Perché si Gioca in Borsa

Uno dei punti cardine del sistema capitalistico è il concetto di titolo azionario. Quando si decide di comprare azioni in Borsa si partecipa Infatti, la nascita della forma delle società per azioni (S.p.A.) ha dato via al sistema capitalistico così come lo conosciamo noi. Il grande successo ottenuto da questo tipo di società è dovuto alla grande occasione che un’azienda ha per ottenere fondi al fine di lanciare o mantenere la propria produzione/attività, ma anche dell’investitore per la possibilità di ottenere guadagni semplicemente “partecipando” con una quota al fine dell’azienda. L’azienda chiede pubblicamente dei fondi, l’investitore li concede nella quantità che desidera ed ottiene utili se l’attività della stessa azienda va bene. Il concetto, per quanto oggi ci può apparire scontato ed usuale, è stato l’artefice di una vera e propria rivoluzione sociale, culturale ed economica che ancora caratterizza la nostra epoca. Si gioca in Borsa perché si può guadagnare ed intanto si fa girare l’economia.

Azioni in Borsa, un po’ di storia

Erano gli anni del colonialismo, quelli del XVII e XVIII secolo, le esplorazioni dei continenti alla ricerca di nuove fortune (spezie, oro, tessuti ecc.) necessitavano spedizioni costose. Da qui nacquero le prime forme di “partecipazione” con delle quote pagate da finanziatori. Il Codice di Commercio napoleonico, all’inizio dell’Ottocento, introdusse la forma della “Società Anonima”, con la quale a seconda del finanziamento fornito, un finanziatore in forma anonima otteneva delle quote azionarie non nominative. Queste società anonime tuttavia erano sotto autorizzazione governativa, obbligo che scomparve dalla metà dell’Ottocento e che permise di creare delle società a responsabilità limitata e perciò il meccanismo della raccolta di quote per ottenere finanziamenti esplose letteralmente.

All’esplosione della forma di società azionaria seguì la creazione della cosiddetta Borsa, ovvero un luogo dove le aziende vendevano le proprie quote azionarie e gli investitori potevano comprare nuovi titoli o vendere quelli già posseduti. Le prime forme di Borsa apparvero tra Belgio, Francia e Olanda nel XVII secolo. Il nome “Borsa”, deriva dall’abitazione della famiglia dei Van Den Burse, sita a Bruges in Belgio, casa nella quale si tenevano le prime contrattazioni. Qui è campanilistico ma necessario far notare che il vero cognome dei Van Der Burse era “Della Borsa”, poiché erano veneti e cambiarono cognome per avviare la propria attività tra Olanda e Belgio.

Giocare in Borsa, Oggi

Oggi la storia delle azioni si è evoluta grazie ai mezzi di telecomunicazione che consentono agli operatori di mercato e ai broker di operare in tempo reale e comunicare da un capo all’altro del mondo. Tuttavia, questo settore non è riservato ai tecnici in giacca e cravatta che comprano o vendono azioni per conto di grandi investitori (banche, governi, società d’investimento ecc.) ma è godibile anche dai piccoli investitori e trader che desiderano investire parte dei propri risparmi al fine di ottenere degli obiettivi finanziari in tempi più ristretti. Sempre più frequentemente infatti accade che il risparmiatore decida di investire una percentuale delle proprie entrate (es. stipendio o utili commerciali) in quote azionarie, poiché i tassi di profitto delle azioni sono molto superiori a quelli di risparmio applicati dalle banche. Attraverso una buona diversificazione del portafoglio azionario e la scelta dei titoli giusti, un investitore può contare sui dividendi oltre alla possibilità di rivendere in qualsiasi momento le proprie quote azionarie ottenendo così un profitto sul prezzo di vendita.

Con il trading online, le operazioni di acquisto o di vendita di CFD azionari possono essere svolte in modo molto rapido, consentendo di trarre profitto sul rialzo di un’azione anche nell’arco di una sola giornata! Alcuni broker online, inoltre, consentono di comprare e rivendere anche dopo poche ore, consentendo così al trader di approfittare di repentini rialzi di un titolo oppure di mettersi al riparo (vendendo) se un titolo scende velocemente di valore.

La tecnologia del gioco in Borsa si è molto evoluto quindi rispetto agli anni in cui mercanti fiamminghi si riunivano in una stradina di Bruges a casa degli italianissimi “Della Borsa”, oppure rispetto a quando partivano grandi velieri alla ricerca di pietre preziose in terre lontane. Oggi, si può giocare in Borsa da casa per soldi veri (conto reale) ma anche semplicemente fare pratica con soldi virtuali (conto demo), per chi desidera imparare praticando o provarci per gusto.