Bilancio trading: periodicità e significatività per l’analisi della strategia

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Schema periodicità bilancio di trading

Il bilancio nel trading è fondamentale per valutare se la propria attività di negoziazione si sta rivelando producente o meno. In questo articolo facciamo una riflessione su alcuni aspetti da tenere in considerazione a tal proposito.

L’attività di trading online non può prescindere dal bilancio complessivo delle proprie operazioni, ovvero dal conto profitti/perdite. Più volte, contestualmente alle nostre guide sulle varie piattaforme di contrattazione, abbiamo evidenziato l’importanza della cronologia delle operazioni effettuate in un determinato arco temporale al fine della valutazione delle strategie di trading adottate.

Tenere traccia dei movimenti economici è necessario per capire se l’attività di trading stia portando dei risultati positivi o negativi. Nel caso fossero negativi, potrebbe essere necessario un cambio di strategia, rispetto a quella adottata.

Bilanci periodici nel trading online

Anche l’arco temporale gioca un ruolo fondamentale, in quanto un bilancio di trading andrebbe effettuato a cadenze regolari e per determinati archi temporali, in modo tale da poterli confrontare nel tempo. Ad esempio, avrebbe senso creare dei bilanci mensili, trimestrali, semestrali e annuali utilizzando i primi del mese come giorni di partenza. In questo modo, sarebbe infatti molto più semplice consultare i bilanci periodici sulle piattaforme di trading.

A tal proposito, possiamo vedere in questa figura come sia semplice ottenere dei bilanci periodici su una piattaforma di contrattazione.

Esempio di bilancio semestrale di trading online

Nell’immagine qui sopra abbiamo un esempio di bilancio semestrale. Si noti che 06/01 è da intendere come 1 giugno e 12/31 come 31 dicembre poiché è impostato all’inglese, dove i mesi vengono prima dei giorni. Per ottenere il bilancio generalmente si va dalla sezione “cronologia” o “posizioni chiuse” della piattaforma di trading.

Quale arco temporale impostare per un bilancio?

Sebbene l’arco temporale sia personalizzabile, è molto più comodo e producente considerare timeframe ben precisi. Come dicevamo: mesi, trimestri, semestri, anni. Oltre ad avere i bilanci più ordinati, si avrà anche una maggiore efficacia, poiché le valutazioni di una strategia andrebbero effettuate in periodi non inferiori al trimestre, un periodo abbastanza lungo da poter includere più fasi del prezzo di ciascun mercato. Ovviamente, è scontato il fatto che più lungo è il periodo della valutazione, maggiore sarà la significatività del giudizio.

In parole semplici, un bilancio annuale conta molto di più rispetto a un bilancio trimestrale. Occorre tuttavia considerare che se una strategia è pessima sin da subito, valutarla dopo 1 anno costerebbe molte perdite. Quindi, mese per mese, occorre fare un’analisi della strategia per vedere se vi siano state delle situazioni straordinarie che hanno di fatto distorto il mercato e quindi anche la strategia inizialmente pensata. Occorre tenere sempre presente di tale eventualità e nel caso attuare strategie di difesa.

Attenzione, però, perché una distorsione del mercato potrebbe anche favorire il trading, giocando in modo favorevole rispetto alle proprie previsioni. Occorrerebbe utilizzare, anche in tal caso, lo stesso metro di giudizio, ovvero non valutare in modo eccessivamente una strategia solo perché è accorso un evento straordinario ad aiutarla.

Esempio di evento straordinario che può inficiare la valutazione di un bilancio

Facciamo un esempio. Apriamo una posizione al rialzo su un titolo azionario con l’obiettivo di ottenere un ritorno del + 10% nell’arco di 3 mesi perché i grafici ci dicono che il trend va in quella direzione. A questo punto, si considerino queste due tipologie di evento:

  1. C’è un’indagine a sorpresa sull’azienda perché si è scoperto che volendo o meno, un tipo di test sul prodotto si è rivelato errato. Partono i titoli dei giornali senza scendere troppo nei dettagli e sul mercato iniziano a vendere di colpo. Il prezzo scende parecchio.
  2. C’è un grande cambiamento in azienda (un nuovo CEO, il lancio di un nuovo prodotto, ecc.) e il titolo inizia a salire di colpo.

In entrambi i casi, non è colpa (punto 1) o merito (punto 2) della strategia adottata, perciò occorrerebbe valutare la strategia al netto di questi eventi.

Per quanto riguarda il bilancio, tema di questo articolo, anche questo dimostra che un periodo lungo è meglio di un periodo breve, poiché in questi casi sconterebbe quello che succede nei punti 1 e/o 2, ma tornerebbe anche alla “normale vita quotidiana”, e ad un “giusto prezzo” in base alla valutazione del titolo da parte degli investitori in base al suo andamento ordinario.

Pro e contro di un bilancio di trading a seconda del termine

Nella seguente tabella proviamo a schematizzare i concetti che abbiamo appena esposto.

PeriodoConsiderazioni
MensileSicuramente breve ma sufficiente per capire se vi siano dei grossi problemi nella strategia, in mancanza di eventi particolarmente importanti.
TrimestraleÈ il periodo minimo per un bilancio significativo. Vi possono essere anche stati eventi che abbiano influito sul prezzo ma anche la possibilità che questi siano stati sorpassati.
SemestraleRappresenta l’arco temporale più adatto, poiché non troppo lungo ma abbastanza per svolgere tutte le tipologie di valutazioni su andamento del prezzo ordinario ed eventi che possono averlo influenzato.
AnnualeOttimale, tuttavia sono necessari dei test intermedi per evitare che un errore si protragga troppo nel tempo.

Un errore da evitare

Un errore da non commettere riguardo al bilancio nel trading è quello di confondere il proprio conto corrente con il bilancio del conto di trading. L’obiettivo, nel trading online, è quello di ottenere degli utili, in un determinato periodo. Far sì che il risultato netto sia positivo.

Quindi, è importante capire che il bilancio nel trading è indispensabile anche per coloro che non hanno alcun problema economico. Infatti, se coloro che fanno trading partendo con un capitale modesto sono molto attenti al conto profitti/perdite periodico, i trader con più fondi a disposizione potrebbero prestare meno attenzione a questo aspetto. Sintetizziamo tale concetto con un “meme” preso dal web.

meme trading online

Fa ridere, ma fa anche riflettere sul punto precedentemente evidenziato. Quando si fa un bilancio nel trading occorre considerare il risultato netto derivante dalle operazioni svolte in tale contesto e non il proprio conto corrente. Al fine di poter valutare l’efficacia di una strategia, quindi, va tenuto in considerazione il solo conto profitti/perdite relativo alle operazioni svolte sulla piattaforma di contrattazione.

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