In questa lezione della guida ai CFD ci concentriamo sui costi dei CFD, poiché tutti gli strumenti finanziari hanno dei costi ed è giusto conoscerli bene prima di operare. Diciamo subito che i costi del trading con i CFD sono costituiti dallo spread e dalle commissioni di overnight. Qui di seguito vedremo come individuarli e valutarli.
Tra i broker che applicano le condizioni di trading più convenienti vi è sicuramente eToro di cui abbiamo parlato anche nella nostra pagina di confronto broker Forex. La stessa piattaforma offre possibilità di fare trading con leva che consente di ottenere risultati di sostanza anche con piccoli capitali, considerando ad esempio una leva di 30x per il Forex (se si fa trading su EURUSD c’è uno spread davvero bassissimo e perciò i costi sono notevolmente bassi).
Indice
Lo spread dei CFD
Nel trading CFD non si può parlare tecnicamente di “commissioni”, bensì di spread. Lo spread è un costo che viene applicato dal broker al momento dell’apertura di una posizione.
In pratica, ogni volta che si apre una posizione di trading, il broker trattiene una piccola percentuale dell’investimento, come proprio compenso. Ed è proprio per questo che quando si apre una posizione il conto profitti/perdite della stessa appare subito in perdita.
Tipologie di spread
Lo spread può essere di due tipi:
- Fisso
- Variabile
Lo spread fisso, come dice la parola stessa, non cambia. Ciò significa che a prescindere delle condizioni di mercato, lo spread resta invariato. Questo può essere ottimale nei momenti in cui c’è alta volatilità e quindi risulta più conveniente rispetto ad un tasso variabile.
Lo spread variabile, invece, varia a seconda della volatilità del mercato. Nei momenti di maggiore volatilità lo spread sarà più largo (quindi meno conveniente). Nei momenti di minore volatilità invece sarà più stretto (quindi più conveniente).
Ne riparleremo meglio nella lezione sugli spread dei CFD.
Considerazioni sullo spread
Lo spread rappresenta il costo principale di un’operazione svolta con un broker CFD. Si tratta comunque di un costo molto più basso rispetto alle commissioni applicate dai broker tradizionali. Quando si fa trading sulle valute, questo costo si riduce al massimo e questo vale soprattutto per coppie valutarie come l’Euro Dollaro. Fare trading sul cambio euro dollaro, ad esempio su eToro (provala qui senza deposito richiesto) lo spread è di 1 pip quindi davvero molto basso. Inoltre, con una leva del 30x il capitale utilizzato produce degli effetti 30 volte più grandi rispetto al suo valore.
Commissioni di overnight
Un altro costo del trading CFD, sebbene sia molto più contenuto, è quello delle commissioni di overnight. Si tratta di costi irrisori, che tuttavia possono avere qualche impatto nel lungo termine, se si tiene aperta una o più posizioni per molto tempo.
Infatti, la commissione di overnight viene applicata per il passaggio al giorno di contrattazione successivo. Ciò significa che ad esempio se si fa trading di martedì e si lascia aperta la posizione alla fine della giornata di contrattazione, il passaggio al mercoledì sarà soggetto al costo di commissione di overnight.
Per lo stesso motivo, durante il weekend vanno contati 3 scatti (passaggio al sabato, alla domenica, al lunedì). Si tratta, lo ripetiamo di costi molto bassi che possono avere un impatto solo sul medio o lungo termine. Il trading CFD, anche per questo, è ritenuto ottimale per il breve e brevissimo termine.
Nota bene: le commissioni di overnight hanno sono di importo esiguo quindi se hai già in mente di riaprire la posizione il giorno successivo, è controproducente chiuderla per non pagare le commissioni di overnight poiché lo spread è ben più costoso.
Broker e Forex senza commissioni CFD
Alla luce di quanto detto fino ad ora, quando si sente parlare di broker senza commissioni, ciò è tecnicamente vero. È vero infatti se si parla di broker che non applicano commissioni sull’acquisto di azioni (come il broker eToro), oppure se si parla del trading di CFD con chiusura in giornata (non ci sarebbe, in questo caso, la commissione di overnight).
Ad ogni modo, in termini di costi del trading CFD occorre tenere presente lo spread e il livello di spread applicato ai singoli asset. Infatti, questo può variare di molto a seconda della categoria di asset sul quale si desidera negoziare.
Nel trading Forex gli spread sono molto bassi. Nel trading su criptovalute molto alti.
Non occorre sottolineare che per trovare gli spread più convenienti occorre rivolgersi ai migliori broker del Forex.
A proposito di costi: lo slippage dei Broker
A proposito dei costi dei broker del Forex occorre parlare anche di un aspetto molto tecnico chiamato “slippage” o “requote”. Si tratta di uno slittamento sul prezzo operato dal broker quando si presentano situazioni di mancanza di liquidità nei mercati oppure in condizioni di mercato molto volatile.
Lo slippage o requote si presenta quando l’operazione è eseguita con un prezzo differente da quello offerto dal cliente, andandosi a pagare così più pip in confronto allo spread medio. Quando si fa trading di brevissimo termine e con un occhio sempre attento e veloce sulle news finanziarie, è un costo che può essere fastidioso da sostenere.
Per affrontare meglio questo problema, è ottimale chiedere informazioni al servizio di assistenza del broker per capire bene come gestisce i tempi delle notizie di mercato e nel caso, se offre consigli per proteggere i propri trader dallo slippage.
Per questo, si può decidere di decidere di effettuare operazioni con uno spread fisso. Così come evidenziato prima, questo può essere più alto ma vi è un’esecuzione immediata degli ordini e al prezzo che si desidera.
Insomma, lo spread fisso è decisamente più comodo. Nel nostro confronto tra i broker CFD abbiamo messo in risalto proprio i vari livelli di spread offerti.
Quando vi è un sistema dinamico di spread, invece, i prezzi possono variare a seconda della liquidità di alcune coppie valutarie.
Ottimale è quando si trova un broker che consente di scegliere tra spread fisso e variabile, ma come avete già intuito, si tratta di una scelta per esperti.
Vai alla prossima lezione – Cosa è lo spread, come funziona
Costi CFD FAQ
I costi dei CFD sono rappresentati dallo spread e dalle commissioni di overnight. Lo spread si applica all’apertura della posizione, mentre le commissioni di overnight vengono applicate nell’intervallo tra una giornata di contrattazione e la successiva.
Lo spread è il principale costo applicato dai broker CFD alle posizioni aperte. Esso viene applicato al momento dell’apertura della posizione e conteggiato nel conto profitti perdite. L’entità dello spread si può calcolare con la differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita di un determinato asset in un determinato istante. Più stretto è lo spread, più conveniente è l’operazione per il cliente.
La commissione di overnight è una commissione che viene applicata nel passaggio tra un giorno di contrattazione a quello successivo. Durante i weekend vengono contati 3 giorni (passaggio al sabato, alla domenica e quindi al lunedì). L’entità della commissione di overnight è molto più esigua rispetto allo spread richiesto all’apertura della posizione.
Considerando che ogni giorno viene applicata una piccola commissione di overnight ma che è comunque decisamente inferiore allo spread, conviene mantenere la posizione aperta se si è già convinti di riaprirla il giorno successivo (poiché in tal caso si pagherebbe nuovamente lo spread). Se invece si desidera mantenere una posizione aperta per molto tempo (ad esempio svariati mesi, 1 anno o più) occorre soppesare i potenziali profitti con un calcolo semestrale/annuale delle commissioni di overnight.