Dettagli dei CFD: Informazioni su Cosa si Negozia

Dettagli dei CFD, informazioni su cosa si negozia

In questa lezione del corso sui CFD capiremo meglio su cosa si investe quando si fa trading con i CFD. Infatti, andremo a scoprire i dettagli dei CFD, ovvero le informazioni riguardanti l’asset sottostante, lo spread, le commissioni di overnight e altri elementi che caratterizzano lo strumento. Prima di fare trading è sempre meglio capire bene su cosa si sta negoziando effettivamente. Nella precedente lezione abbiamo visto cosa sono i CFD, mentre ora andiamo a scoprire tutte le loro peculiarità a livello tecnico e operativo.

Per apprezzare al meglio questa lezione, consigliamo di accedere gratuitamente da qui alla stessa piattaforma di trading che utilizziamo per gli screenshot e per gli esempi pratici. Non occorre depositare nulla e si può praticare con un conto demo per tutto il tempo che si desidera.

Informazioni sui CFD: dove trovarle

Prima di fare trading è bene sapere su cosa si negozia. Le informazioni sui CFD sono sempre disponibili sulle piattaforme di trading, tuttavia la loro collocazione è differente a seconda della piattaforma.

Su eToro, ad esempio, le informazioni si trovano dislocate nella pagina informativa dell’asset e nella finestra dell’ordine (visualizzabile cliccando su “investi”).

Sulla piattaforma Plus500, ad esempio, per visualizzare i dettagli dei CFD occorre cliccare sulla “i” situata sulla destra delle righe che riportano il nome degli asset negoziabili (vedi figura sotto), oppure all’interno della finestra dell’ordine, dopo che si clicca su compra o vendi.

Informazioni CFD, spiegate una ad una

Le informazioni sul CFD possono includere diverse voci tra cui nome dell’asset sottostante, ovvero:

  • Asset sottostante;
  • Spread;
  • Valore lotto o importo;
  • Leva finanziaria;
  • Margine richiesto;
  • Commissioni overnight (o “Finanziamento di overnight”)

Qui di seguito andiamo a spiegarle in modo semplice ma allo stesso tempo esaustivo.

Asset sottostante

Come abbiamo visto nella prima lezione, i CFD replicano passivamente le quotazioni di un asset, detto anche “sottostante” o “asset sottostante”. Ad esempio, per il CFD Amazon l’asset sottostante è l’azione Amazon quotata in borsa. Quindi, se il titolo Amazon sale, anche il CFD sale. Se il titolo Amazon scende, anche il CFD scende.

È bene evidenziare che tra il CFD e il valore di mercato dell’asset c’è una piccola differenza. Infatti, questa differenza è dovuta allo spread che applica il broker come compenso per i propri servizi.

Spread

Tra le più importanti dettagli del CFD vi è sicuramente quella dello spread.

prezzo rialzo e ribasso cfd amazon etoro

Lo spread nel trading CFD rappresenta la differenza tra prezzo Bid (Acquista) e prezzo Ask (Vendi) in un determinato istante. Per capirlo meglio, vediamo la figura qui sotto.Come si può vedere abbiamo:

  • Prezzo ask (Vendi): 1897.72
  • Prezzo bid (Acquista): 1901.71

La differenza tra prezzo ask e bid, quindi, si chiama spread.

Lo spread è importante per vari motivi:

  1. Il primo motivo è che più basso è lo spread, più è conveniente l’operazione. Infatti, lo spread rappresenta il compenso del broker, che trattiene lo spread al momento dell’apertura della posizione.
  2. Il secondo motivo è che lo spread varia a seconda dell’asset e soprattutto della categoria di asset. Infatti, esso è più largo nei mercati con alta volatilità e generalmente sul Forex si possono trovare gli spread più stretti. Invece, per le criptovalute si hanno spread molto larghi, per via dell’alta volatilità.

Per questo motivo, prima di aprire una posizione, occorre sempre considerare l’ammontare di spread che sarà sottratto dal proprio conto disponibile e considerato nel conto profitti/perdite dell’operazione (è per questo motivo che le operazioni partono sempre in perdita).

Questo argomento è affrontato in maggiore dettaglio nella lezione dedicata allo spread nel trading CFD.

Valore lotto o Importo

Nella finestra dell’ordine si può selezionare il volume di contratti da negoziare. Questo può essere espresso con un importo (vedi figura in basso) oppure in unità (numero dei titoli).

Valore del lotto dei cfd

Leva finanziaria

La leva finanziaria è il rapporto tra il valore sul quale si negozia e l’investimento effettivamente richiesto.

