Come Investire ad Agosto 2015

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Come investire ad agosto 2015. Consigli su azioni, indici, valute, materie prime.

Come investire ad agosto 2015. Consigli su azioni, indici, valute, materie prime.I mercati non vanno mai in vacanza e questo luglio ne è stata l’ennesima prova. Per chi sta pensando a come investire ad agosto 2015 vi sono diverse strade percorribili, adatte sia al brevissimo che al breve e medio periodo, che suddivideremo per categorie di strumenti finanziari: indici di borsa, cross valutari, titoli azionari, materie prime, bonds. Fino a qualche giorno fa avremmo potuto consigliare di negoziare anche sull’indice di volatilità VIX, ma ora fortunatamente la situazione è tornata ad una maggiore tranquillità, perciò tale ipotesi al momento la accantoniamo. Se non hai ancora una piattaforma, ti consigliamo di scaricare Plus500

Il Quadro Attuale

Come ben sapete, l’interpretazione dei mercati finanziari non può prescindere dal quadro dell’attualità, ovvero dalla situazione economica globale. Attualmente, i piani su cui si è rivolta l’attenzione degli investitori sono stati la Grecia, la Cina e l’Iran.

La Grecia ha toccato pesantemente gli indici e le azioni che ovviamente hanno subito le conseguenze di ribassi, sebbene dovuti a fattori non societari e neanche macroeconomici. E’ lo scotto per chi investe in azioni importanti come ad esempio quelle in settori bancari, che solitamente sono i primi ad essere toccati da questioni di politica economica e monetaria. Meno penalizzate le azioni di altri settori, come quello della moda, oppure quello tecnologico.

La Cina ha gonfiato per bene la sua bolla di investimenti speculativi, tanto che è intervenuto pesantemente lo stato a bloccare molte vendite, congelare quotazioni ecc. Per il momento, sconsigliamo di avventurarsi nell’acquisto di azioni cinesi.

L’Iran ha invece visto l’esito positivo del super accordo con il quale potrà produrre energia nucleare a fini non bellici, oltre l’annullamento di 100 miliardi di sanzioni internazionali. L’avvenimento ha fatto scendere di botto il prezzo del petrolio, essendo l’Iran uno dei maggiori produttori al mondo.

FTSE Mib, previsione al rialzo

Partiamo quindi con i consigli sul come investire ad agosto 2015. Il primo titolo sotto i nostri riflettori è senza dubbio quello relativo al FTSE Mib, ovvero il principale indice della Borsa Italiana. Questa scelta è dovuta a diversi fattori:

  • Ristabilizzazione della situazione in Europa post Grecia
  • Previsioni al rialzo secondo l’analisi tecnica
  • Dati Macro in ottica di rialzo, per via del PIL atteso
  • Prezzi del petrolio in possibile ulteriore ribasso, con aiuto ulteriore al PIL
  • Dati macro generalmente positivi e in miglioramento
  • Possibile ulteriore calo nel medio termine dell’eur/usd che favorirebbe le esportazioni

In questi ultimi giorni, abbiamo assistito al ritorno prorompente dell’indice di Piazza Affari, che è tornato ben sopra quota 23.000 e si pone come nuovo obiettivo lo sfondamento di quota 24.000 (cosa è che ha in realtà già fatto, sebbene per poco tempo) e quello di 25.000 entro breve, anche poche settimane. Insomma, quota 25.000 è l’obiettivo del FTSE Mib per il mese di agosto perciò chi sta valutando su cosa investire nel mese di agosto 2015 deve tenere necessariamente in considerazione tale ipotesi.

Nel concreto, per investire sulla Borsa Italiana si può adoperare lo strumento del CFD, ovvero titoli che consentono di giocare al rialzo o al ribasso sui altri titoli sottostanti, che in questo caso sarebbe costituito dal FTSE Mib. Il fornitore leader di CFD per varietà di titoli offerti è Plus500, che consente di operare con una piattaforma gratuita partendo da un deposito molto basso, anche con 100 euro.

La posizione su cui puntano molti analisti è al rialzo e noi siamo della stessa idea. Ovviamente, tutto ciò a scanso di nuovi sconvolgimenti economici internazionali o nuovi default a sorpresa. La situazione tuttavia, come evidenziato nel primo punto, è di sostanziale stabilità (tranquillità) e quindi consigliamo di aprire già da ora posizioni al rialzo in vista di un termine breve (anche 30 giorni).

