Grecia, elezioni anticipate

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Grecia a elezioni anticipate

Grecia a elezioni anticipateAlla fine in Grecia è successo ciò che si temeva. Il premier in carica, Samaras, non è riuscito a trovare i voti necessari per eleggere con la maggioranza richiesta il Presidente della Repubblica e perciò si andrà a elezioni anticipate. Non si tratta di una “crisi di governo”, ma del semplice regolamento costituzionale. Se non si riesce ad eleggere un Presidente neanche quando la votazione richiede “solo” 180 voti, si va alle elezioni. Il governo, quindi, è caduto. Con esso, le Borse europee, con Atene e Mosca in testa, anche se quest’ultima per motivi non legati alle vicende elleniche.

Colpita anche Piazza Affari

La crisi politica greca ha colpito anche Piazza Affari, dove il FTSE Mib ha perso l’1,15%. A fare da protagonisti, ovviamente in negativo, sono stati i titoli bancari con l’Unicredit in testa che perde il 2,6%, seguita da Intesa SanPaolo con il -2,3%. A seguire UBI -1,6%, BPMI (-1,4), Banco Popolare (-1,8%), MedioBanca (-1,4%), Banco Popolare dell’Emilia Romagna (-1,1%), MPS (-0,8%). In particolare, la caduta dei titoli bancari sono dovuti soprattutto allo Spread (sempre a seguito della questione Grecia) che è arrivato fino a 145 punti base.

Le previsioni politiche

A quanto pare, non è tanto la situazione del momento a preoccupare, ovvero la caduta del governo, bensì ciò che ci sarà dopo. Infatti, favorito per le prossime elezioni in Grecia è Tsipras, esponente della sinistra radicale, il quale potrebbe annullare gli accordi della troika e ristrutturare il debito pubblico greco al 70-80%. Sebbene questo possa creare delle preoccupazioni o dei malumori, sono state diverse le testate giornalistiche internazionali che hanno invece reso meno amaro il boccone Tsipras, dichiarando che il pericolo non sarebbe tanto la sua lista, quanto le altre concorrenti di estrema destra. Ad ogni modo, sarà sicuramente interessante vedere come strutturerà la campagna elettorale e quali annunci farà.

Tsipras determinante

In questo momento, un emblema europeo dell’anticapitalismo è allo stesso tempo un protagonista involontario del mondo capitalistico, delle borse, della finanza, del trading. Infatti è chiaro che Tsipras potrà far muovere i mercati a seconda delle parole che userà nella sua campagna elettorale, perciò vi consigliamo di non perdervi nessuna informazione proveniente dalle agenzia di stampa elleniche, europee ed italiane. Qui occorrerà seguire i suoi comizi e le sue conferenze stampa come se fossero quelle di Draghi alla BCE. Occorrerà fare molta attenzione anche a non dare ogni informazione per esatta, poiché molti giornali sono schierati (anche in senso semplicemente europeista) perciò vi consigliamo di seguire le agenzie di stampa come ANSA e Reuter. Occorrerà interpretare le parole, specie appena pronunciate, e non ad articoli con interpretazioni e previsioni. Per il trading online, dove si viaggia sulla cresta delle news, le dichiarazioni di Tsipras saranno da cogliere al volo, con dei piazzamenti al rialzo o ribasso su coppie valutare e sul mercato azionario greco (quindi anche sull’indice di Atene).

Un nuovo Leonida

Il re Leonida si schierò con i suoi 300 della guardia Reale e sopraggiunti ateniesi contro un grande esercito di persiani, oggi Tsipras, uomo dalla faccia da ragazzo per bene, si pone contro la cosiddetta troika, ovvero UE, BCE e FMI (Unione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale). Sembra impossibile? Beh, se consideriamo anche le sue proposte, capirete bene il perché del paragone epico: ripristino della tredicesima ai pensionati, energia elettrica gratuita e buoni pasto alle famiglie bisognose (in Grecia la povertà estrema è aumentata di molto), l’innalzamento da 5 a 12 mila euro la soglia dell’esenzione fiscale. Quest’ultimo passaggio potrebbe essere determinante ai fini della campagna elettorale, ma pare davvero poco plausibile poiché anche considerando l’innalzamento del debito pubblico, si andrebbe a sfoltire buona parte del bacino dei contribuenti, innescando sicuri dissapori fra coloro che pur guadagnando poco di più si trovano ad affrontare situazioni di vita più difficili. Si pensi ad esempio ad un single che guadagna 11 mila euro, con un padre di famiglia con due figli che ne guadagna 12.500. Si tratta solo di un esempio, ma sono dettagli che in un discorso del genere non si possono non affrontare. Sicuramente, il fattore “12 mila” dovrà essere precisato e molto probabilmente verrà aggiustato dallo stesso “Leonida” Tsipras.

Focalizziamo l’attenzione

Per tutti noi trader che vorremo negoziare su titoli legati alla vicenda Greca (che allargando l’orizzonte comprendono anche l’indice FTSE Mib e soprattutto i bancari), sarà necessario quindi focalizzare dei punti su cui porre maggiore attenzione. Il primo punto, possiamo dirlo con certezza, è il fattore appena spiegato riguardante il tetto dell’esenzione fiscale a 12 mila euro. Ora, sarà cosa buona e giusta capire quali siano i punti realmente nel programma di Tsipras e come passo successivo capire quelli che potrebbero essere più gravi per i movimenti del mercato, poiché ad esempio una dichiarazione che andrebbe in direzione antieuropea come quella del debito al 70-80% potrebbe far crollare l’indice di Atene, l’Euro e probabilmente colpire anche i titoli bancari italiani. Questo, sia chiaro, a prescindere di come la si pensi politicamente.

Distinguere Politica e Trading

Andiamo a precisare meglio questo fattore poiché si sembra importante e potrebbe portare qualche malumore. Il nostro portale è dedicato alla finanza e in particolare al trading online. Per questo motivo, in questo articolo abbiamo parlato di ciò che sta avvenendo e delle preoccupazioni che si stanno evolvendo esclusivamente per cronaca e per consigliare di badare alle notizie che arriveranno dalla Grecia al fine di seguire i mercati e cogliere informazioni utili ai trade. Quando le borse cadono come oggi non è un giudizio politico, bensì un sentiment, ovvero una previsione collettiva di ciò che potrà accadere mista ad un fenomeno “a catena” di vendite. I mercati sono fatti anche di questo: “andare dove vanno gli altri”. Perciò, se una banca d’investimento importante vende, altri vendono e altri ancora seguiranno a ruota senza neanche necessariamente analizzare il problema. Anche per questo, vi consigliamo di sfruttare i trend nel trading a brevissimo termine, ma anche di effettuare vostre considerazioni per quello a lungo termine.

 

 

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