Le candele giapponesi sono importantissime per l’analisi tecnica del trading e quindi anche per il trading con CFD. Se non ne hai mai sentito parlare, comunque le avrai già viste di sicuro. Infatti, si tratta di quelle barre verdi e rosse che si vedono sui grafici dei prezzi. Si tratta di una tipologia di visualizzazione del grafico dei prezzi molto utilizzata dai trader e soprattutto dagli analisti, poiché consentono di interpretare facilmente e velocemente l’andamento di un prezzo e anche ottenere delle previsioni più accurate. In questa lezione del corso CFD scoprirai tutto ciò che occorre sapere sulle candele giapponesi e sul loro utilizzo nell’analisi tecnica.
Per fare pratica con le candele giapponesi, consiglio di utilizzare una piattaforma semplice da usare (io uso questa) in modalità demo, per tutto il tempo che occorre per imparare.
Indice
Candele giapponesi, cosa sono
Sebbene il trading online sia una pratica moderna, le candele giapponesi in realtà sono un metodo antichissimo, che risale a più di 500 anni fa, nato in Giappone. Ad inventarle, infatti, fu Munehisa Homma, che le utilizzava per seguire meglio l’andamento del prezzo del riso. Una soluzione di successo, considerando i suoi risultati coi contratti a termine e il seguito che ebbe successivamente.
Oggi non c’è più bisogno di disegnare le candele giapponesi, poiché le piattaforme di trading e i software grafici le disegnano automaticamente.
Come funzionano le candele giapponesi
Le candele si accendono a intervalli regolari (es. ogni 5 minuti, 1 ora, 1 giorno, a seconda dell’intervallo che si sceglie).
Ogni candela può essere verde o rossa: verde se tra l’accensione (apertura) alla chiusura il prezzo è salito, rossa se sceso.
La differenza di prezzo tra chiusura e apertura determina la sua lunghezza. Se si presenta piatta (praticamente una linea, definita “Doji”) vuol dire che il prezzo di chiusura della candela è stato pari a quello di apertura. Le candele generalmente presentano delle ombre, che partono dai massimi e minimi raggiunti a partire dalla sua apertura. Ci torneremo tra poco.
Vantaggi delle candele giapponesi
Rappresentare graficamente l’andamento dei mercati attraverso l’utilizzo delle candele giapponesi comporta diversi vantaggi, anche per chi inizia a fare trading online da zero:
- Una visione immediata e di insieme dell’andamento del mercato, poiché visivamente si percepisce subito lo sbilanciamento di mercato tra acquisti e vendite, per ogni singola sessione di contrattazioni
- La registrazione dei punti di minimo e massimo toccati per ogni timeframe, ovvero per ogni periodo in cui è stata attiva una candela
- Una perfetta integrazione con gli indicatori tecnici
- Dei modelli che aiutano nell’interpretazione tecnica dell’andamento dei prezzi
A proposito di sbilanciamento del mercato, vi consigliamo di leggere la lezione sui gap e lap.
Come si leggono le candlesticks?
Dalle candlesticks è possibile leggere in modo riassuntivo le fasi di apertura, chiusura, massimo e minimo di un determinato titolo in un determinato periodo di tempo. Infatti, ognuna di esse è formata da:
- Colore: Verde/Bianco per la candela rialzista, Rosso/Nero per la candela ribassista;
- Corpo: parte dal prezzo di apertura e arriva al prezzo di chiusura, può essere verde/bianco per i rialzi e rosso/nero per i ribassi;
- Coda: mette in relazione il massimo e minimo della seduta con il corpo della candela (vedremo meglio nel paragrafo successivo).
Ecco un esempio di candele giapponesi.
Come si può evincere dalla figura, le candele giapponesi sono molto semplici da leggere. Il passo successivo è quello di interpretare i dati e le variazioni nel dettaglio. Nel prossimo paragrafo quindi elencheremo le candele più comuni che possono portare a situazioni di mercato potenzialmente pronostiscabili.
Analisi delle candele giapponesi
Ogni candela giapponese può presentarsi in modi differenti, con delle piccole variazioni che consentono di derivarne vari tipi di analisi. Ciò vuol dire che anche solo una o due candele possono offrire degli importanti segnali, che possono rivelarsi fondamentali per capire se un prezzo è destinato a salire o scendere, continuare il trend oppure iniziare un’inversione.
