Le truffe nel trading online purtroppo sono all’ordine del giorno. Per questo, dato che siamo esperti nel settore e da anni in sempre più lettori ci seguono con interesse, abbiamo deciso di scrivere una piccola guida contenente modi per evitare le truffe di trading. Innanzitutto, per poter controbattere un nemico occorre conoscerlo: in cosa consistono le truffe nel trading online?
Indice
Truffe nel trading online con l’SMS
Le truffe nel trading più comuni sono quelle tramite SMS. Vengono inviati SMS a chiunque, scrivendo messaggi in cui sembra che basti un tap sul telefono per iniziare a diventare ricchi. Innanzitutto non si diventa ricchi per niente, perché nel trading ogni profitto è frutto di pratica e studio. Inoltre, dove vanno a finire i soldi? Chi li prende? Dove li mantiene? Con chi si tratta? A cosa ci si iscrive?
Quando si tratta di fare un semplice tap (il clic sul display dello smartphone) la curiosità è tanta e la fatica è poca. Tuttavia, generalmente non si vien ben ripagati. Anzi, si paga e basta.
Potenziale truffa o solo mancanza di requisiti?
La seconda tipologia è data da broker non regolamentati che propongono di operare sulle proprie piattaforme anche ai clienti che non potrebbero farlo. Ad esempio, un broker che voglia operare in Italia dovrebbe disporre di varie certificazioni tra cui la licenza CySEC o un’altra valevole in ambito europeo. Inoltre, l’iscrizione al registro Consob. A queste si aggiungono l’obbedienza alle normative MiFID 2 ed ESMA.
Troppe cose da controllare? Per questo ci siamo noi. Consultate la nostra selezione di broker sicuri e legali.
La truffa non truffa: sembrare una cosa ma essere un’altra
La terza è quella che comprende dei siti web che si fingono broker ma che in realtà sono tutt’altro. Ad esempio, siti che vendono servizi di segnali ecc.
La quarta, la più fastidiosa di tutte, è data da quei siti che puntano sull’entusiasmo dai possibili alti guadagni tramite messaggi di tipo estremamente ottimistico, in cui si fa passare il trading come un’attività da poter svolgere in barca per pochi minuti al giorno, che offre migliaia di euro di profitto ogni giorno.
Probabilmente, leggendo tutte queste tipologie di truffe, vi starete chiedendo “ma chi ci casca?”. A quanto pare, ci cascano in tanti. E la cosa non va bene. Non va bene a nessuno tantomeno a noi che svolgiamo il nostro mestiere di informatori e blogger in modo conforme alle regole, offrendovi sempre più guide per iniziare a fare trading con un livello di informazione necessario.
Evitare le truffe nel trading
1. Scegliere broker conosciuti
Il primo modo per evitare le truffe nel trading è quello di scegliere un broker conosciuto, che sia notoriamente ritenuto come affidabile.
Badate bene che troverete sempre dei commenti contrari a qualsiasi broker. Anche il più limpido dei broker può trovarsi di fronte a commenti di questo tipo:
- Non si guadagna mai (c’è qualcosa che non va nella strategia o nella formazione di trading di chi lo afferma)
- Non si può prelevare (probabilmente scrive per conto della concorrenza o è qualcuno che ha riscontrato dei problemi tecnici temporanei)
Ora, tenuto conto che un broker con licenza riconosciuta (es. CySEC), iscritto alla Consob e che presenta nella sua homepage tutte le licenze con cui opera nei vari territori, i commenti possono sbizzarrirsi quanto vogliono.
Il fatto è che un broker legale, che rispetta tutte le leggi, non è un cosiddetto broker truffa.
Quindi, per sintetizzare: affidatevi ai brand più riconosciuti. Questi, non hanno bisogno di chiamarvi per telefono, a meno che non vi siate già iscritti e vi stiano chiamando per aiutarvi nel percorso di inizio.
Quindi:
- Vi siete iscritti voi e vi chiamano dallo stesso broker al quale vi siete iscritti: va bene. Potrete decidere comunque se continuare con l’iscrizione o meno.
