Lezione 15 – Scegliere la scadenza delle opzioni binarie

Le opzioni binarie sono vietate in Europa. I contenuti relativi ad opzioni restano in archivio a solo scopo informativo. Se non sei un cliente professionista, ti invitiamo a valutare il Trading Forex o CFD. Le uniche ‘opzioni’ regolamentate a livello europeo sono le FX options (Opzioni Forex)

scegliere la scadenza delle opzioni binarie

Le opzioni binarie hanno una scadenza predeterminata che il trader sceglie tra quelle disponibili. Può partire da 30 secondi e può essere ad 1 minuto, 2, 3, 5, 10, 15, 30 minuti ecc. La varietà di scadenze disponibili dipenderà dal broker con cui si andrà a negoziare. In questa lezione tuttavia ci concentreremo sulle motivazioni che devono spingerci a scegliere una scadenza anziché un’altra, un passaggio che è molto più importante di quanto si creda.

Poniamo un esempio. Fermiamo il tempo e rispondete in 5 secondi. Se ora vi mettessimo a disposizione 100 euro per un trade, che scadenza impostereste? Probabilmente non sarebbe un problema scegliere, poiché i soldini li metteremmo noi, ma quando si tratta dei propri soldi, la scelta diventa importante e deve essere oculata.

La scelta della scadenza può incidere molto sul successo di un trade!

Il trading di opzioni binarie è molto semplice poiché le operazioni da fare per negoziare sono poche e facili da attuare. Ciò che rimane sono le scelte, ovvero i valori da impostare: tipo di strumento, importo, direzione e… scadenza. È vero che tutti questi fattori hanno la loro importanza, ma in questa lezione ci soffermeremo sulla scadenza poiché è quella che solitamente viene considerata la meno importante. In questa lezione capirete che non è affatto un elemento secondario. Se il fattore più importante di un trade con opzioni binarie è la direzione (su o giù), il secondo è proprio la scadenza.
Se avete già fatto trading con opzioni binarie sapete bene quanto può essere frustrante vedere il titolo su cui si è fatto il pronostico seguire la direzione indicata ma poi cambiare proprio nell’ultima parte. Ebbene, in quel momento avremmo voluto negoziare su una scadenza più breve. Lo stesso si può dire per una scadenza lunga, nel caso opposto.

Elementi da considerare per scegliere la scadenza delle opzioni binarie

Arco Temporale o Time Frame

Partiamo ora con il capire quali elementi considerare quando si sceglie una scadenza. Il time frame (arco temporale) è il più importante. Il time frame si riferisce alla lunghezza del grafico o la prospettiva di trading. Più lungo è il time frame, più lunga è la scadenza. A noi piace utilizzare tre differenti time frame nelle nostre analisi: grafici settimanali, giornalieri, orari.

Ciascuno di questi time frame presenta i suoi propri segnali, ognuno dei quali è influenzato da news e altri fattori in modo differente. Se ad esempio ci possono volere 2-4 barre per ogni segnale per produrre un movimento di mercato, allora avremmo bisogno di una scadenza che sia abbastanza lunga per il nostro grafico.

Ogni segnale ottenuto dal grafico dei prezzi settimanali necessita di almeno una settimana se non un mese di scadenza. Questo poiché potrebbe volerci una settimana o più per il segnale per trasformarsi in un prezzo di mercato effettivo.

Se prendiamo in considerazione il grafico dei prezzi giornaliero, la scadenza varia da pochi giorni a una settimana, anche se a volte può capitare di aspettare più settimane.

Se prendiamo in considerazione prezzi orari, la scadenza dovrà essere da un’ora a qualche ora, con limite massimo la fine della giornata.
Quindi, in definitiva, più ampio sarà il time frame, più ampia dovrà essere la scadenza.

