Borsa Italiana e FTSE Mib: Tutte le Componenti e gli Indici

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cosa è la Borsa Italiana e quali sono i mercati che gestisce

In questo articolo offriamo un approfondimento su Borsa Italiana e sul principale indice di Piazza Affari, il FTSE Mib. Per ulteriori informazioni si consiglia anche la lettura del nostro articolo Come Funziona la Borsa.

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Cos’è il FTSE MIB?

Il FTSE Mib (si pronuncia Futsi Mib), è l’acronomo di Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa. È l’indice azionario della Borsa Italiana di riferimento, il quale comprende le azioni delle società italiane maggiormente capitalizzate sul mercato. Questo indice è entrato a mercato nel 2009 e il suo paniere corrisponde all’80% del totale complessivo della capitalizzazione del mercato azionario italiano. La sua nascita deriva dalla fusione tra Borsa Italiana (S&P Mib) e il London Stock Exchange, creando così il London Stock Exchange Group.

Lista delle azioni del FTSE Mib

Qui di seguito, elenchiamo le azioni che attualmente compongono l’indice azionario FTSE Mib.

  • A2A (A2A.MI): servizi pubblici
  • Amplifon (AMP.MI): salute
  • Atlantia (ATL.MI): prodotti e servizi industriali
  • Azimut (AZM.MI): servizi finanziari
  • Banca Generali (BGN.MI): servizi finanziari
  • Banca Mediolanum (BMED.MI): servizi finanziari
  • Banco BPM (BAMI.MI): banche
  • BPER Banca (BPE.MI): banche
  • Campari (CPR.MI): alimentari
  • CNH Industrial (CNHI.MI): prodotti e servizi industriali
  • DiaSorin (DIA.MI): salute
  • ENEL (ENEL.MI): servizi pubblici
  • ENI (ENI.MI): petrolio e gas naturale
  • Exor (EXO.MI): servizi finanziari
  • Ferrari N.V (RACE.MI): autoveicoli e componentistica
  • FinecoBank (FBK.MI): Banche
  • Generali (G.MI): assicurazioni
  • Hera (HER.MI): servizi pubblici
  • Interpump Group (IP.MI): prodotti e servizi industriali
  • Intesa Sanpaolo (ISP.MI): bancario
  • Inwit (INW.MI): telecomunicazioni
  • Italgas (IG.MI): servizi pubblici
  • Iveco Group (IVG.MI): prodotti e servizi industriali
  • Leonardo (LDO.MI): prodotti e servizi industriali
  • Mediobanca (MB.MI): banche
  • Moncler (MONC.MI): moda, prodotti per la casa e per la persona
  • Nexi (NEXI.MI): prodotti e servizi industriali
  • Pirelli (PIRC.MI): automobili e componentistica
  • Poste Italiane (PST.MI): assicurazioni
  • Prysmian (PRY.MI): prodotti e servizi industriali
  • Recordati (REC.MI): salute
  • Saipem (SPM.MI): petrolio e gas naturale
  • Snam (SRG.MI): servizi pubblici
  • Stellantis (STLA.MI): automobili e componentistica
  • STMicroelectronics (STM.MI): tecnologia
  • Telecom Italia (TIT.MI): telecomunicazioni
  • Tenaris (TEN.MI): materie prime
  • Terna – Rete Elettrica Nazionale (TRN.MI): servizi pubblici
  • Unicredit (UCG.MI): banche
  • Unipol (UNI.MI): assicurazioni

Borsa Italiana

Borsa Italiana è la società garante del funzionamento, e quindi gestione e organizzazione, della Borsa di Milano, e quindi del mercato finanziario italiano. L Borsa Italiana ha come scopo quello di massimizzare i rendimenti, i quali vanno intesi come liquidità, trasparenza, efficienza e competitività.

Storia di Borsa Italiana

Le origini della Borsa Italiana risalgono al 1808, fu infatti Eugenio di Beauharnais a fondare l’allora Camera di Commercio di Milano. Il codice di commercio stilato nel 1865 imponeva la natura pubblica delle Borse Valori italiane. All’epoca queste venivano istituite presso le camere di commercio. Perciò, anche la Camera di Commercio di Milano poteva già essere intesa come una Borsa Valori. Fino al 1977, la Borsa Valori rimase l’unico mercato regolamentato in Italia.

