Mercato Forex, quali evoluzioni?

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Oggi analizziamo il mercato Forex nel suo insieme. I dati di questa settimana non sono stati eclatanti, cerchiamo di capire se la prossima settimana sarà più avvincente.

La settimana appena trascorsa dal punto di vista del mercato Forex, no è stata certo eclatante dal punto di vista, ne dei movimenti nella direzionalità, possiamo dire che sia stata una settimana piatta, in trading range. D’interessante invece in queste ore, abbiamo il G20 che si sta tenendo in Cina, vediamo di analizzare insieme le prime indiscrezioni per capire quali siano i temi chiave e metterli in relazione al mercato Forex:

-Tema della crescita, si evidenza un ritorno alla crescita, ma molto lento e disomogeneo e quindi si è entrato nel vivo delle politiche economiche e dei mezzi per far si che questo processo diventi più serio. Ci si è concentrati sulla necessità delle riforme rispetto a delle semplici misure di natura monetaria. Inoltre è stato oggetto approfondito di discussione, il tema dei tassi negativi, che sembra non essere una arma cosi vincente perché invece di aiutare il sistema, rischia di deprimerlo. Le banche vedono erodere sempre di più i loro margini già bassi a causa dei tassi d’interesse molto bassi. In sintesi, in questo G20 si sta evidenziando come le politiche di natura economica sin qui attuate, non stiano dando i risultati sperati o comunque non sono più adatte al tipo di mercato in cui viviamo oggi.

-Secondo tema molto caldo, relativo alla Brexit.Con questo acronimo si intende la volontà di uscita delle Gran Bretagna dalla zona euro. Questo viene identificato come un grandissimo problema dei ministri del G20, sia per l’Europa che per la Gran Bretagna.Infatti notiamo due fenomeni molto chiari e importanti. La sterlina si sta svalutando contro tutti, quindi il mercato internazionale per prima cosa, percepisce come più pericoloso per la Gran Bretagna la sua uscita dalla zona euro, ma in seconda battuta abbiamo visto un euro in indebolimento generale verso le altre valute, segnale che anche per l’Europa sarebbe un duro colpo perché perderebbe comunque una economia importante. Aggiungiamo noi, che la Gran Bretagna in relazione al suo Pil, risulta essere anche un importante contribuente.

-Poi si è parlato della situazione della Cina. Il primo ministro ha affermato che il gigante asiatico è solido e che ora è entrato in una nuova fase di normalità. Il concetto è legato alla crescita, ossia anche se i numeri sono inferiori, si crede che siamo di fronte a una fase di normalizzazione, idem per lo Yuan cinese verso dollaro.

Crediamo, che anche la prossima settimana non ci saranno importanti oscillazioni dal punto di vista dei movimenti di mercato, mentre siamo certi che la settimana vera, quella che muoverà i mercati facendoli uscire dalle fasi di trading range in cui si trovano, sarà quella delle banche centrali a metà Marzo:

-Gbp, il tema è caldissimo. Anche al G20 se ne è parlato l’uscita della Gran Bretagna spaventa molto e la sterlina ne sta risentendo moltissimo.Infatti la valuta britannica sta continuando a svalutarsi nei confronti delle principali valute. Dal punto di vista operativo a parte qualche breve oscillazione, crediamo che la svalutazione possa continuare sino al 23 Giugno data, in cui ci sarà il Referndum per decidere se vinceranno i “si” o i “no”. Quindi l’ impostazione su questa valuta, senza cercare tante strane fantasie non potrà che esser ribassista.

-Usd, in queste settimane abbiamo avuto una certa debolezza sulla valuta americana, sull’idea che l’attuale situazione dei mercati e dell’economie mondiali renderà impossibile agli Usa alzare i tassi d’interesse. Solo nella giornata di Venerdì con dati migliori delle aspettative, abbiamo avuto un nuovo rafforzamento per il dollaro. Ora bisognerà capire se questo rafforzamento possa esser strutturale o meno. Noi crediamo che nella prossima settimana continuerà e gli investitori arriveranno alla riunione Fed di Metà Marzo, il più scarichi possibili con prezzi in mezzeria, pronti a pendere qualsiasi direzione in relazione alle parole che verranno dette.

-Euro, sempre più in balia delle onde, senza una direzione. Combattuto da due correnti di forza. Da un lato la svalutazione che vuole Draghi con un aumento delle politiche di easing, dall’altro lato invece, la paura degli investitori che spingono ad acquistare Euro. Queste due forze economiche non permettono alla valuta di avere una direzionalità chiara.

-Yen, anche in questo caso abbiamo delle forze contrastanti. In questa settimana abbiamo avuto forze di mercato oppose a quelle viste la settimana precedente.Quindi la settimana appena trascorsa, ha visto uno Yen in svalutazione, ossia in direzione opposta a quella vista la settimana precedente. Tali movimenti continuano a muoversi sempre, dentro un canale di prezzo senza trovare uno sbocco chiaro. Segno che le decisioni importanti non sono ancora state prese.

-Cad, come sappiamo la valuta è profondamente legata al prezzo del petrolio. Ora dopo un bel recupero, crediamo che i prezzi siano finiti in un trading range, quindi vediamo nel breve una Cad nuovamente in indebolimento nel breve ma in stabilizzazione sul lungo termine.
Questi i temi principali sul mercato Forex, anche se al momento non vediamo situazioni incredibili di trading.

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