Voci del conto su Plus500: capitale, equity, margine

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Le voci del conto su Plus500 che comprendono capitale, equity, margine, profitti e perdite

In questa lezione della guida al trading con Plus500 ci concentriamo sulle voci del conto di trading. Questo perché è importante avere sempre un’idea chiara della propria situazione economica quando si fa trading e anche di avere una panoramica sul bilancio dei singoli investimenti effettuati sulla piattaforma.

Prima di procedere, consigliamo di accedere alla demo (disponibile anche senza deposito su questa pagina ) al fine di guardare con i propri occhi le voci che andremo a spiegare qui di seguito.

Le principali voci del conto Plus500

Le voci del conto Plus500 più importanti e che avrete sempre sotto controllo sono:

  • Capitale disponibile
  • Equity
  • Margine di mantenimento
  • Profitti/perdite

Abbiamo precisato che le avrete “sempre” sotto controllo, perché in effetti queste sono sempre visibili sul display della piattaforma, sia che utilizziate quella in versione browser, sia che utilizziate quella in versione download (Windows trader).

Sul display quindi noterete sempre queste quattro voci. Ecco come si presentano al momento dell’apertura di un conto demo.

Il budget del conto demo di Plus500

Come potete vedere, sulla sinistra appare il capitale disponibile (40.000€), seguito dalla Equity (40.000€), dal margine di mantenimento e dal profitto/perdita. Andiamo quindi a scoprire in dettaglio in cosa consistono e cosa indicano queste voci.

Capitale disponibile su Plus500

Il capitale disponibile su Plus500 è quello che si detiene effettivamente in un dato momento e che risulta disponibile per gli investimenti. Quando si avvia per la prima volta la piattaforma in modalità demo, questo è pari a 40.000€ e resta invariato a tale cifra. Tuttavia, è importante sapere che quando si fanno partire le contrattazioni il capitale disponibile varia in tempo reale in base ai profitti e alle perdite che si registrano dopo l’apertura di nuove posizioni.

In pratica, quando si apre una posizione, il capitale disponibile inizierà a variare al rialzo e al ribasso in base alle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari su cui si negozia.

Nel caso i prezzi si muovano nella direzione prevista e quindi nella stessa direzione della posizione aperta, il capitale disponibile otterrà dei rialzi.

Nel caso i prezzi si muovessero nella direzione opposta a quella prevista e quindi nella direzione contraria rispetto a quella della posizione aperta, il capitale disponibile otterrà dei rialzi.

Tale discorso vale sia nel caso in cui si abbia una sola posizione aperta, sia nel caso se ne abbia più di una. In tal caso, il capitale disponibile varierà tenendo presente il complessivo valore di tutti i profitti e di tutte le perdite. Ad esempio, se una posizione perde di 50€ e un’altra guadagna 100€, il capitale disponibile segnerà una variazione positiva di 50€.

Una volta che si chiude una posizione, questa finisce di produrre variazioni sul capitale disponibile.

Equity: cosa è, come si calcola su Plus500

L’equity rappresenta la situazione “effettiva” del conto. Questa è infatti data dal capitale disponibile al netto dei profitti e delle perdite, oltre che dei margini.

In pratica, per calcolare l’equity si procede in tal modo:

  • Capitale Disponibile
  • + Profitti
  • –  Perdite
  • + Margine iniziale (che include il margine di mantenimento)

Come esempio, vediamo cosa succede al momento dell’apertura di una posizione sullo strumento Italia 40.

Come vedete, apriamo una posizione sull’indice azionario italiano, impostando i valori del numero dei contratti pari a 1. In tal modo, del valore complessivo di 278,12€ ci verrà richiesto un margine di 27,81€. Questo perché la leva è di 1:10 e quindi il margine iniziale è di 1/10 rispetto al valore sul quale si negozia. Vedremo meglio altri particolari dell’operazione alla fine dell’articolo.

Qualche momento dopo, a seguito anche di un rialzo (e quindi una cosa positiva dato che abbiamo aperto una posizione di acquisto), vediamo qual è la situazione.

Come si può notare, la voce Prof/Per è positiva, pari a 0,06€ (so che è poco ma sono passati due minuti ed è giusto di un esempio). Dando uno sguardo all’equity (capitale), notiamo che questo riporta il dato 40.000,06€ che è dato per l’appunto dal capitale disponibile + margini (mantenimento e iniziale) + il profitto in corso.

