È meglio il trading sistematico o l’analisi discrezionale? In questo articolo, mettiamo a confronto le due metodologie sul campo pratico. Oggi sempre più trader scelgono di adottare un metodo sistematico per il trading, trasportati soprattutto dall’idea che apporti migliori risultati. Ma si tratta di un’idea corretta? Andiamo ad approfondire alcuni punti e chiarire bene alcune definizioni, al fine di fare maggiore luce sull’argomento e sull’effettiva efficacia di tale scelta.
Per svolgere il trading sistematico, noi utilizziamo il software MetaTrader, che si può scaricare gratuitamente iscrivendosi qui e successivamente attivando il conto MetaTrader con l’aiuto del servizio clienti.
Indice
- Cos’è il trading sistematico?
- Cos’è il trading con analisi discrezionale?
- Differenze tra trading sistematico e discrezionale
- Qual è più sicuro tra trading sistematico e discrezionale?
- Il più grande svantaggio del trading discrezionale
- Risultati nel lungo periodo. Non avere fretta.
- Esempio di trading sistematico
- La gestione del rischio: passaggio necessario
- Quindi, alla fine, quale vince?
Cos’è il trading sistematico?
Per trading sistematico si intende il trading svolto in modo metodico, ovvero con un metodo con il quale si impostano a prescindere obiettivi, rischi e regole. Questo include sia le modalità automatizzate (trading automatico) sia le modalità manuali (seguendo scrupolosamente le regole predeterminate).
Quindi, per dirla in modo semplice, il trading sistematico prevede un sistema, da applicare in modo metodico. Un sistema è formato da regole e il metodo sta proprio nell’adottare tali regole nel tempo.
Le regole del trading sistematico si basano sull’analisi tecnica, che tuttavia viene impostata preventivamente, in base ad una serie di valutazioni circa gli indicatori più adatti da utilizzare in una determinata situazione (vi sono indicatori più adatti in alcuni mercati anziché in altri, ad esempio).
Cos’è il trading con analisi discrezionale?
Il trading basato sull’analisi discrezionale è quello che si svolge seguendo delle interpretazioni di indicatori tecnici e di notizie/dati di mercato, man mano che essi si presentano o vengono pubblicati. L’analisi discrezionale include l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale.
Con l’analisi tecnica si ricevono informazioni dai grafici, ai quali vengono applicati dagli indicatori tecnici, che vengono calcolati con studi statistici e matematici (sebbene la loro applicazione sulle piattaforme di trading richieda un semplice clic).
Con l’analisi fondamentale si prendono in considerazione i dati macroeconomici, dai dati pubblicati dai bilanci delle società e in generale dagli aggiornamenti che possono potenzialmente influenzare un determinato asset finanziario o il suo settore. Essa richiede un aggiornamento costante, al fine di prendere decisioni basate sui nuovi dati.
Differenze tra trading sistematico e discrezionale
Ma quali sono quindi le differenze più importanti tra il trading sistematico e il trading con analisi discrezionale? Vediamole qui di seguito:
- Con il trading sistematico tutto viene deciso a priori, con quello discrezionale invece volta per volta. Questo su grandi linee, poiché vi possono essere delle modifiche in corsa del trading sistematico, ma anch’esse decise in base a delle logiche predeterminate.
- Il trading sistematico richiede meno tempo, soprattutto se si volge in modo automatico tramite strumenti dedicati. Il trading discrezionale invece richiede il tempo necessario per le analisi tecniche e fondamentali.
In pratica, è come se ci si trovasse su una lunga strada con l’automobile e si volesse procedere con il navigatore elettronico oppure studiare le diverse varianti che potrebbero influire sullo svolgimento del percorso.
Qual è più sicuro tra trading sistematico e discrezionale?
Le performance nel trading online dipendono sempre dall’andamento dei mercati finanziari, perciò non si può definire quale dei due sistemi sia più sicuro, poiché nessuno dei due è infallibile.