Fattori di analisi tecnica e fondamentale

Vi sono altri fattori, facenti riferimento all’analisi tecnica, a influire notevolmente sulla scelta della scadenza delle opzioni binarie. Tra questi, i livelli di supporto e resistenza, le convergenze/divergenze (per la parte di analisi tecnica), le news (per la parte di analisi fondamentale).

I livelli di supporto e resistenza sono una tecnica provata per la ricerca delle aree dove il mercato può fermarsi temporaneamente o permanentemente, oppure invertirsi. Se un asset è negoziato molto vicino alla linea di supporto o di resistenza, vi possono essere conseguenze notevoli. Per esempio se un asset sta avendo un rialzo sul grafico giornaliero e si riceve un forte segnale stocastico, possiamo avere dei problemi. Di solito una scadenza a una settimana potrebbe tranquillamente bastare per questo trade, ma nel caso in cui il suo prezzo sia meno dell’1% sotto la resistenza a lungo termine le cose cambiano. L’asset si muove ma è fermato alla resistenza per oltre una settimana mentre il mercato si consolida e quindi questo continua a salire. Vi possono essere quindi dei rallentamenti, nel proprio percorso, se troviamo linee di supporto o resistenza. Rallentamenti o, nel peggiore dei casi, inversioni che colpiscano in tale misura da farci perdere il pronostico.

In generale, possiamo affermare con certezza che i grafici giornalieri e settimanali hanno molto più senso e funzionano molto di più di quelli orari.

Convergenze e Divergenze

Le convergenze e le divergenze possono capitare in un qualunque arco temporale e anche su più archi temporali. Una convergenza si ha quando una price action, due o più indicatori, oppure due archi temporali sono in accordo e producono lo stesso segnale nello stesso tempo. Si tratta di un segnale molto forte, ben superiore a quello formato da un solo indicatore o arco temporale.

Una divergenza invece si ha quando una price action agli indicatori non sono in accordo. Le divergenze sono spesso usate dai trader di controtendenza come segnale di trade opposto al trend sottostante.

Quando si trova una convergenza, si può usare una scadenza più breve poiché il segnale è molto forte e la sua probabilità che abbia efficacia presto è alta.

Quando si trova una divergenza, invece, è meglio essere cauti e per i meno esperti è consigliabile non negoziare.

Notizie Finanziarie e Generali

Le news possono avere notevole influenza sul mercato, soprattutto in alcuni casi, come la pubblicazione di dati macroeconomici o eventi di vario genere. Ad ogni modo, vi sono molti trader che sconsigliano di badare alle news, poiché a volte il mercato si comporta nel senso opposto a come dovrebbe fare dopo una determinata news. Questa scelta dipenderà da voi, che vi baserete anche sulla tipologia della news e sul tipo di impatto che può avere su un determinato mercato. Tenete conto che si può assistere a movimenti speculativi di vendita per ridurre un prezzo di un asset per poi aspettare che risalga. Il consiglio che vi diamo è di badare alle news che possono effettivamente influire sul vostro trade.

Misurare i grafici

Concludiamo questa lezione con un grande consiglio, quello di imparare a misurare nei grafici i rally, i pullback e le correzioni, oppure i rialzi, utilizzando anche strumenti come medie ed altri ancora. Prendere confidenza con i grafici è come prendere le misure della propria macchina per fare dei parcheggi perfetti, al millimetro. Ad esempio, se un segnale ha come media di verifica sul prezzo 10,6 giorni per un determinato titolo e per un eventuale mercato, utilizzeremo questa media per fare una previsione sul quanti giorni dovremo aspettare prima di aprire una posizione.
Un altro consiglio è quello di concentrarvi su 2 o massimo 3 asset e studiarli per benino, tenendo in considerazione tutto ciò di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Vai alla Lezione 16 – Strategia di Rottura per Opzioni Binarie

Preferisci copiare i TOP Trader?

Da oggi è possibile copiare automaticamente i migliori trader al mondo con la piattaforma di eToro. Scelgi i trader più performanti che vuoi copiare e replica con facilità le operazioni. Scopri come funziona