Nell’analisi tecnica del trading con CFD si sente spesso parlare del “Momentum”, un indicatore tecnico che sebbene sia molto importante si può applicare molto facilmente sulle piattaforme di negoziazione per ottenere dei segnali importanti e migliorare il proprio trading.
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Il Momentum è disponibile piattaforma Capital, a cui si può accedere da questa pagina e che si presenta chiara ed intuitiva anche per chi la usa per la prima volta. Se occorrono delle istruzioni leggete la mia guida Capital.com come si usa, completa di video tutorial.
Specifichiamo che alcuni dei broker menzionati, tra cui Plus500, non provvedono segnali operativi di alcun tipo.
Indice
Cos’è il Momentum o “Indicatore Momentum”?
L’oscillatore momentum è un indicatore tecnico utilizzato nell’analisi tecnica per valutare la velocità e la forza di un movimento dei prezzi di un asset finanziario. Si basa sul concetto che le variazioni dei prezzi in una direzione tendano a continuare per un certo periodo di tempo.
L’oscillatore momentum confronta il prezzo attuale di un asset con il prezzo precedente in un determinato periodo di tempo. Solitamente, viene calcolato come la differenza tra il prezzo di chiusura corrente e il prezzo di chiusura precedente.
L’indicatore può essere rappresentato come un grafico a linea che oscilla sopra e sotto una linea di riferimento, spesso posta a livello zero. Quando l’oscillatore supera la linea di riferimento e raggiunge valori positivi, indica un momento di rialzo. Al contrario, quando l’oscillatore scende sotto la linea di riferimento e raggiunge valori negativi, indica un momento di ribasso.
L’oscillatore momentum può essere utilizzato in diversi modi:
- Conferma della tendenza: se il momentum è in linea con la tendenza generale del prezzo, ad esempio se il prezzo sta salendo e l’oscillatore momentum mostra valori positivi crescenti, ciò può confermare la forza della tendenza rialzista. Al contrario, se il prezzo sta diminuendo e l’oscillatore momentum mostra valori negativi crescenti, ciò può confermare la forza della tendenza ribassista.
- Divergenze: le divergenze possono verificarsi quando l’oscillatore momentum mostra un pattern diverso rispetto all’andamento del prezzo. Ad esempio, se il prezzo forma un nuovo massimo, ma l’oscillatore momentum non riesce a formare un nuovo picco corrispondente, potrebbe indicare una possibile inversione della tendenza.
- Segnali di acquisto o vendita: i trader possono utilizzare l’oscillatore momentum per generare segnali di acquisto o vendita. Ad esempio, quando l’oscillatore supera la linea di riferimento verso l’alto, potrebbe essere considerato un segnale di acquisto, mentre quando l’oscillatore scende sotto la linea di riferimento verso il basso, potrebbe essere considerato un segnale di vendita.
È importante notare che l’oscillatore momentum è un indicatore basato sull’analisi dei prezzi passati e non fornisce previsioni future. Pertanto, è consigliabile utilizzare l’oscillatore momentum in combinazione con altri strumenti e indicatori.
La formula del Momentum
Precisiamo subito che per fare trading non c’è bisogno di calcolare il momentum personalmente, poiché è un’operazione che fa automaticamente la piattaforma di negoziazione, che calcola istantaneamente il grafico e lo applica a quello dei prezzi.
Desideriamo tuttavia riportare la piattaforma in modo tale che chi desidera approfondire possa capire cosa si cela dietro al momentum.
Ebbene, per calcolare il momentum si utilizzano dei dati storici, ovvero passati, così come in tutti gli oscillatori. Si prendono in considerazione le variazioni di prezzo in base a periodi prefissati.
Ad esempio, volendo tracciare il momentum di 14 giorni, la formula è:
Momentum = V – Vn quindi V – V14
Il periodo si può fare di più o meno giorni a seconda dello studio che ci interessa, ma solitamente sulle piattaforme di trading si trova come numero di periodi di default, così come sulla piattaforma Plus500.
Come potete veder, anche se il prezzo subisce un rialzo, vi è una momentanea divergenza con il momentum poiché esso misura la “forza” del prezzo, non segue la sua direzione. E’ costante attorno alla linea 100 poiché il rialzo è costante da alcuni giorni.
