L’indice Ftse Mib si è lasciato alle spalle un’altra settimana con il segno più, anche se con un bilancio meno consistente dell’ottava precedente, arrivando a segnare nuovi massimi dell’anno in chiusura daily.
L’indice Ftse Mib ha vissuto una certa volatilità nelle ultime giornate, con le quotazioni che si sono dapprima spinte fino ai 20.250 punti, per poi arretrare fino al test dei 19.700 punti. Da questo livello sono ripartiti gli acquisti che hanno permesso all’indice di riconquistare la soglia dei 20.000 punti e di spingersi in direzione di area 20.200.
L’andamento delle ultime sedute ha mostrato in maniera chiara e inequivocabile che i ribassi del mercato sono stati letti dagli operatori come nuove occasioni d’acquisto. La chiusura del gap-up lasciato aperto in area 19.800 ha permesso, a quanti erano rimasti fuori, di posizionarsi al rialzo sul Ftse Mib che avrebbe quindi ulteriori benzina per spingersi in avanti.
Al superamento dei massimi segnati nell’intraday di mercoledì scorso in area 20.250 si apriranno le porte per un test di area 20.500. Quest’ultima è una resistenza da non sottovalutare, ma non così insormontabile da impedire un successivo allungo del Ftse Mib verso la soglia psicologica dei 21.000 punti.
Al ribasso sarà da monitorare non tanto l’area dei 20.000 punti, che a nostro avviso ha una valenza più psicologica che tecnica, quanto il supporto successivo dei 19.800/19.700 punti.
La rottura di questo porterà ad un test di area 19.500, con il rischio di flessioni più ampie verso i 19.200/19.000 punti.
Le incertezze mostrate da Wall Street per via dei timori sulla capacità dell’amministrazione Trump di mettere in atto le misure politiche promesse, condizioneranno sicuramente l’andamento degli altri mercati e anche di Piazza Affari. C’è da dire che però che quest’ultima sta mostrando di recente una maggiore forza relativa rispetto alle altre piazze, per cui non sarà da escludere una migliore tenuta del Ftse Mib in caso di ripiegamenti degli altri listini
Tra i vari titoli segnaliamo STM che in chiusura venerdì scorso ha segnato nuovi massimi dell’anno ad un passo dai 15 euro. Oltre tale soglia il titolo potrebbe allungare il passo verso i 15,5 euro prima e i 16 euro in un secondo momento.
Interessante anche Italgas che si è riportato sopra quota 4 euro e su tenuta di questo livello potrebbe proseguire verso i 4,3 e i 4,5 euro nel breve.
Sotto i riflettori anche Enel che sembra diretto verso il prossimo target dei 4,4/4,5 euro, oltre cui si apriranno spazi per un allungo in direzione dei 4,8 euro.