Nel caso in cui stessimo perdendo, invece, la voce Prof/Per risulterebbe negativa. Se ad esempio stessimo perdendo -10€, l’equity risulterebbe di 39.990€ e il capitale disponibile  di 39.962,19€ (dato da 40.000-27,81-10).

Margini (iniziale e di mantenimento)

Sulla barra appare “Marg. di mant.” ovvero l’abbreviazione di “Margine di mantenimento”. In realtà, tale dicitura su Plus500 comprende sia il margine iniziale, sia il margine di mantenimento.

Il margine iniziale è ciò che mette effettivamente in ballo il trader e quindi è la somma su cui si calcolano profitti e perdite. Ne abbiamo parlato anche nella lezione del corso CFD relativa ai margini.

Il margine di mantenimento è invece una percentuale che il broker trattiene temporaneamente a fronte di garanzia per il mantenimento della posizione aperta. Infatti, se l’equity scende al di sotto dell’importo del margine di mantenimento, Plus500 provvederà ad effettuare una “Chiamata a Margine”, ovvero un avviso con cui si ha un determinato intervallo di tempo per aggiungere fondi al conto, chiudere la posizione oppure lasciarla com’è (a rischio che però venga chiusa nel caso continui a perdere).

Essendo Plus500 un broker che non prevede posizioni debitorie, con il margine di mantenimento si assicura che il trader non vada incontro a perdite eccessive, che vadano oltre il proprio capitale.

Cliccando sulla “i” in corrispondenza dell’asset Italia 40, si accede alle informazioni sull’asset. Esaminiamo le voci riguardanti i margini della stessa posizione aperta in precedenza.

Come potete notare, il margine iniziale è pari al 10%, perciò a fronte di contratti da un valore complessivo di 278,12€, il trader ovvero l’utente si espone soltanto di 27,81€.

Il 10% rappresenta il margine iniziale, cioè quello che viene effettivamente investito, mentre il 5 % viene “bloccato” come margine di mantenimento, così come possiamo notare dalle voci dettagliate riportate nella parte inferiore.

Tutte le altre voci, le vedremo più avanti.

Profitti e Perdite

Questa voce non è tanto facile da comprendere quanto si crede.

Partiamo col dire che si tratta di una voce che indica la situazione di profitto e perdite complessiva. Va specificato tuttavia subito che si tratta della situazione di profitto e perdita delle posizioni aperte.

Quindi, tale voce non riguarda le posizioni chiuse, quelle su cui abbiamo già ottenuto profitti o perdite e che abbiamo “archiviato”. Si tratta quindi della situazione di profitto o perdite delle operazioni in atto, ovvero quelle aperte.

Il secondo fattore che può essere di non facile comprensione, soprattutto per chi non è pratico, è il momento dell’apertura di una posizione. Quando si apre una posizione, la voce profitti/perdite subisce subito una perdita. Ciò non significa che lo strumento negoziato sta andando nella direzione di prezzo opposta a quella prevista, ma semplicemente che nel conto dei profitti e perdite si conta anche lo spread.

Lo spread viene contabilizzato subito, poiché è l’unica forma di compenso del broker, perciò rappresenta il costo di avvio dell’operazione.

Le voci dei dettagli dei CFD

Riesaminiamo ancora una volta le voci dei dettagli dei CFD che abbiamo preso come esempio. Per visualizzare i dettagli di un qualsiasi strumento, basta cliccare sull’icona “i” (informazioni) presente sulla stessa linea che riporta lo strumento finanziario selezionato.

Selezione strumento da negoziare Plus500

Come potete vedere, sulla parte destra c’è l’icona delle informazioni. Inoltre, notate la scritta “la transazione è chiusa”: questa appare quando il mercato giunge ad orario di chiusura. Questo screenshot lo abbiamo preso alle 18.27, quindi Piazza Affari era chiusa ormai da un po’.

Bene, torniamo ai dettagli della condizione di acquisto, sempre di Italia 40.

