Abbiamo sempre detto che con il trading online si può negoziare al rialzo ma anche al ribasso, ovvero che si può approfittare sia dei momenti positivi di un titolo che dei momenti negativi.
Ciò nonostante, non siamo dell’idea che sia corretto spingere in tale direzione anche in momenti come questo, in cui il Corona Virus spaventa le borse europee e in primo luogo quelle italiane.
Certo, il trading con CFD non è investimento su azioni, perciò sul mercato la situazione non cambia. Tuttavia, preferiamo non spingere in tal senso, per due motivi:
- Oggettivamente, non possiamo: non offriamo consulenza, né possiamo dare consigli d’investimento
- E’ sbagliato, poiché in determinate circostanze non va amplificata la paura, che si ripercuote sui mercati tradizionali
Ciò detto, ciascuno è libero di fare ciò che vuole, poiché siamo nel libero mercato, in un mercato capitalistico. A ciascuno di voi quindi la scelta sul quando e come operare.
Indice
La situazione dei mercati a fine febbraio 2020
I mercati azionari purtroppo si stanno muovendo al ribasso, schiacciati dalla paura dell’evolversi dei contagi dal Corona Virus, i cui effetti futuri sono ancora ignoti.
Quel che si sa è che si tratta di un nuovo virus, per il quale non esiste ancora un vaccino e quindi chi generalmente può soffrire per una normale influenza, vede le proprie difese immunitarie messe in difficoltà. I soggetti particolarmente in pericolo sono gli anziani, soprattutto se già affetti da gravi patologie.
Borsa Italiana contro il Corona Virus
L’indice FTSE MIB di Borsa Italiana, in salita costante fino al 19 febbraio 2020, è sceso di colpo da quota 25.477 fino a quote inferiori ai 22.000 in una sola settimana. Sono stati bruciati miliardi dal momento in cui il virus è arrivato in Italia ed ha iniziato a propagarsi su quasi tutto il territorio nazionale.
Oggi, lo spread è salito di colpo a quota 180 e ciò denota la preoccupazione anche degli investitori sui titoli di stato italiani. Non che la Germania, comunque, sia messa tanto meglio. Infatti, le stesse autorità tedesche sono molto preoccupate e stanno preparando i propri cittadini ad una possibile pandemia.
Insomma, siamo tutti sulla stessa barca, perciò ogni paese deve cercare di fare la propria parte limitando i danni economici e possibilmente anche il contagio.
Borse europee
Insieme all’Italia, perdono anche tutte le borse europee, senza alcuna esclusione. Questo non per la situazione italiana, che comunque preoccupa a tal punto da chiuderci le frontiere in faccia, ma soprattutto per i contagi nel proprio paese. In quasi tutti i paesi europei, infatti, si stanno verificando dei casi di contagio.
Perdono Parigi, Londra (ora non più Europea), Francoforte, Madrid. Nessuna esclusa. Sono aumentate quindi le vendite sui mercati dei futures sugli indici nei mercati tradizionali.
La lotta tra ottimismo e rassegnazione al Corona Virus
La maggior parte degli italiani è convinta che prima o poi il virus arriverà anche nella propria città. Tra spese folli e umorismo, tra ottimismo e pessimismo, gli italiani si stanno via via rassegnando al fatto che potrebbero ammalarsi e, così come dice l’OMS, guarire facilmente.
La preoccupazione più grande, come dicevamo prima, resta il tasso di mortalità tra gli anziani e tra coloro che soffrono già di gravi patologie.
Sembra che gradualmente, la popolazione si stia rassegnando e quindi si punta a far riprendere tutte le attività come se niente fosse, magari con un po’ più di cautela e precauzioni. Questo perché si è capito subito che una chiusura delle attività nell’intero paese porterebbe ad una crisi economica senza precedenti.
Il motto sarebbe: “se il virus deve arrivare, almeno non chiudiamo in casa né perdiamo il posto di lavoro”.
Nei prossimi giorni, settimane e mesi quindi si vedrà quanto il popolo italiano (e non solo!) sia preparato ad affrontare questa nuova emergenza, sotto il punto di vista economico ma anche sanitario. Le due cose, in questo momento, vanno a braccetto.
Tendenze nel trading online di CFD con il Corona Virus
Anche nella contrattazione online di CFD si stanno verificando dei movimenti molto marcati e ciò lo si può notare dalle tendenze dei trader. Ricordiamo infatti che da alcuni anni è possibile visionare le tendenze dei trader all’interno delle piattaforme stesse.
Tali tendenze consentono di vedere il trend delle posizioni aperte, in un determinato momento, su un determinato asset.
Ecco qui ad esempio le tendenze sull’indice Italia 40 sulla piattaforma di trading Plus500.
Come si può vedere dalla figura, in questo momento (16:41 del 28 febbraio 2020) vi è un 65% di utenti che detiene una posizione di tipo ribassista, contro il 35% che detiene una posizione di tipo rialzista. Ciò denota un complessivo pessimismo verso l’andamento dell’indice (ma neanche poi così tanto marcato).
Altre informazioni su questa piattaforma sono consultabili nella nostra guida completa di Plus500.