Il titolo Telecom Italia registra un rialzo di circa il 2% a Piazza Affari, spinto dalle indiscrezioni su un possibile contatto tra Poste Italiane e Vivendi. L’interesse del nuovo azionista Poste, che ha recentemente acquisito il 9,8 per cento di TIM da Cassa Depositi e Prestiti, potrebbe ridefinire gli equilibri tra gli azionisti della compagnia telefonica.
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Il contesto dell’operazione
L’ingresso di Poste Italiane nel capitale di TIM è avvenuto attraverso l’acquisto della partecipazione precedentemente detenuta da Cassa Depositi e Prestiti, che rimane comunque azionista di riferimento con il 35 per cento del capitale di Poste. Questa mossa ha creato nuove dinamiche all’interno della compagine societaria, aprendo potenziali scenari di collaborazione o ridefinizione strategica.
Secondo quanto riportato da diverse agenzie di stampa, i vertici di Poste Italiane avrebbero preso contatto con Vivendi, attuale primo azionista di TIM con il 23,75 per cento delle azioni. La società francese, controllata dalla famiglia Bolloré, è da tempo in contrasto con il management di Telecom Italia e ha manifestato più volte l’intenzione di disimpegnarsi, cedendo la propria quota. Tuttavia, la telefonata con Poste Italiane sarebbe stata accolta positivamente dai francesi, lasciando aperta la possibilità di un nuovo assetto societario.
La strategia di Vivendi e gli scenari futuri
Fino a poche settimane fa, l’uscita di Vivendi da TIM sembrava imminente. La holding francese è in trattativa con il fondo britannico CVC per la vendita della propria partecipazione, un’operazione che potrebbe favorire un accordo con Iliad nell’ottica di un consolidamento del settore delle telecomunicazioni in Italia. L’ingresso di Poste potrebbe cambiare le carte in tavola, rallentando o ridefinendo l’uscita di Vivendi.
La reazione del mercato
Gli investitori sembrano guardare con favore a queste novità, con le azioni Telecom Italia che oggi segnano un rialzo di circa il 2%. Anche il titolo Poste Italiane e le azioni Vivendi mostrano movimenti interessanti, segnale che il mercato sta iniziando a valutare il ruolo strategico dell’azienda nel futuro della compagnia telefonica. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere l’evoluzione di queste trattative e il loro impatto sul settore delle telecomunicazioni in Italia.