- Non vi siete iscritti e vi chiamano: non va bene. Siete liberi di fare come volete, ma non sarà partita come una vostra iniziativa. Se non vi interessa il trading o non avete tempo per mettervi bene a capirlo, lasciate perdere!
2. Informarsi su siti affidabili
Il secondo metodo è di affidarvi a qualcuno di affidabile che vi guidi nella scelta, in modo diretto o indiretto.
- Il modo diretto è quello di chiederlo personalmente
- Il modo indiretto è quello di approfittare del materiale informativo che può essere formato da articoli, video tutorial, recensioni scritte da siti web che ritenete di qualità o di cui vi fidate.
Per valutare un sito web, occorre valutare quanto del suo spazio è dedicato alla formazione, alla valutazione, all’aggiornamento ecc. Inoltre, dovrebbe esserci un canale di comunicazione sempre aperto.
Per quel che riguarda giocareinborsa.com, ad esempio, oltre a numerosissime guide sui singoli broker, sul trading, sui CFD, sul Forex e su ogni categoria di asset negoziabile presenti sul nostro sito, abbiamo anche da poco lanciato un canale di Youtube con guide pratiche sulle quali è possibile commentare e ricevere un nostro supporto/feedback su qualsiasi tema toccato. Ad esempio su eToro opinioni negative non ne abbiamo mai incontrate, se non su piccoli problemi che abbiamo aiutato a risolvere tramite i commenti sul canale Youtube.
Il nostro obiettivo è quello di offrirvi una formazione completa per ciascun tema e per ciascuna piattaforma, in modo tale da aiutarvi nel percorso di comprensione delle dinamiche operative, che richiedono comunque tempo.
3. Mantenere i piedi per terra.
Qualcuno vi promette risultati veloci? Statene alla larga. Qualcuno vi promette profitti sicuri? Statene alla larga ancora di più.
E’ vero che il trading porta risultati nel breve e brevissimo termine, ma per “risultati” si devono intendere sia quelli positivi che quelli negativi. Chi non si informa e non si forma, probabilmente otterrà subito risultati negativi.
Non esistono metodi magici, trucchi per vincere e così via. Il trading online, sebbene preveda un “gioco rapido”, porta dei risultati che vanno valutati almeno nel medio termine.
Ad esempio, oggi posso guadagnare, domani perdere, dopodomani perdere e poi tornare a guadagnare tra qualche giorno. Un bilancio va fatto periodicamente: settimana dopo settimana, mese dopo mese.
Una volta raggiunto il limite al proprio budget pianificato occorre tirare le somme: si sta guadagnando? Si sta perdendo?
Se si sta perdendo si può procedere in tre modi:
- Cambiare la strategia
- Rafforzare lo studio/Approfondire
- Lasciar perdere
Conclusione
Le truffe nel trading sono tante, poiché è un business che frutta davvero parecchio. Questo gioca sulle speranze e i bisogni di tanta gente che desidera tanti soldi e subito per sfizi o peggio per necessità. Quindi, occorre tenere gli occhi ben aperti e non fidarsi ciecamente di nessuno. Fortunatamente, esistono delle regolamentazioni alle quali ci si deve attenere e quindi le piattaforme offerte da broker regolamentati si possono definire affidabili. I fondi depositati sul conto di trading con un broker regolamentato sono al sicuro, poiché chi li deposita può star certo che gli stessi fondi potranno essere utilizzati interamente per il loro scopo, ovvero l’investimento.
Al contrario, broker non regolamentati non offrono questo tipo di garanzia, poiché non sono soggetti ad alcun regolamento a cui attenersi. Perciò, in questo caso anche se si perdono fondi per colpa del broker non è detto che si riescano a recuperare. Inoltre, si va incontro anche a vicissitudini legali.
Inoltre, vi sono siti che non sono veri e propri broker ma che promettono lauti risultati. In questo caso è bene saper riconoscere il cosiddetto “story telling” ovvero una pratica di marketing estrema in cui si usano i “potenziali guadagni” come fossero dei risultati reali ottenibili a mò di rendita, sicuri. Molte volte capita che questi siti promettano risultati travolgenti con le criptovalute grazie a dei sistemi, che in realtà non sono altro che robot con delle percentuali di successo molto lontane dal risultato sicuro e costante.