Dal 1996 le cose cambiarono, ci fu la privatizzazione della Borsa Italiana (d.l. 415/1996). Questo evento ha quindi portato alla nascita di Borsa Italiana S.p.A. che si occupa appunto di gestire la Borsa Valori di Milano. La struttura divenne operativa nel 1998, dopo aver accorpato nel 1997 tutte le piazze di scambio minori. L’ultima tappa della privatizzazione si è avuta con il d.lgs. 58/1998.

Nel 2007 un altro passaggio importante, la fusione tra Borsa Italiana e Borsa di Londra, creando una holding (London Stock Exchange Group). Questa holding controlla il 100% di entrambe le società (Borsa Italiana S.p.A. e London Stock Exchange plc.).

Il ruolo di Borsa Italiana

La Borsa Italiana ha l’importante ruolo di vigilanza sulle negoziazione, facendo in modo che si svolgano in modo corretto e trasparente. Parlare di trasparenza significa parlare soprattutto di quella che proprio le società per azioni devono mostrar per essere quotate e rimanere sul mercato. Questi sono requisiti non solo per l’azienda stessa, ma anche ai suoi intermediari.

Ma qual’è la differenza tra Borsa Italiana e Consob? La principale differenza sta nel fatto che la prima deve regolamentare e gestire i mercati. La Consob ha una funzione di vigilanza e opera insieme alla Banca D’Italia. Negli ultimi anni abbiamo visto l’importanza di questa operazione per la fiducia degli stessi investitori. Un mercato non trasparente rimarrebbe in balia degli inside trader, persone che potrebbero negoziare da posizioni di informazioni privilegiate.

Borsa Italiana ha subito innovazioni importanti mettendosi al pari con gli standard internazionali. Si è dotata di un sistema di negoziazione elettronico al 100%, questo consente di eseguire gli scambi in tempo reale.

Per operare sulla Borsa Italiana occorre una serie di permessi, per questo possono farlo soltanto operatori specialisti incaricati dalle società emittenti. La principale funzione è quella di sostenere la liquidità degli strumenti azionari in quotazione.

 I mercati gestiti da Borsa Italiana

Borsa Italaiana gestisce la contrattazione di diversi mercati che andiamo qui ad elencare:

  • MTAX
    Si tratta del Mercato Telematico Azionario, orginariamente chiamato MTA. Qui vengono scambiate le azioni quotate in Borsa. Questo mercato si divide in 3 classi principali ed una di tipo residuale. La classe si definisce grazie al tipo di capitalizzazione e dalla liquidità degli stessi titoli azionari. Fino a qualche tempo vi era la distinzione tra Blue Chip, segmento Star e Standard mentre oggi la suddivisione è la seguente:
    – Large Cap, o le vecchie Blue Chip:  si tratta delle prime 40 aziende a più alta capitalizzazione e con più alto grado di liquidità. Queste azioni fanno paete dell’indice FTSE  Mib- Mid Cap: si tratta delle successive 60 aziende a più alta capitalizzazione, escluse le prime 40. L’indice di Borsa di queste azioni è il FTSE Italia Mid Cap- Small Cap: comprende aziende e imprese che non non fanno parte delle prime cento ma che superano comunque i criteri di liquidità. L’indice di Borsa relativo a queste azioni è il FTSE Italia Small Cap- Micro Cap: comprende le aziende escluse dai gruppi precedenti, in cui mancano anche i criteri di liquidità. L’indice di Borsa a cui fanno riferimento è il FTSE Italia Micro Cap.

    Il segmento STAR comprende le imprese con precisi aspetti legati a governance, trasparenza e liquidità. Si parla di capitalizzazione compresa tra i 40 milioni e i 1.000 milioni di euro. Si tratta quindi di azioni di un certo peso. L’indice di Borsa relativo a queste azioni è il FTSE Italia Star.

    Infine, nel MTAX c’è anche il segmento legato al MTA International. Comprende le azioni di aziende già quotate in altre borse europee, facenti parte dell’Unione Europea.

