ENI: ci sono le condizioni per nuovi recuperi nel breve?

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ENI ha avviato un recupero dopo aver avvicinato la soglia dei 14 euro: se il petrolio darà una mano i margini di uspide saranno interessanti per questa big del Ftse Mib.

ENI è tra le  blue chips di Piazza Affari che nel 2016 ha performato meglio dell’indice Ftse Mib, chiudendo l’anno con un bilancio positivo di circa dodici punti percentuali. Gran parte di questo rialzo è stato messo a segno proprio nella parte finale del 2016 e precisamente da fine novembre, dopo l’accordo raggiunto dall’Opec sui tagli alla produzione. Un’intesa che ha spinto in avanti le quotazioni del petrolio, favorendo così il ritorno degli acquisti su ENI che in poco più di un mese è passato dai 12,5 a poco oltre i 15,5 euro a inizio gennaio.
In seguito si è avuto un movimento discendente per il titolo che nella prima decade del mese in corso è sceso anche al di sotto dei 14 euro, prima di avviare un recupero tuttora in corso.
Proprio quest’oggi ENI sta vivendo una seduta molto positiva, con una evidente sovraperformance rispetto all’indice di riferimento, tanto da occupare la prima posizione tra le blue chips.
Il titolo trova sostegno non solo nel rialzo del prezzo del petrolio al di sopra dei 54 dollari al barile, ma anche nei giudizi positivi espressi da diverse banche d’affari.
In attesa del nuovo piano strategico che sarà presentato dal gruppo l’1 marzo prossimo, gli analisti di Equita SIM mantengono immutata la strategia buy sul titolo, con un prezzo obiettivo a 16,5 euro.
Lo stesso suggerimento giunge da Citigroup che consiglia di acquistare con un target price a 17 euro, ma il rating buy viene segnalato anche da Goldman Sachs che ha rivisto leggermente verso l’alto la valutazione da 16,7 a 17 euro.
Sembrano esserci tutti gli ingredienti giusti perchè il titolo possa proseguire nel movimento di recuperi avviato dai minimi di periodo segnati nella prima parte del mese in corso.
Dal punto di vista tecnico sarà importante la tenuta di area 14 euro perchè il recupero in atto possa estendersi verso obiettivi più ambiziosi. A quanti sono fuori da ENI consigliamo di aprire posizioni long su conferma al di sopra dei 14,5 euro, con stop loss alla violazione dei 14 euro e target a 15 euro prima e a 15,5 euro in un secondo momento.
Per un’operatività short si potrà sfruttare l’eventuale cedimento di area 14 euro, aprendo posizioni con stop sopra 14,5 euro e target a 13,5 euro prima e a 13 euro in seconda battuta.

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