Quando si inizia a fare trading online si può incorrere in diversi errori banali. Teoricamente, a parole, siamo bravi tutti, tuttavia un bravo trader deve per forza di cose essere capace anche nella pratica. L’aspetto pragmatico, nell’investimento in Borsa è uno degli aspetti più difficili cui si viene a trovare di fronte il trader, soprattutto quando scopre in cosa consiste questo pragmatismo: lucidità, distacco, velocità, capacità decisionale ed altre facoltà mentali che richiedono una concentrazione non usuale. Non potete acquistare azioni con lo stesso spirito con cui fate la spesa o scommettete sulle partite di calcio. Occorre prendere delle decisioni senza alcun tipo di apporto emotivo.
Saremo anche noi pragmatici e riporteremo qui alcuni esempi fittizi di trader che hanno commesso alcuni tipi di errore. Imparate dai loro e non commetteteli anche voi!
1. Mario, 25 anni, ha iniziato a fare trading con la convinzione che bastasse scegliere a caso qualche azione, piazzare un ordine di acquisto e vedere come andava. Ha perso gran parte del suo investimento, poiché non aveva un piano di money management, ossia di gestione del rischio. Non aveva letto l’elenco di errori che seguiranno il punto 1.
2. Luigi, 34 anni, ha litigato con la ragazza e tornato a casa ha piazzato qualche ordine per rifarsi. Umberto, 40 anni, contento per aver vinto una scommessa, piazza un ordine senza studiarselo granché. Stefania, 50 anni, ha visto il proprio ordine restituirgli un forte ribasso e ne ha piazzato un altro con frenesia. Tutti e tre, hanno sbagliato. Quando si è emotivamente presi da qualcosa, positivamente o negativamente, non bisogna tradare.
3. Vincenzo, 20 anni, ha iniziato da poco il trading online e non ha avuto tempo di studiarsi queste funzioni chiamate “stop limit” e “stop loss”, poiché sembravano complicate. Purtroppo un suo ordine ha subito un ribasso repentino e ha perso il 50% dell’investimento poiché non aveva piazzato uno stop loss.
4. Andrea, 31 anni, ha guadagnato un bel po’ acquistando CFD su ETF Petrolio e il titolo continuava a salire per un paio d’ore. Non voleva incassare per guadagnare sempre più, ma ad un certo punto il titolo ha iniziato a scendere, e scendere. Andrea ha sperato risalisse fino al punto di massimo toccato. S’è dovuto accontentare di togliere il titolo con un ribasso molto inferiore a quello raggiunto alla fine del trend positivo. È stato avido.
5. Annamaria, 30 anni, ha piazzato un ordine ed ha iniziato a perdere. Tuttavia, Annamaria ha pensato che il titolo risalisse e quindi ha rinforzato l’ordine con altri acquisti. Ha fatto “Averaging” e ha perso il doppio.
6. Benny, 26 anni, si professa il mago della leva. Oggi però gli è andata male e l’ha usata con leggerezza, sebbene con un rapporto 1:100. Gli è andata male e ha azzerato il proprio bilancio giornaliero.
7. Tommaso, 39 anni, vive da solo ed è precario. Deve pagarsi l’affitto. Oggi, in un impeto d’orgoglio ha piazzato qualche ordine per ottenere più soldi e subito. S’è giocato l’affitto. Come gli è andata? Non lo sappiamo, ma non importa. Ha comunque sbagliato.