Qui di seguito vediamo quali sono le candele più comuni e semplici da interpretare. Ricordatevi che il bianco equivale al verde e il nero equivale al rosso. Su alcune piattaforme di trading, come MetaTrader, ad esempio, si possono trovare candele bianche e nere, invece di quelle verdi e rosse.
Candela Long White Body
Long White Body: lo troviamo in situazioni fortemente rialziste. Il mercato che osserviamo in presenza di questa particolare conformazione di candela, si muove praticamente in una sola direzione, verso l’alto. Nei casi in cui c’è talmente tanto rialzo che la seduta si chiude col suo massimo, non vi sono ombre e si parla di “marubozu”. Si tratta di un forte squilibrio a favore degli acquisti, che promette uno scenario potenzialmente rialzista anche per la seduta di contrattazioni successiva (ad esempio, il giorno dopo, a meno che non arrivino fattori che influenzino tale movimento, come dichiarazioni di politici, avvenimenti importanti, smentite ecc.).
Long Black Body
Long Black Body: è la candela che si trova in una condizione perfettamente opposta a quella con gli White. Perciò abbiamo uno scenario ribassista e la probabile continuazione dello stesso trend nelle sedute seguenti, partendo da quella immediatamente successiva.
Spinning Top
Spinning Top: queste candele si trovano in un mercato stabile, senza particolari indizi per individuare trend di mercato e squilibri tra acquisti e vendite. Per quanto riguarda le previsioni, la candela verde/bianca potrebbe portare a rialzi, la candela nera/rossa a ribassi.
Long Upper Shadow
Candela Long Upper Shadow: queste linee d’ombra al di sopra implicano un mercato al ribasso, ma solo ad una condizione, ovvero che devono situarsi dopo un trend rialzista abbastanza forte.
In questo caso, l’ombra ci indica che sebbene gli acquirenti abbiano provato ad ottenere ulteriori rialzi, ma che gli stessi hanno dovuto cedere al ritorno dei venditori, i quali hanno “respinto” le quotazioni. Ciò facendo, si è creata una ombra superiore pronunciata. Si tratta di una candela importante poiché vicino ai massimi di questa candela si può identificare un’area di resistenza. Nel percorso di contrattazione rappresenta un segnale di ribasso per la seduta successiva.
Candela Long Lower Shadow
Candela Long Lower Shadow: si ha una situazione diametralmente opposta a quella delle Upper Shadow Lines. Queste linee d’ombra al di sopra implicano un mercato al rialzo, ma solo ad una condizione, ovvero che devono situarsi dopo un trend ribassista abbastanza forte. In questo caso, l’ombra ci indica che sebbene i venditori abbiano provato ad ottenere ulteriori ribassi, ma che gli stessi hanno dovuto cedere al ritorno degli acquirenti, i quali hanno “respinto” le quotazioni. Ciò facendo, si è creata una ombra inferiore pronunciata. Si tratta di una candela importante poiché vicino ai minimi di questa candela si può identificare un’area di supporto. Nel percorso di contrattazione rappresenta un segnale di rialzo per la seduta successiva.
Candela Doji
Doji: si tratta di una candela che si ha in una situazione di equilibrio perfetto, tra acquirenti e venditori. Tuttavia, non è assolutamente un momento di “pace interiore”, bensì di situazione pronta a cambiare, una situazione di incertezza. Il Doji infatti rappresenta un bivio.
In un’ottica di previsioni, si può leggere al rialzo una violazione del massimo, al ribasso una violazione del minimo.
Vai alla lezione successiva su Gap e Lap.
FAQ Candele Giapponesi
Le candele giapponesi sono una modalità di visualizzazione dei grafici dei prezzi, utilizzata per i mercati finanziari e per i CFD.
Il colore può essere verde o rosso a seconda che vi sia stato un movimento al rialzo o al ribasso.
La lunghezza delle candele dipende dalla variazione di prezzo registrata durante l’accensione della candela. La durata di accensione è uguale per tutte, in base al timeframe impostato.
La forma delle candele e la loro successione possono offrire segnali rialzisti, ribassisti e d’inversione di tendenza.