Dettagli CFD Italia 40 Ftse MIB

Ecco qui la spiegazione delle voci dei dettagli di questo CFD:

  • 1 contratti, Quantità Unitaria: significa che la quantità minima che si può negoziare è pari a 1 contratto. Questo è chiamato anche “lotto minimo”.  Si potranno comprare quindi soltanto quantità di contratti pari a multipli di 1 (spesso si possono acquistare contratti per multipli di 2 ecc.);
  • 1:10, Leva: vuol dire che la leva finanziaria applicata a questo strumento finanziario è pari a 10. Ciò vuol dire che si può negoziare su un determinato valore con un margine pari a 1/10 dello stesso. Nel caso dell’ esempio considerato, il margine iniziale è pari al 10%, perciò a fronte di contratti da un valore complessivo di 280€, il trader ovvero l’utente si espone soltanto di 28€. Facciamo presente che con le nuove norme europee, per i conti base la leva massima è 1:30 (Forex) mentre per gli indici di borsa è di 1:10;
  • Spread: è un costo che viene applicato dal broker all’apertura della posizione. In questo caso 20 indica 20 pips, l’unità minima di misura delle variazioni di prezzo dell’asset selezionato Per ulteriori informazioni puoi consultare la nostra lezione sullo spread dei CFD;
  • Valore per punto: è per l’appunto il valore del punto percentuale, il pip;
  • Finanziamento di overnight – Acquisti: è un costo (generalmente molto basso) che viene applicato per tenere aperta la posizione di acquisto anche all’apertura della giornata di contrattazioni successiva;
  • Finanziamento di overnight – Vendite: è un costo (generalmente molto basso) che viene applicato per tenere aperta la posizione di vendita anche all’apertura della giornata di contrattazioni successiva. In rari casi può avere valore positivo e offrire un profitto aggiuntivo;
  • Ora di finanziamento di overnight: l’ora precisa in cui scatta l’overnight e viene applicato il costo;
  • Margine iniziale: è la quota di margine che viene destinata all’investimento. In questo caso 10% e perciò significa che il trader dovrà investire il 10% del valore dell’asset (anziché il suo valore totale) al fine di aprire la posizione. Il valore del margine iniziale (10%) dipende dalla leva (1:10). Per ulteriori informazioni si consulti la lezione sul margine iniziale dei CFD;
  • Margine di mantenimento: la quota che il broker congela ai fini di garanzia per mantenere la posizione aperta. Il capitale del conto disponibile deve essere sempre superiore al margine di mantenimento complessivo di tutte le posizioni aperte. In caso contrario, il broker sarà costretto ad effettuare la chiamata a margine, chiudendo la posizione in caso di mancata risposta nel caso in cui l’equity rimanga sotto il livello richiesto (margini). Per ulteriori informazioni si consulti la lezione sul margine di mantenimento dei CFD;
  • Contratto futuro: si riferisce al contratto future sottostante. Ricordiamo che un CFD replica l’andamento di un asset sottostante. In questo caso, il CFD ITA 40 replica l’andamento del futures sul FTSE MIB;
  • Rollover automatico: la data e l’ora in cui si passa al contratto futures successivo. Infatti, ogni futures ha una scadenza;
  • Sessione di trading attuale: la sessione di trading in cui ci si trova nel momento in cui si legge questa informazione;
  • Prossima sessione di trading: la giornata di contrattazione successiva.

Passa alla lezione successiva – Riassunto del corso e test di autovalutazione

L’82% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il proprio denaro.

FAQ

Quali sono le voci del conto di Plus500?

Le principali voci del conto di Plus500 sono capitale disponibile, equity, margine di mantenimento, profitti e perdite. Queste voci sono visibili nella parte alta della piattaforma.

Cosa significa la voce Disponibile su Plus500?

La voce “Disponibile” su Plus500 indica il capitale disponibile per effettuare ulteriori operazioni sulla piattaforma. Esso è dato dal saldo, meno i margini, meno eventuali perdite, più eventuali profitti.

Cosa significa Capitale su Plus500?

La voce “Capitale” su Plus500 indica ciò che in gergo tecnico viene chiamata Equity. Quindi è dato dal saldo, più i margini, meno eventuali perdite, più eventuali profitti.

Cosa significa Marg. di Mant. su Plus500?

La scritta “Marg. di Mant.” che appare sulla piattaforma di trading Plus500 indica la quota utilizzata come margine di mantenimento. Questa è una somma che il broker blocca per mantenere la posizione aperta e proteggersi contro eventuali perdite rilevanti della posizione. Il capitale del conto disponibile deve essere sempre superiore al margine di mantenimento complessivo di tutte le posizioni aperte.