CySEC crea una sezione informativa sulla Brexit sul proprio portale

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CySEC si aggiorna per la Brexit

La CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission) è uno degli enti regolatori più utilizzati dai broker regolamentati in Europa. A seguito della Brexit, in molti operatori e utenti si sono trovati a dover capire cosa fare a seguito dell’uscita definitiva del Regno Unito dall’Unione Europea. Per questo, il sito ufficiale della CySec ha creato una sezione dedicata con la funziona di “hub” di informazioni sulla Brexit.

L’obiettivo di CySEC è quello di facilitare l’accesso a tutte le informazioni relative alla Brexit da parte degli interessati. Questo si è reso necessario soprattutto in concomitanza del cosiddetto TPR (Regime di Autorizzazioni Temporanee) per consentire alle società di servizi finanziari UK che non hanno una sede a Cipro, di continuare la loro attività di fornitura di servizi d’investimento per un periodo limitato, con l’obiettivo di una transizione. Sono diverse, infatti, le aziende che forniscono servizi d’investimento a clienti professionali e qualificate a Cipro.

Cosa succede ai clienti dei broker inglesi?

Niente. La maggior parte dei broker con sede nel Regno Unito hanno provveduto da tempo a fornirsi della regolamentazione necessaria per operare in Europa, cosa che possono fare tutt’ora, grazie agli enti regolatori riconosciuti dall’Unione Europea, tra cui CySEC.

Chi opera con dei broker con sede in Regno Unito, quindi, può facilmente controllare sulla homepage del sito ufficiale del broker che vi siano dei riferimenti agli enti regolatori riconosciuti dalla UE (ad esempio l’autorizzazione CySEC).

La discussione resta comunque interessante per scoprire di fatto come si svolgerà la transizione per tante altre tipologie di attività di tipo finanziario. Per gli utenti del trading online, la Brexit cambierà poco o nulla e in ogni caso i broker seri s’impegneranno a comunicare ai propri utenti eventuali novità riguardanti il conto di trading. Per chi desidera aprire un conto di trading online, ad ogni modo, sarebbe opportuno controllare ora più che mai la regolamentazione del broker con il quale si vuole operare.

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