  • MIV
    Si tratta del Mercato Telematico dei Veicoli d’Investimento, sostituisce il vecchio MTF, ovvero il Mercato Telematico dei Fondi. E’ formato da quattro segmenti, differenziati da tipologia degli strumenti finanziari negoziati:
    Fondi Chiusi: è il segmento dedicato alla negoziazione di quote di fondi chiusi, sia immobiliari che mobiliari
    – Investment Companies: rappresenta il segmento dedicato alla negoziazione di azioni di società d’investimento
    – RealEstate Investment Companies: è il segmento dedicato alla negoziazione delle azioni delle società di tipo Real Estate
    – Professionale: è il segmento che si concentra sugli strumenti finanziari dei veicoli d’investimento speciali, ovvero le società d’investimento e le società d’investimento di tipo Real Estate  trasferite, secondo regolamento.
  • AIM Italia
    Questo mercato è quello dedicato alle piccole imprese. Precedentemente era chiamato “Mercato Expandi”. Questa nuova formula contiene anche il Mercato Alternativo dei Capitali (MAC) da ormai la fine del 2012.
  • IDEM
    Nel mercato Italian Derivatives Market si scambiano i contratti relativi agli strumenti derivati. Troviamo quindi futures, mini futures e opzioni, che hanno come sottostanti i titoli del FTSE Mib.
  • SEDEX
    In questo mercato troviamo strumenti finanziari come covered warrant, leverage certificates e certificates della categoria investment
  • MOT
    Nel Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato troviamo negoziazioni su strumenti come BOT, BTP, BTPi, CCT, CTZ, obbligazioni, come Enti Locali, bancarie, plain vanilla, strutturate non convertibili, euro-obbligazioni, asset backed securities e obbligazioni di emittenti estere.
    Questo mercato è diviso in due segmenti
    – DomesticMOT
    In questo segmento si negoziano strumenti finanziari liquidati da sistemi di liquidazione italiani. Questo a sua volta comprende due classi quali Titoli di Stato nazionali e Titoli di debito in Euro o altra valuta
    – EuroMOT
    In questo segmento si negoziano strumenti finanziari liquidati da sistemi di liquidazione esteri.
  • ETF Plus
    La Borsa Italiana nel 2007 si è dotata di questo mercato in cui si negoziano ETF, acronimo di Exchange Traded Funds, ETF strutturati e Strumenti finanziari derivati cartolarizzati. Questi ultimi si dividono in due categorie quali
    – ETC (Exchange Traded Commodities). Replicano l’andamento delle materie prime o indici di materie prime
    – ETN (Exchange Traded Notes). Replicano l’andamento di indici diversi da quelli delle materie prime, come ad esempio indici azionari, indici valutari e obbligazionari.

FAQ

Cos’é il FTSE Mib?

Si tratta dell’indice azionario della borsa Italiana. Entra a mercato nel 2009, il suo paniere è composto all’80% da azioni italiane. Nasce dalla fusione tra la Borsa Italiana e il London Stock Exchange. Garante del funzionamento è la Borsa Italiana, la quale gestisce l’organizzazione della Borsa di Milano.

Come è nata la Borsa Italiana?

Nata nel 1808, venne fondata in primis la Camera di Commercio di Milano. Nel 1996 venne privatizzata, nascendo la Borsa Italiana S.p.A., la quale gestisce la Borsa Valori di Milano.

Perché é così importante?

Ha un ruolo di vigilanza sulla negoziazione, verificando che vengano eseguite in modo corretto e trasparente. Differisce dalla Consob, in quanto questa non deve regolamentare ma deve vigilare operando insieme alla Banca d’Italia.

Quali sono i principali mercati che gestisce la Borsa Italiana?

Gestisce il MTAX, ovvero il mercato telematico azionario, il quale è diviso in 3 classi principali in base alla capitalizzazione e una residuale. Oltre a questo, gestisce anche il MIV, ovvero il mercato telematico dei veicoli di investimento. Comprende diversi segmenti, quali fondi chiusi, Investment companies, RealEstate investment companies e professionale. Oltre a questi troviamo il MOT, ovvero il mercato telematico delle obbligazioni, l’ETF Plus, l’AIM Italia che comprende piccole imprese, l’IDEM dove vengono scambiati i contratti degli strumenti derivati. Infine troviamo il SEDEX, dove troviamo strumenti finanziari come covered warrant.

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