BP è sotto i riflettori dopo un’importante impennata in Borsa, alimentata dalla notizia che il fondo attivista Elliott Investment Management è entrato nel capitale della società. Elliott, già noto per il suo passato come proprietario del Milan, ritiene che BP sia fortemente sottovalutata e starebbe premendo per una riorganizzazione strategica dell’azienda. Non è la prima volta che questo fondo agisce in aziende britanniche di alto profilo, avendo già lasciato il segno su società come GSK, SSE e Taylor Wimpey, dove ha spinto per cambiamenti mirati ad aumentare il valore per gli azionisti. Questa volta l’attenzione si è spostata su BP, che ha reagito con un rialzo del 6,98% alla Borsa di Londra, facendosi notare sia nel FTSE 100 che nello Stoxx Europe 600.
Il contesto, però, è delicato. BP ha attraversato anni difficili, segnati di recente dall’annuncio del taglio di 4700 posti di lavoro. Negli ultimi cinque anni il titolo ha perso circa l’8% del suo valore, mentre i concorrenti hanno mostrato segni di crescita. Sotto la guida dell’ex CEO Bernard Looney, BP aveva puntato sul raggiungimento del net zero, ipotizzando che il picco del consumo di petrolio fosse ormai superato. Ma questa scommessa non ha funzionato, lasciando l’azienda in cerca di una nuova rotta. Con Murray Auchincloss al comando, BP punta a ridefinire la sua strategia, con un focus rinnovato su gas e petrolio, i cui dettagli verranno svelati durante il Capital Markets Day del 26 febbraio. L’11 febbraio, invece, sarà il momento dei conti, un altro evento fondamentale per capire lo stato di salute della società.
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Gli analisti sono convinti che l’ingresso di Elliott potrebbe portare a cambiamenti importanti, come la revisione del consiglio di amministrazione e il ridimensionamento di alcuni asset. Non è escluso un cambio ai vertici, considerato cruciale per rilanciare BP. Il mercato ha accolto positivamente queste prospettive, ma è necessario attendere per avere un quadro più chiaro della nuova strategia aziendale e delle sue reali possibilità di successo.
BP è senza dubbio un titolo interessante da osservare. L’intervento di Elliott potrebbe rappresentare una svolta, soprattutto per chi è alla ricerca di opportunità a breve termine. Tuttavia, chi ha un’ottica di investimento più lunga dovrebbe aspettare di vedere i risultati del piano strategico e monitorare attentamente l’evoluzione del mercato energetico globale.
Nota importante: Lo scopo di questo articolo è quello di evidenziare titoli e aziende che si stanno facendo notare, giorno per giorno, per diverse ragioni. Le azioni qui menzionate, quindi, andrebbero valutate personalmente in base alle vostre capacità di analisi e previsionali, oltre che ai vostri parametri di preferenza sul tipo di investimento da effettuare. Non si tratta quindi di consigli per l’acquisto o di sollecitazioni all’investimento ma semplicemente di uno sguardo alle azioni tra le più in evidenza nel giorno della stesura dell’articolo).