I periodi solitamente più utilizzati sono 10 o 14. Dipende dallo strumento che si negozia. L’utilizzo di periodi più brevi, come ad esempio 5, può comportare l’alto rischio di ottenere falsi segnali, con oscillazioni più evidenti. Al contrario, un numero di periodi più alto traccia una linea momentum più tranquilla, che appare smussata.
Segnali del momentum
Il momentum offre dei segnali di trading facilmente individuabili, sia per l’acquisto che per la vendita.
Un valore positivo del momentum, ad esempio, indica che il prezzo alla chiusura della seduta precedente è stato superiore a quello calcolato sui periodi precedenti.
Allo stesso modo, se il momentum segna valore negativo, indica che il prezzo alla chiusura della seduta precedente è stato inferiore a quello calcolato sui periodi precedenti.
Gioco d’anticipo, come funziona
Il momentum è un indicatore che consente di giocare d’anticipo. Infatti, anche se raccoglie i dati del passato, riesce ad offrire segnali d’anticipo sul mercato.
Ecco come funziona: se consideriamo ad esempio un mercato in cui una fase di ribasso sta giungendo ad esaurimento, l’oscillatore momentum genererà un segnale di acquisto non appena il movimento rialzista partirà. Questo è possibile poiché l’ultimo prezzo segnato è superiore a quello dell’intervallo di periodi precedente.
Allo stesso modo, se un mercato in cui una fase di rialzo sta giungendo ad esaurimento, il momentum genererà un segnale di vendita non appena il movimento ribassista partirà. Questo è possibile poiché l’ultimo prezzo segnato è inferiore a quello dell’intervallo di periodi precedente.
L’oscillatore momentum segnalerà in entrambi i casi il “ritmo” della salita, ovvero con quale velocità si sia muovendo il mercato al rialzo o al ribasso.
La linea dello zero
Argomento ostico per molti, la linea dello zero rappresenta un riferimento nell’analisi tecnica con momentum.
La maggior parte degli analisti utilizza la linea dello zero per ottenere segnali di acquisto. Infatti, molti considerano il rialzo della linea dello zero come un segnale di acquisto.
Movimento orizzontale del momentum
Può capitare che la linea del momentum si muova in modo orizzontale nonostante i prezzi siano in rialzo o al ribasso.
La spiegazione è molto semplice poiché vuol dire che l’incremento o il decremento dei prezzi nel periodo considerato è rimasto costante.
Quando invece vi saranno rallentamenti o accelerazioni, allora vi sarà una divergenza (differenza di direzione tra oscillatore e prezzi). Ad esempio, un oscillatore in discesa quando i prezzo sono in aumento.
Difetti del momentum
Anche il momentum, nonostante sia molto utilizzato, presenta degli svantaggi. Infatti, nel momentum non vi è una banda superiore o inferiore. Mentre la maggior parte degli oscillatori si muovono in una banda orizzontale, nel momentum non c’è un intervallo ben definito.
Per questo non vi sono regole precise da rispettare nell’individuazione di zone di ipervenduto e ipercomprato.
Per ovviare a questo problema, si considerano le zone “in estremità” che l’oscillatore ha toccato nel tempo e quindi creare un modello di percorso da seguire per fare dei confronti con il momento in cui si opera.
FAQ Oscillatore Momentum
E’ un indicatore dell’analisi tecnica dei mercati finanziari, utilizzato per misurare la forza del mercato in base al tasso della variazione dei prezzi rispetto al loro “valore effettivo”.
Ebbene, per calcolare il momentum si utilizzano dei dati storici, ovvero passati, così come in tutti gli oscillatori. Si prendono in considerazione le variazioni di prezzo in base a periodi prefissati (es. Momentum di 14 giorni = V – Vn quindi V – V14).
L’oscillatore momentum segnala “il ritmo” di un movimento di prezzi, ovvero con quale velocità si sia muovendo il mercato al rialzo o al ribasso.
Per individuare accelerazioni del prezzo rispetto all’andamento meglio degli ultimi giorni e quindi giocare d’anticipo aprendo una posizione al rialzo o al ribasso.