La cosa positiva dei CFD è che nel caso accada qualcosa di stravolgente si può sempre chiudere la posizione con un semplice clic e soprattutto fissare gli stop loss per prevenire eventuali variazioni repentine in vostra assenza.

Trading sul Dollaro

Qualche settimana fa la Federal Reserve ha annunciato che entro la fine del 2015 rialzerà i tassi d’interesse. Questo tipo di dato macro (fondamentale) è quello che più di tutti gli altri riesce ad influire sull’andamento della quotazione delle coppie valutarie di cui il dollaro USA (USD) fa parte. I più importanti cross valutari da considerare per il dollaro sono EUR/USD, USD/JPY, GBP/USD e USD/NZD (dollaro neozelandese).

Per un investimento soft, si potrebbe puntare sull’EUR/USD al ribasso, ma per quanto riguarda questo cross occorrerà aspettare i risultati del prossimo trimestre delle economie dei paesi europei, nel quale potremmo assistere a importanti miglioramenti e quindi un rafforzamento dello stesso euro (il quale successivamente potrebbe essere soggetto a rialzi del tasso d’interesse da parte della BCE (attualmente ai minimi storici).

Per un investimento audace, invece, si potrebbe puntare sul USD/JPY, ovvero il cambio tra Dollaro e Yen giapponese. Infatti, sebbene l’economia del Giappone sia in ripresa, lo Yen è ancora sotto l’effetto della politica di espansione monetaria dello Yen adottata dalla Banca Centrale del Giappone. Quindi, se al momento lo Yen è molto debole nei confronti del dollaro e il dollaro molto forte rispetto allo Yen, con un eventuale rialzo dei tassi d’interesse USA tale divario si farebbe ancora più forte. Questa situazione potrebbe portare con molta probabilità a delle ripercussioni sui mercati giapponesi, quindi nel caso sarà anche consigliato tenere d’occhio il Nikkei, l’indice della Borsa Giapponese.

Come abbiamo detto, il rialzo dei tassi d’interesse avverrà verso fine anno, in una data ancora sconosciuta sebbene ne sia stata preannunciata l’esistenza. Soltanto l’annuncio, per rendere l’idea, ha creato sobbalzi notevoli. Una volta che si saprà bene la data si potranno fare ulteriori prese di misura ma tuttavia si potrebbe tagliare la testa al toro e giocare d’anticipo (prendendo, anzi, il toro per le corna).

Trading su Materie Prime

Le materie prime d’estate fanno sempre parlare di sé. Tre anni fa vi fu il boom del prezzo del petrolio mentre l’anno scorso vi è stato il crollo verticale per via della sovrapproduzione americana. Quest’anno arriva un’altra notizia che anche se ha fatto ribassare in parte il prezzo, non ha causato ulteriori drastiche cadute. Almeno per ora. Infatti, quest’anno è arrivato lo storico accordo con l’Iran, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo, il quale potrà produrre energia nucleare e quindi rivendere anche molto del suo prodotto e a prezzi più convenienti. Ovviamente, un aumento della materia prima circolante ne stabilisce un prezzo più basso, che potrebbe scendere nelle prossime settimane o mesi.

L’accordo con l’Iran ha visto anche un lieve disgelo tra USA e Russia, poiché senza il suo peso, l’accordo probabilmente non ci sarebbe stato neanche questa volta. Eventuali ricuciture con Putin potrebbero portare a dei risvolti sul prezzo del gas naturale, di cui la Russia il principale produttore al mondo e, considerando che al momento su di essa pesano forti sanzioni internazionali, una riappacificazione (questione Ucraina inclusa) potrebbe influire abbastanza sul prezzo del gas.

Altro riflettore va acceso sull’oro, forse il vero protagonista dell’estate probabilmente dei prossimi mesi. Infatti, il prezzo dell’oro sta avendo dei cali come non ne aveva da anni, per via di due fattori importanti: il prossimo rialzo dei tassi d’interesse USA e le riserve auree della Cina. Dopo diversi anni, infatti, la Cina ha reso noti i dati relativi alle sue riserve auree, le quali sono aumentate sotto le stime effettuate dagli analisti. Negli ultimi anni, per la Cina ha pesato soprattutto l’aumento dei prezzi delle materie prime, che ha causato una diminuzione della produzione e quindi del PIL.