Inoltre, va sempre considerato il fattore umano, poiché tutto dipenderà dalla qualità delle analisi e/o dal metodo sistematico adottato, ma anche al momento e alla tipologia di mercato scelto.
Infatti, l’efficacia di un sistema di trading sistematico dipende anche dalla tipologia di asset al quale si decide di applicare. Un buon sistema infatti generalmente è creato attorno ad un portafoglio di asset ben diversificati, dei quali si conoscono le dinamiche sul lungo periodo.
Un sistema di trading sistematico, se fatto male, potrebbe dare inizio ad un lungo corso di perdite. Sotto questo punto di vista, il trading con analisi discrezionale consente di adattarsi a seconda delle eccezionalità che si possono sovente presentare.
Il più grande svantaggio del trading discrezionale
Evidenziamo qui uno svantaggio caratteristico del trading discrezionale, che rappresenta anche uno dei principali motivi per i quali sempre più trader adottano il trading sistematico. Si tratta dell’emotività.
Quando si devono effettuare scelte di trading discrezionali, ad esempio scegliere se inseguire un trend, il solo fatto di investire il proprio denaro per questa scelta aumenta l’emotività. La stessa voglia di ottenere profitti è una fonte di emozioni non da poco.
Anche quando si utilizza l’analisi tecnica, seguendo ciò che dicono gli indicatori (e basta), si può essere tentati di forzare la mano, oppure emozionarsi talmente tanto da interpretare male la combinazione di più indicatori.
Sotto questo punto di vista, il trading discrezionale è certamente più difficile rispetto al trading sistematico in cui invece, si sceglie di adottare un metodo e seguirlo a prescindere, specie se automatizzato.
Uno dei principali segreti del trading è quello di agire in modo distaccato. Il trading sistematico in questo è certamente più semplice da portare avanti, a patto che non si sgarri (se si decide di seguire un metodo, occorre seguirlo fino in fondo).
Risultati nel lungo periodo. Non avere fretta.
Abbiamo parlato dell’emotività nel trading online discrezionale. Ebbene, l’emotività fa parte della natura umana quindi si può avere sempre, anche quando si fa trading sistematico. Si potrebbe essere tentati di fermarsi, di accontentarsi, di aumentare gli investimenti ecc. Occorre invece avere pazienza e ricordarsi che i risultati, quelli veri, nel trading, arrivano nel lungo periodo. Intendiamoci bene: non intendiamo la chiusura delle posizioni, ma l’insieme delle operazioni effettuate.
Certo, il trading è generalmente considerata un’attività per il breve e brevissimo periodo, in cui si possono aprire posizioni e chiuderle dopo pochi minuti, con la possibilità di farsi un bilancio giorno per giorno. Sì, certo, è tutto giusto. Solo che se si desiderano ottenere risultati nel trading, occorre considerare i bilanci annuali, quindi di tutte le giornate, settimane e mesi di trading che si sono svolti.
Se un metodo di trading sistematico funziona per una settimana è ottimo, ma che senso avrebbe se poi perdesse per la maggior parte delle settimane? Non si può tenere il conto settimana per settimana. Occorre tenerlo per periodi più lunghi.
Quindi, occorre decidere un budget iniziale, scegliere il sistema che si decide di utilizzare, avviarlo e arrivederci. Si può monitorare la situazione mese per mese, trarre un bilancio semestrale o meglio annuale. Dopo 6 mesi o meglio 1 anno, si potrà decidere se aumentare il capitale, diminuirlo (prelevando una parte).
Esempio di trading sistematico
Vediamo ora un esempio di trading sistematico, per rendere ulteriormente meglio l’idea di cosa stiamo parlando.