Il trading CFD è nato e diventato famoso proprio per questo: grazie alla leva finanziaria consente di negoziare investendo capitali più piccoli di quelli richiesti nell’investimento tradizionale (a fronte di rischi aggiuntivi).

Ciò vuol dire ad esempio che con una leva di 1:5 se si desidera investire su azioni Amazon per un valore complessivo di 1.000€, anziché sborsare 1.000€ si investiranno solo 200€ (pari a 1.000€ / 5).

Come vedremo tra poco e nella lezione specifica, il margine richiesto si divide in margine iniziale e margine di mantenimento.

Ad ogni modo, la leva finanziaria varia a seconda del CFD. Generalmente i CFD sul Forex presentano la leva più alta (oltre che lo spread più basso!), mentre più basse sono le leve sulle azioni e soprattutto le leve delle criptovalute.

Margine richiesto

Il margine richiesto è l’ammontare di denaro che il trader deve momentaneamente sottrarre al proprio capitale disponibile, al fine di aprire la posizione.

Il margine richiesto si compone di due parti:

  • Margine iniziale: l’ammontare di denaro che effettivamente viene utilizzata per il trading CFD
  • Margine di mantenimento: una somma che il broker trattiene temporaneamente per prevenire casi di perdita eccessiva e non monitorata, ovvero un margine per tenere aperta la posizione

Quando si chiude la posizione, avviene questo:

  1. Il margine di mantenimento viene restituito
  2. Il margine iniziale viene restituito al netto dei profitti e delle perdite intervenute. Ciò vuol dire che si possono ottenere profitti ma anche perdite. Le perdite possono arrivare anche a coprire l’intero capitale depositato (per questo è sempre meglio impostare lo stop loss di cui parleremo nelle prossime lezioni)

Nota: il margine richiesto può essere differente a seconda che si apra una posizione Long (Acquisto) o Short (Vendi).

Commissioni overnight

Le commissioni overnight vengono applicate per portare la posizione aperta al giorno di contrattazione successivo. Ad esempio, se una posizione è aperta di mercoledì e la giornata di contrattazione a termine, la posizione resta aperta. Questo ha un costo, che è per l’appunto la commissione di overnight. Questa viene calcolata su base giornaliera, perciò nel weekend, anche quando il mercato è chiuso, si contano comunque 3 commissioni di overnight (passaggio al sabato, passaggio alla domenica, passaggio al lunedì).

Il costo delle commissioni overnight è basso, però alla lunga potrebbe farsi sentire leggermente. Ad esempio, per una posizione su 500$ di azioni Amazon in acquisto, la commissione overnight applicata da eToro è di 0,56$ al giorno. Per dieci giorni sarebbero 5,6$. Per 100 giorni sarebbe di 56$.

Vai alla lezione successiva – Quando fare trading CFD, consigli utili

FAQ

Cos’è l’asset sottostante dei CFD?

L’asset sottostante dei CFD è un prodotto finanziario di cui il CFD replica il prezzo. I CFD, infatti, consentono di negoziare al rialzo e al ribasso sul prezzo di un asset sottostante (ad esempio un titolo azionario) senza acquistarlo.

Cos’è lo spread dei CFD?

Lo spread è un costo applicato dai broker all’apertura della posizione sui CFD. Il costo dello spread viene detratto all’apertura della posizione e contato come perdita nel conto profitti/perdite dell’operazione. Questo è il motivo per cui nel momento in cui si apre una posizione, questa risulta subito in perdita. Lo spread varia a seconda dello strumento finanziario negoziato.

Cos’è la commissione overnight dei CFD?

La commissione di overnight dei CFD è una commissione che si paga per mantenere la posizione aperta anche nel giorno di contrattazione successivo. Nel caso in cui non si chiuda la posizione, questa verrà riaperta il giorno dopo e la commissione verrà scalata dal bilancio dell’operazione.

Cos’è il margine dei CFD?

Il margine dei CFD è la quota che il trader investe effettivamente. Il margine viene calcolato in base alla leva utilizzata. Ad esempio, se il valore su cui si negozia è 1.000€ e la leva è pari a 1:10, il margine sarà di 100€.

Cos’è il lotto dei CFD?

Quando si investe vi è sempre un lotto minimo da dover acquistare o negoziare. Nel caso dei CFD, il lotto minimo può essere anche pari a una frazione dell’unità, come ad esempio 1/10 o 1/100 del valore dell’asset.

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