L’oro sta scendendo e dovrebbe continuare a scendere costantemente, soprattutto in vista del rialzo dei tassi USA, con cui è fortemente correlato. La direzione per l’oro quindi è quella del ribasso, che potrebbe arrivare anche sotto i 1.000 dollari l’oncia.

Anche per l’oro, lo strumento di trading consigliato per il breve e medio termine sono i CFD su materie prime con prodotto specifico Oro, selezionabili sulla piattaforma Plus500.

Per tutte le materie prime in generale, comunque, si parla di “superciclo” negativo, dopo quello positivo avuto nello scorso decennio. In pratica, vi potrebbe essere un ribasso a lunghissimo termine di tutte le materie prime, un avvenimento fisiologico causato dall’attuale situazione economica e produttiva globale. A dare i primi segni in questo senso c’è anche il Bloomberg Commodity Index, che considera un paniere di 22 diversi prodotti quotati. La corsa del dollaro sta penalizzando l’acquisto delle materie prime e la Cina non riesce ad ordinare più da tempo ciò che riusciva a ordinare fino a qualche anno fa. Il dragone ora bada al portafoglio in un momento in cui, tuttavia, la produzione di materie prime è consistente. Alla caduta delle materie prime si aggiunge il peso della fuga degli investitori, che ora puntano invece sul mercato azionario, che sta andando bene soprattutto negli USA, con l’indice S&P500 ai massimi di sempre. Anche in Europa, gli indici di Borsa allettano maggiormente gli investitori. Insomma, tempi bui per le materie prime e quindi previsioni di ribasso anche per chi desidera investire ad agosto 2015.

Investire in azioni

Come abbiamo fatto presente nel precedente paragrafo sulle materie prime, molti investitori si stanno rivolgendo al mercato azionario anche per via del probabile tunnel oscuro in cui si stanno dirigendo le materie prime, che potrebbe far calare di molto il prezzo dell’oro, oltre che del petrolio, del rame e altro ancora. Si tratta di somme importanti, che dal mercato delle commodities si stanno spostando verso il mercato azionario internazionale, sia negli USA che in Europa. Negli USA ormai da qualche settimana, e in Europa da quando è ripartito il rally post accordo con la Grecia.

Ora vediamo meglio in dettaglio gli indici di Borsa principali e alcune azioni su cui investire in agosto o comunque in questo periodo.

Azioni FCA

Le azioni FCA si sono rivelate uno dei migliori investimenti del 2015, poiché il gruppo Fiat Chrysler Automobiles è cresciuto con livelli a due cifre superiori alla media del mercato europeo. Risultati straordinari sulle nuove immatricolazioni che lasciano intravedere un prospetto roseo almeno nel medio termine. Le scelte di Marchionne fino ad ora si stanno rivelando azzeccate, almeno da un punto di vista di mercato. Per negoziare azioni FCA si può utilizzare la piattaforma Plus500.

Azioni Ferrari

Non sono ancora state quotate in borsa, ma proprio di oggi è la notizia dell’ufficialità dell’avvio dell’operazione di IPO. La Ferrari ha infatti oggi consegnato le carte alla SEC e si avviano così le procedure per la quotazione in Borsa su Wall Street delle azioni Ferrari. Agosto potrebbe essere un periodo in cui pianificare bene questa operazione. Molto probabilmente, le azioni Ferrari saranno negoziabili tramite CFD con la stessa piattaforma di cui sopra.

Azioni Apple

Sebbene la Apple abbia mostrato ottimi utili per il primo semestre, i titoli hanno perso quota per via delle incertezze degli investitori per i prossimi mesi. Infatti, i rendimenti della Apple si vedono soprattutto in vista del lancio di nuovi prodotti, mentre per adesso l’attenzione va sulla gestione dei prodotti appena lanciati, tra cui l’AppleWatch. Questo calo di quotazioni potrebbe essere un’ottima opportunità per aprire posizioni al rialzo sul medio termine (ma anche breve, da Apple ci si può aspettare sempre di tutto)  e aspettare che le azioni Apple risalgano.

