che derivano dal petrolio includono: GPL, benzina, cherosene, olii lubrificanti, cere, paraffine.

Indicatori di prezzo del petrolio

Produzione

Tra le principali cause che possono influenzare il prezzo del petrolio vi sono innanzitutto i dati sulla produzione del petrolio.

Per produzione si intende generalmente la quantità di petrolio estratto e che viene destinato alla raffinazione e quindi alla distribuzione. Più petrolio si estrae, più prodotto si vende.

Tra i principali produttori di petrolio al mondo vi sono gli USA, l’Arabia Saudita e la Russia. Questi sono i primi tre produttori al mondo dei quali solo l’Arabia Saudita (UAE) fa parte dell’OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries), l’organizzazione che racchiude circa il 65-70% del petrolio prodotto nel mondo.

Negli ultimi anni abbiamo assistito al “ritorno di fiamma” sul mercato degli USA, che hanno causato sovrapproduzione e quindi abbassamento del prezzo. Tale aumento di produzione è stato dovuto per approfittare del grande aumento del prezzo del petrolio e quindi per “far cassa” sul mercato. L’imponente presenza degli Stati Uniti ha abbassato il prezzo del petrolio in tutto il mondo in pochi anni.

Il petrolio oggi si estrae con nuove tecniche che hanno aumentato le percentuali di successo nell’esplorazione e nell’estrazione, accantonando quindi per il momento le voci riguardanti la “fine del petrolio”.

Le scorte

Oltre ai livelli di produzione, un altro fattore importante che influenza il prezzo del petrolio è quello delle scorte. In parole semplici: quanto petrolio è pronto per essere immesso sul mercato. Il fattore delle scorte è importante e complesso, poiché va sempre ben equilibrato, ai fini della creazione del prezzo. Le scorte, così come i livelli di produzione, rappresentano infatti il tema più scottante nelle riunioni dell’OPEC.

Ci vorrà un bel po’ di tempo per esaurire le scorte e soprattutto vi sarà ancora molto tempo per chi facendo trading potrà realizzare profitti in base alle variazioni di prezzo del petrolio. Sebbene si “faccia il tifo” per le rinnovabili, non si può dare atto oggettivamente che ci vorrà ancora molto tempo affinché non si parli più di petrolio come principale materia utilizzata a fini energetici. Il sole è il futuro, il petrolio è il presente.

Correlazione tra dollaro statunitense e petrolio

Un terzo indicatore di prezzo del petrolio è il dollaro americano, con il quale il petrolio ha un rapporto di correlazione inversa:

  • Quando il dollaro americano si rafforza, il petrolio scende leggermente di valore;
  • Quando il dollaro americano registra ribassi, il prezzo del petrolio sale poiché occorre occorrono più dollari per acquistare la stessa quantità di petrolio.

I conflitti che interessano i paesi produttori

Un altro fattore che influisce sul prezzo del petrolio sono i conflitti che interessano i paesi produttori, che potrebbero subire danni agli oleodotti oppure avere problemi, l’estrazione, le scorte e altri problemi che potrebbero causare squilibri nel rapporto tra domanda e offerta.

Previsioni di mercato da parte degli analisti

Anche gli analisti giocano un ruolo importante nella creazione del prezzo del petrolio. Ad esempio, se molti analisti prevedono che in un periodo vi sarà un calo di domanda, il prezzo potrebbe iniziare a scendere. Allo stesso modo, ma in modo inverso, se gli analisti prevedono che in un periodo vi sarà un aumento della domanda, il prezzo potrebbe iniziare a salire.

È importante notare che in questi casi se il prezzo se tali previsioni dovessero essere smentite, il prezzo ritornerà sui suoi passi. Ad esempio, se gli analisti dicono che nelle prossime settimane vi sarà un forte calo della domanda di petrolio, il prezzo salirà, ma se la domanda resterà stabile il prezzo scenderà dopo esser salito.

Per altre informazioni sul trading in generale, puoi consultare la nostra guida al trading online.

Trading Petrolio FAQ

Cosa significa fare trading sul petrolio?

Fare trading sul petrolio significa negoziare al rialzo o al ribasso sul prezzo del petrolio.

Come si fa trading sul petrolio?

Tramite piattaforme di trading che consentono di contrattare futures o CFD che replicano l’andamento dei futures.

Cosa influenza il prezzo del petrolio?

Principalmente la produzione e le scorte. I livelli di produzione dipendono dagli accordi internazionali dei paesi produttori, tuttavia vanno considerati anche i paesi che non ne fanno parte.

Il petrolio è un investimento sicuro?

Il petrolio è uno degli asset più volatili sul mercato, perciò è maggiormente adatto ad utenti esperti.