E’ arrivata infine l’ora tanto attesa, tra molti timori, del cosiddetto stress test alle Banche da parte della BCE, che probabilmente farà cadere la ghigliottina su numerosi istituti e gruppi bancari italiani. I più a rischio, come ormai si sa da tempo, sono MPS e Carige, che negli ultimi giorni hanno vissuto momenti di borsa davvero concitati. Per Monte dei Paschi, soprattutto, vi sono state prime maree di vendite, poi fortunatamente rientrate. Ieri, venerdì 24 ottobre, le azioni BMPS hanno chiuso con un +10% tornando sopra la quota di capitalizzazione di 5 miliardi dopo che in settimana era scesa a 4 miliardi, con inclusa una sospensione del titolo. Momenti, difficili, quindi, che potrebbero ripetersi dopo la bocciatura ufficiale della BCE.
Proprio riguardo al Montepaschi, la situazione pare davvero pessimistica e già si è convocato il CDA per domani pomeriggio, ovvero domenica, quando ormai si saranno saputi tutti i dati in questione. A proposito dei dati, la BCE ha annunciato che ha bocciato 25 banche, di cui 10 saranno obbligate a richiedere nuovo capitale, così come ha già fatto MPS nel corso dell’ultimo anno. Per MPS, appunto perché si è già provveduto ad una ricapitalizzazione, si potrebbe pensare ad un piano B, ovvero l’emissione di un bond di tipo ibrido, convertibile in capitale tier 1 al fine di soddisfare i criteri imposti dalla BCE.
Oltre alla MPS, c’è anche il gruppo Carige, che venerdì ha chiuso a Piazza Affari con un +3,91%. Anche per questa potrebbero attuarsi delle manovre d’emergenza e un bel CDA di domenica pomeriggio, così come per la banca senese.
Il fatto curioso è che nell’ultima giornata di contrattazione settimanale, il FTSE Mib è stata praticamente l’unica borsa europea a chiudere positivamente, trainata proprio dalle banche, forse per il rientro delle vendite delle azioni BMPS. Questo, si potrebbe anche prendere come un buon segno, una speranza nell’operato e nei risultati che verranno. Lo sapremo soltanto domani.
Quando comunicherà i risultati dello stress test la BCE?
Per sapere i risultati, occorrerà aspettare le 12 di domani, un mezzogiorno davvero di gioco. Si provvederà ad una prima rivisitazione della situazione patrimoniale del 2013, per tutte le 130 banche esaminate (o meglio esaminande). Successivamente si passerà all’elenco dei 25 istituti circa che dovranno effettuare modifiche per rispettare le imposizioni della BCE. Successivamente, tra queste 25 si elencheranno quelle che sono state bocciate. Le banche, dal loro canto, dovranno esprimere in tempi brevi in che modo vorranno affrontare la risoluzione dei propri problemi. Tali soluzioni, andranno poi indicate entro 15 giorni e intraprese (ad esempio nel caso di aumento di capitale) entro 60 giorni.
Negoziare su azioni BMPS
In questi giorni giocare in Borsa sulle azioni BMPS si è rivelato molto interessante, sia per chi ha giocato al ribasso, sia per chi ha giocato al rialzo. Il risultato del +10% conseguito ieri avrà sicuramente fatto del bene a chi ha creduto nella ripresa del titolo dopo i risultati imbarazzanti dell’infrasettimana. Ora, dopo i risultati dello stress test alla banche, potrebbe esserci una inversione di rotta. Occhio ai saldi.