Saipem da oltre due settimane continua a rimanere schiacciato a ridosso di un importante supporto dal quale non è esclusa una ripartenza al rialzo, facendo attenzione però ad una rottura dello stesso.
Saipem da inizio anno mostra un bilancio decisamente negativo, visto che fino ad oggi il titolo ha lasciato sul parterre poco più del 30% del suo valore, con una evidente sottoperformance rispetto all’indice Ftse Mib e ad altri protagonisti del settore oil.
Dall’area di 0,57/0,58 euro raggiunta a inizio gennaio, Saipem ha avviato una fase discendente che ha trovato un freno alla fine della prima decade di marzo. Da allora le quotazioni si sono appiattite a ridosso di area 0,4 euro, un supporto di cruciale rilievo, visto che dalla tenuta o meno di questo livello dipenderà una decisa ripartenza dei corsi o un ulteriore affondo verso i minimi storici.
Saipem è stato senza dubbio penalizzato dalla flessione dei prezzi del petrolio che faticano a riportarsi al di sopra dei 48 dollari al barile al momento. Il titolo non ha reagito ad alcune buone notizie, come quella diffusa ieri, da cui si è appreso che Saipem e NTT Data Italia hanno firmato un accordo di collaborazione per la prototipazione e l’implementazione di nuove soluzioni nei cantieri e sulle navi di Saipem.
Molto contrastati i giudizi espressi dalle banche d’affari sul titolo visto che Icbpi proprio oggi ha ribadito la sua strategia bearish con una raccomandazione selle e un prezzo obiettivo a 0,32 euro, complice un 2017 ancora difficile per il mercato di riferimento.
Meno duro il giudizio di Equita SIM che consiglia di mantenere Saipem in portafoglio con un target price a 0,45 euro, mentre nei giorni scorsi S&p Global Market Intelligence ha migliorato il rating sul titolo passando da hold a buy, con un prezzo obiettivo a 0,55 euro, ritenendo che la correzione accusata da Saipem da inizio anno abbia creato ora interessanti opportunità di acquisto.
Dal punto di vista tecnico non è facile suggerire strategie operative per Saipem visto l’appiattimento del titolo nelle ultime settimane e l’assenza di segnali operativi.
Al rialzo si può tentare un ingresso su tenuta di area 0,4 euro, con stop stretto sotto 0,38 euro e target a 0,45 euro prima e a 0,5/0,52 euro in un secondo momento.
In caso di rottura confermata di area 0,4 euro si potranno aprire posizioni short su Saipem con stop a 0,43 euro e target a 0,35 euro in primis e a 0,32 euro in seguito.