Enel è ricaduto nella rete dei ribassisti dopo lo spunto molto positivo della vigilia che viene però annullato da una frenata inattesa prima del fine settimana.
Enel da inizio anno si è mosso in un intervallo di prezzo compreso tra un minimo a ridosso di area 3,8 euro e un massimo a 4,25 euro raggiunto proprio nella seduta di ieri. Nel mese di gennaio il titolo ha provato inizialmente a mantenersi al di sopra dei 4 euro, salvo poi indietreggiare e scendere verso area 3,8 euro. A partire da inizio febbraio si è avuto un recupero che da questo livello ha visto i corsi raggiungere nuovi massimi da inizio anno a 4,25 euro proprio nella seduta di ieri.
Proprio in corrispondenza di questo livello sono scattate le vendite a distanza di poche ore e il pretesto è arrivato dalla diffusione dei risultati dell’esercizio 2016, molti dei quali erano già noti al mercato. Enel ha chiuso lo scorso anno con un risultato netto consolidato pari a 2,57 miliardi di euro, in crescita del 17%, mentre i ricavi sono scesi del 6,7% a 70,592 miliardi di euro. L’Ebitda si è attestato a 15,267 miliardi di euro, sugli stessi valori del 2015, mentre l’Ebit è salito del 16,1% a 8,921 miliardi di euro.
Il dividendo per il 2016 è pari a 0,18 e per il 2017 la società ha confermato gli obiettivi contenuti nel piano industriale 2017-2019.
L’assenza di particolari novità nei conti dello scorso anno sta alimentando le vendite sul titolo che continua però a ricevere giudizi positivi da diverse banche d’affari. Oggi Equita SIM ha confermato la raccomandazione buy con un prezzo obiettivo a 4,7 euro e a consigliare l’acquisto è anche Banca IMI che però ha una valutazione più bassa a 4,5 euro.
L’indicazione di prezzo più allettante è indubbiamente quella di Goldman Sachs che ha un prezzo obiettivo a 5,5 euro, con un rating buy, lo stesso indicato da Icbpi secondo cui Enel può salire fino a quota 4,85 euro.
Il buon movimento rialzista partito a inizio febbraio lascia ancora ben sperare e l’arretramento odierno del titolo potrebbe essere inquadrato nell’ottica di semplici prese di beneficio, destinate a lasciare il posto a nuovi acquisti nel breve.
Per l’apertura di posizioni long su Enel consigliamo di intervenire su tenuta di area 4,12/4,1 euro, con stop loss al cedimento dei 3,95 euro e target a 4,25 euro prima e a 4,45/4,5 euro in un secondo momento.
Sconsigliamo per ora l’apertura di posizioni short sul titolo che andremo a valutare in caso di violazione al ribasso dei 3,8 euro, con stop a 4 euro e obiettivi a 3,55/3,55 euro e a 3,3 euro in seguito.