Generali in festa con i numeri del 2016: un buon motivo per comprare?

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Generali sta facendo il pieno di acquisti oggi sulla scia dei risultati dello scorso anno che sono accolti con grande favore dal mercato e dalle banche d’affari.

Generali sul finire di gennaio ha avviato una fase discendente che ha visto le quotazioni scendere di oltre due euro, visto che dopo l’allungo tentato verso i 16 euro, si è avuto un movimento correttivo che a fine febbraio ha portato a poca distanza dall’area dei 13 euro.

Tra fine febbraio e inizio marzo Generali ha avviato un recupero che sta ricevendo una spinta molto interessante oggi, con il titolo che sovraperforma in maniera decisa l’indice di riferimento, mettendo a segno una delle migliori performance tra le blue chips.

Le azioni della compagnia triestina beneficiano dei conti dell’esercizio 2016, chiuso con un utile netto in rialzo del 2,5% a 2,081 miliardi di euro, il miglior risultato degli ultimi nove anni. I premi complessivi hanno registrato una flessione del 3,9% a 70,513 miliardi di euro, ma è da segnalare il buon andamento del Danni con una crescita del 2,1% a 20,783 miliardi di euro, a fronte di un calo del 6,3% del Vita a 49,73 miliardi di euro.

A fine 2016 il Regulatory Solvency ratio era pari al 177% e l’Economic Solvency ratio al 194% e proprio questo indicatore è stato accolto con favore dagli analisti di Mediobanca Securities che parlano di una bella sorpresa, confermando la raccomandazione outperform su Generali, con un prezzo obiettivo a 17 euro.

Ad apprezzare il Solvency anche Kepler Cheuvreux che nel complesso ha definito forti i risultati consegnati dal gruppo triestino, reiterando il rating buy sul titolo, con un target price a 15,5 euro. Si sbilancia meno Banca Akros che resta neutral con un prezzo obiettivo a 14,4 euro, già superato dai valori correnti di Borsa, malgrado i numeri del gruppo siano stati migliori delle sue previsioni. Cauta anche Equita SIM che ribadisce l’indicazione di mantenere Generali in portafoglio, con un target price a 15 euro, evidenziando che il dividendo annunciato dal gruppo, pari a 0,8 euro, supera le sue aspettative fissate a 0,75 euro.

Dal punto di vista tecnico Generali sta inviando dei segnali positivi che potrebbero essere sfruttati per l’apertura di nuove posizioni long. Giudichiamo positiva la rottura di area 14,5/14,55 euro e se questa violazione sarà confermata nelle prossime ore, allora si potrà tentare un acquisto su tenuta del livello appena citato, con target a 16 euro e stop 13,7 euro.

Segnali di rinnovata debolezza solo con ritorni al di sotto di area 14 euro che troveranno un’ulteriore conferma in eventuali discese oltre quota 13,5 euro da cui è partito il recupero delle ultime settimane.