Per questa ultima settimana di novembre prima di alcuni consigli di Borsa sui titoli da tenere in considerazione per il trading online ve ne offriamo uno propedeutico all’attività stessa di negoziazione. Soprattutto se avete iniziato da poco o se comunque non siete esperti, leggetevi le nostre ultime lezioni sul Forex, disponibili nella sezione “Corso Forex” raggiungibile dal menù nella parte superiore della pagina. In questo corso siamo partiti dall’inizio, dalle basi, e abbiamo raggiunto i concetti di Supporto e Resistenza, di Significatività degli stessi e oggi abbiamo pubblicato una lezione sui Pivot Point. Come avrete capito è un work in progress, perciò presto pubblicheremo ancora altre lezioni, sempre più specifiche e con esempi pratici.
Tornando alla settimana che ci aspetta, vediamo come uno dei prodotti finanziari più interessanti da seguire sia l’indice Mib40, che si può seguire tramite questo grafico.
Come potete vedere (se leggete il presente articolo oggi, domenica 23 novembre), venerdì c’è stato un rialzo niente male, con un +3,65% per i CFD. Ora, consideriamo bene un aspetto, ovvero il valore del CFD (19873) contrapposto a quello del mercato reale pari a 19954,51 (Mib40) con una differenza poiché trattasi appunto di CFD, ovvero di uno strumento passivo che replica passivamente (ovvero segue) il suo sottostante ma anche il mercato della domanda e offerta degli stessi CFD. In questo caso, il sottostante è l’indice Mib40 formato dalle 40 società italiane più capitalizzate quotate in Borsa, da non confondere quindi con il FTSE Mib poiché quest’ultimo comprende molte più società. Ad ogni modo, come potete vedere dall’ultima seduta dei CFD, anche chi ha negoziato con il trading online ha potuto godere di 3 punti e 65 di rialzo e quindi ottenere un ottimo guadagno in una sola giornata.
Proprio l’indice Ita40 sarà il protagonista della quarta settimana di novembre che vi consigliamo di tenere in considerazione. Infatti, arriveranno presto le risposte della commissione europea a proposito della legge di stabilità del governo Renzi, e la risposta alla lettera inviata dal ministro dell’economia Padoan proprio a due membri importanti della commissione tra cui il segretario agli affari economici. Nel caso arrivino risposte positive, ci si può aspettare dall’indice Mib40 addirittura una risalita verso quota 210000 come nella prima parte del 2014. Vale sicuramente la pena tenere d’occhio la situazione ed essere pronti a piazzare un ordine da casa o dal cellulare. Ad ogni modo, vi consigliamo di agire sempre in anticipo e non aspettare che i prezzi salgano molto prima di piazzare un ordine. Insomma, mostrare il vostro spirito di trader.
Il secondo prodotto finanziario da tenere sott’occhio è il petrolio, che ultimamente ha visto un crollo del suo valore in conseguenza alla sovraproduzione in concomitanza con il calo della domanda. Questo causerà non pochi traumi nel 2015, per i paesi esportatori ma con basso PIL, come ad esempio il Venezuela, ma anche per il Brasile, paesi emergenti o in via di sviluppo che fondano la propria economia proprio sulla produzione di petrolio.
L’aumento della produzione è causata principalmente dagli Stati Uniti, che hanno proceduto esponenzialmente in tal senso, mentre l’OPEC non varia la sua fornitura. L’unico fatto positivo in tutta questa faccenda è che pagheremo meno la benzina, o almeno dovremmo pagare meno. Ma sapete come funzionano queste cose. Ad ogni modo, tornando al trading online, cliccando sui tasti 4h e 1d del grafico potete rendervi meglio conto di come stia andando il prezzo del petrolio. Il prezzo qui fa riferimento al prezzo per barile in dollari (Light Sweet Crude Oil).
Ancora più interessante per il breve termine è il Gas Naturale. Per comprendere meglio subito vi rimandiamo al grafico qui sotto, dove cliccando il pulsante 4h potete notare la situazione attuale.
Si tratta di un prodotto sempre volatile, perciò è sempre molto interessante per i trader più professionisti. In questi giorni si dimostra ancora più interessante per via dei picchi al rialzo e al ribasso decisamente prominenti. Si tratta di un livello di supporti e resistenze che sicuramente vanno oltre il livello S1 ed R1. Sarà interessante leggere articoli in giro per il web internazionale a tal proposito. In questo caso, il grafico fa riferimento al mmBtu ovvero alle cosiddette “British Termal Unit” ovvero le unità di misura per misurare l’energia negli USA e nel Regno Unito. Con il trading si imparano anche molte cose interessanti sulla cultura, sulla geografia e sull’inglese!
Acculturamento a parte, proseguiamo con la nostra analisi della settimana di Borsa e non solo, come avete potuto vedere. Passiamo ora a qualche azione interessante. Le azioni BMPS faticano ancora a risalire in quanto si aspettano giudizi sul nuovo piano di ricapitalizzazione, che è stato presentato ma che ancora si deve attuare. Per questo vi saranno tempi brevi (2 mesi circa) perciò tutti voi cari amici investitori e trader non avrete molto da aspettare per vedere le vostre azioni risalire, o per negoziare nuovamente al rialzo. Già, siamo abbastanza ottimisti. Non dovremmo? Al momento i catastrofisti sono pochi, ma di catastrofismi per il Montepaschi se ne sono già visti e passati diversi. Alla fine è stata sempre salvata, dallo Stato prima e dalla nuova gestione poi. Dedicheremo prossimamente un altro articolo alla situazione attuale del Monte Paschi poiché è un argomento che sta a cuore a molti di noi.
Rimanendo nel settore bancario, le azioni Unicredit e Banco Popolare sono le prime che dovrebbero ottenere rialzi nel caso in cui arrivassero giudizi positivi sulle riforme pianificate dal governo e quindi sulla legge di stabilità, la legge economica. Il settore bancario è infatti il primo settore a reagire in Italia, e solo successivamente seguono quelli industriali. Da tenere d’occhio quindi le azioni Banco Popolare e quelle Unicredit.
Il settore energetico, infine, non subisce mai colpi troppo pesanti soprattutto quando si parla di energia rinnovabile, in costante crescita (sebbene a varie velocità). Questo discorso vale non solo per l’Italia ma per tutto il mondo, perciò tenete d’occhio tutte le società per azioni che producono energia rinnovabile. In questo senso, occhio alle leggi dei paesi ospiti che offrono incentivi alla produzione e al consumo di energia solare, eolica, ecc.