Ecco le cinque fasi che potrebbero caratterizzare un’operazione di trading sistematico:
Supponiamo di dover replicare un indice con futures e azioni di altri mercati con livelli di liquidità più elevati. Un esempio di sistema per il trading sistematico potrebbe includere, a grandi linee, questi passaggi:
- Identificazione degli asset finanziari sui quali negoziare
- Analizzare eventuali correlazioni tra gli asset selezionati ed altri asset finanziari
- Definizione azioni in base ai dati di mercato
- Definizione dettagli tra cui costi di transazione, rollover, ordini stop loss e take profit e altri controlli di rischio
- Applicazione del trading algoritmico
In questo caso, come possiamo vedere al punto 5, abbiamo fatto un esempio di trading sistematico automatizzato, poiché infatti abbiamo menzionato il trading algoritmico. Questo rappresenta un trading automatico le cui azioni dipendono da eventi che si verificano sul mercato (es. variazioni di prezzo, raggiungimento di determinate soglie ecc.) e sui grafici degli indicatori (es. quando un indicatore mostra un dato valore).
Come si fa trading sistematico?
Il trading sistematico generalmente è automatizzato e algoritmico. Non a caso, si parla spesso proprio di trading algoritmico. Questo perché la struttura dell’algoritmo riesce a spiegare molto bene l’essenza stessa del trading sistematico.
Infatti, un algoritmo o non è altro che una sequenza finita di operazioni (istruzioni) che consente di rispondere ad una serie di quesiti. Esempio: il prezzo sale fino a tot livello? Se sì procedi in questo modo, se no procedi in quest’altro modo. L’indicatore segna un valore maggiore di 1? Se sì procedi in questo modo, se no procedi in quest’altro modo.
Queste istruzioni sono contenute tutte nel cosiddetto expert advisor, una sorta di piccolo “robot virtuale” che effettua delle operazioni in base agli eventi che accadono sul mercato, seguendo scrupolosamente le istruzioni che gli sono state fornite.
L’expert advisor è stato creato da delle persone, occorre ricordarlo, quindi occorre sempre tenere presente che tanto più bravo è chi l’ha creato, tanto più di qualità sarà l’algoritmo.
Occorre tener presente che, proprio perché “umano”, anche al massimo della qualità, l’algoritmo non è infallibile, quindi non si deve mai pensare di avere a che fare con sistemi miracolosi. Si tratta di un sistema automatizzato, tutto qui. Un sistema automatizzato che segue una determinato percorso, secondo una logica previsionale predeterminata.
Una piattaforma di trading dove fare trading logaritmico è MetaTrader.
La gestione del rischio: passaggio necessario
Quando si fa trading sistematico, c’è un aspetto importantissimo da non sottovalutare per nessun motivo: la gestione del rischio. Infatti, con il trading sistematico c’è un alto rischio di poter perdere in tempi brevi, nel caso in cui il mercato fosse avverso e il sistema non abbastanza organizzato.
Per questo, sono importanti misure come lo stop loss sui singoli asset, una buona diversificazione, eventuale hedging ecc.
Quindi, alla fine, quale vince?
Se si è propensi ad essere emotivi, il trading sistematico è quello da preferire. Occorrerebbe, tuttavia, sottostare al metodo scelto e quindi rispettarlo, senza starci a pensare troppo. Come abbiamo detto, avrebbe senso fare dei bilanci solo a partire da alcuni mesi dopo la sua attuazione. Proprio per questo, sarebbe necessario scegliere un sistema che comporti una buona gestione del rischio, comprensivo di diversificazione, stop loss ecc.
Se invece si ha la passione per l’aggiornamento, per la ricerca di nuovi titoli o altri asset sui quali investire, se si vogliono sfruttare le proprie capacità previsionali, allora il trading discrezionale è la scelta migliore. In tal caso, sarebbe meglio approfondire lo studio dell’analisi tecnica, oltre a saper cogliere i dati dell’analisi fondamentale più importanti per gli asset sui quali si va ad investire. In questo caso, una piattaforma ideale per fare trading discrezionale è il webtrader di Liquidityx (accedi qui gratuitamente) .