Azioni Bancarie Italiane

Il settore bancario in Italia è la cartina tornasole dell’indice FTSE Mib. Dato che le previsioni su questo sono al rialzo nel breve e medio termine, lo sono anche per il settore bancario. Investire su azioni Unicredit e Intesa SanPaolo più altre come UBI ad esempio potrebbe essere un’ottima idea.  Le azioni Unicredit, soprattutto, sono viste al rialzo sia per il 2015 (insieme agli utili) e sia per il 2016. Ovviamente, per il trading preferiamo rimanere in un’ottica di breve termine, poichè è l’essenza stessa del trading online. Breve termine e intraday.

Azioni Bancarie Europee

Lo stesso discorso fatto per le azioni del settore bancario italiano valgono anche per le azioni bancarie europee. Importanti titoli su cui negoziare sono Santander, Deutsch Bank, BNP Paribas ed ovviamente come detto in precedenza Unicredit e Intesa.

Azioni Prysmian

La Prysmian produce cavi per energia e telecomunicazioni, nel cui settore è un leader mondiale. Le sue azioni sono quotate a Piazza Affari ed ovviamente è tra le blue chips, ovvero le società a più alta capitalizzazione. Ebbene, chi studia quali azioni comprare ad Agosto 2015 può mettere sicuramente sotto l’ottica della propria lente le azioni Prysmian. Queste infatti presentano l’indice di rischio tra i più bassi delle azioni italiane: l’indice di rischiosità è sotto la media delle altre.  Negli ultimi 3 anni le azioni Prysmian ha guadagnato il 60%, anche se inferiore al 75% del FTSE Mib. Quest’anno, tuttavia, Prysmian ha già guadagnato il 30% e sta ottenendo risultati soddisfacenti sui ricavi, sui margini di crescita e sul ROI. Non è un “buy” assoluto, ma vanno tenute sicuramente d’occhio.

Azioni da evitare

Uno spazietto lo dedichiamo anche alle azioni da evitare ad agosto 2015, ovvero alle azioni da non comprare. Il “cucchiaio alla larga” questo mese se lo aggiudicano le azioni cinesi, che ultimamente hanno visto l’intervento del governo di Pechino che ha provveduto a blindare il mercato azionario attraverso congelamenti di quotazioni, proibizioni sulle vendite di titoli ecc. In pratica, si tratta di un mercato che non è totalmente libero, ma decisamente molto (troppo) regolato. Il paradosso è che la “bolla cinese” che stava quasi per scoppiare è dovuta ad una immensa operazione di incentivo “psicologico” all’acquisto di titoli azionari, cosa che ha drogato i prezzi delle azioni fino a farli salire in modo spropositato, non “naturale”. A questo, si è aggiunto l’acquisto di altre azioni attraverso prestiti bancari, che una volta crollati i prezzi non sono risultati più pagabili dagli azionisti. Insomma, una situazione davvero critica, se si pensa che si parla di un gigante economico come la Cina.

Per adesso e per un bel po’, quindi, le azioni cinesi sono da evitare.

Azioni Buzzi Unicem

Tra le migliori azioni da comprare per investire ad agosto 2015 vi sono le azioni Buzzi Unicem. L’agenzia di rating Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo a 17,5 euro e siamo della stessa idea. Le stime per l’utile per azione per il biennio 2016/2017 sono ottime, ma considerando il trading su azioni sul breve termine e la congiuntura positiva che influirà sul FTSE Mib, possiamo essere abbastanza fiduciosi nel credere che tale prospettiva riguardi anche il breve periodo.

Azioni Azimut

Azimut si occupa di servizi finanziari come gestione del risparmio e prestiti. Nel primo semestre 2015 è cresciuta del 61% in più rispetto al primo semestre 2014. L’utile netto e la posizione finanziaria netta lasciano intravedere prospetti positivi anche per i prossimi mesi, perciò le azioni Azimut vanno inserire tra quelle da tenere in considerazione per investire in azioni italiane ad agosto.

 

Conclusioni

Per il mese di agosto quindi vi sono interessanti azioni su cui negoziare al rialzo o al ribasso, ma soprattutto al rialzo. Per chi cerca risultati con più calma, consigliamo di agire sugli indici europei e sul FTSE Mib. Per quanto riguarda le materie prime, queste soitamente sono adatte a chi cerca risultati in tempi molto brevi, poiché la leva solitamente è molto alta e le variazioni di prezzo, come abbiamo visto, in questo periodo si attendono abbastanza forti. In questo caso, per chi decide di fare trading sulle materie prime, consigliamo impostare stop loss e stop limit abbastanza elastici.