Il trading online con CFD è un’attività adatta a scadenze brevi o medie, poiché i Contratti per Differenza presentano delle commissioni che nel lungo termine possono accumularsi in modo tale da poter pesare sul risultato economico complessivo. In questo articolo, faremo una riflessione su quale possa essere la durata migliore per il trading online tramite CFD, cercando di rispondere ad una domanda che molti utenti si pongono e con la quale abbiamo titolato.
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Indice
Per quanto investire con il trading online di CFD? L’equilibrio tra commissioni e profitti
Ciò che incide maggiormente nel tempo in un investimento con i CFD sono le commissioni di overnight. Le commissioni di overnight o semplicemente “overnight” sono applicate giornalmente dal broker, al fine di mantenere aperta la posizione per il giorno successivo. Ciò vuol dire che durante la settimana si conta una commissione di overnight e nel weekend 3 commissioni, nonostante le contrattazioni chiuse.
È vero, anche per le azioni vi sono commissioni, generalmente, ma si pagano una volta sola. Inoltre, va detto che può anche capitare che non si paghino commissioni per le azioni. Il broker eToro, ad esempio, non chiede commissioni per l’acquisto di azioni. Richiede una commissione sul prelievo dal conto, con un una tantum di 5$ a prelievo.
Quindi, per i CFD vanno contate le commissioni di overnight. Queste non sono neanche questo granché, prese singolarmente, ma a lungo andare potrebbero diventare un po’ “fastidiose” e andrebbero tenute in conto. Ad ogni modo, potrai verificarlo tu stesso prima di aprire la posizione, poiché le commissioni vengono sempre specificate sulla piattaforma (tra poco vedremo dove e come verificarle). Inoltre, va anche tenuto conto che se la posizione aperta produce dei profitti e continua a produrli per tutta la durata dell’apertura, i costi di commissione passano decisamente in secondo piano, venendo decisamente coperti dai profitti ottenuti.
Ad esempio, se su una posizione di 100$ sulla coppia EURUSD eToro applica una commissione di overnight di 0,15$ e ciò significa che dopo dieci giorni l’ammontare delle commissioni pagate sarà di 1,5$ e dopo cento giorni (poco più di 3 mesi) sarà di 15$ ovvero circa 1/6 dell’investimento iniziale (e non è poco!). Perciò, se nel frattempo si è ottenuto un profitto che oltre a coprire le commissioni di overnight (e lo spread applicato all’apertura) vada a offrire un margine soddisfacente, si può pensare di tenere la posizione aperta per più tempo.
Dove si trovano gli importi delle commissioni?
Vediamo ora come individuare le voci riguardanti le commissioni di overnight e, nel caso delle azioni, le voci riguardanti le commissioni sulle azioni.
Per quel che riguarda le commissioni di overnight, queste sono segnalate in diverso modo a seconda della piattaforma. Ad esempio, sulla piattaforma eToro esse compaiono nella parte inferiore all’interno della finestra dell’ordine (che si apre cliccando su “Investi”. Come si può vedere in questa immagine, in basso compare la voce “Commissioni Overnight”. Queste vengono quantificate giornalmente e per il weekend. Ricordiamo che per il weekend si contano tre commissioni di overnight, poiché si conta il passaggio dal venerdì al sabato, dal sabato alla domenica, e dalla domenica al lunedì di riapertura.
Qui sotto, invece, vediamo come trovare le commissioni overnight su Plus500. Queste vengono visualizzate sulla colonna di destra all’interno della finestra delle informazioni (occorre cliccare su “i” relativamente all’asset per aprirla) oppure nella parte inferiore della finestra dell’ordine (occorre cliccare su acquista o vendi per aprirla).
Alcune piattaforme non presentano la voce relativa alle commissioni di overnight, poiché esse sono presenti soltanto sul sito del broker. Ad esempio, su MetaTrader 4 non vi sono riportate le commissioni di overnight poiché si tratta di una piattaforma fornita da terzi e utilizzabile tramite più broker. Perciò, in MT4 ad esempio non vi saranno le voci sulle commissioni di overnight, perciò per consultarle occorrerà visitare la pagina specifica del broker dedicata alle commissioni di overnight.
Allo stesso modo, sul sito del broker che offre (anche) le azioni (es. eToro) si possono trovare le commissioni riguardanti le azioni ed eventuali altri costi (es. commissione di trasferimento di criptovalute).
Non commettere l’errore inverso, di aprire troppe posizioni
Se tenere aperte posizioni troppo a lungo con i CFD può creare qualche problema, di certo lo crea anche l’aprire troppe posizioni, poiché ad ogni posizione aperta il broker trattiene lo spread. Esso rappresenta un costo, che viene conteggiato nel conto profitti/perdite.
In pratica, ad ogni posizione che viene aperta, viene detratto lo spread, che non è economico quanto le commissioni di overnight e in alcuni casi può essere anche rilevante (più alta è la volatilità media di un asset, più alto è il suo spread).
Quindi, se tenere una posizione CFD aperta per molto tempo può pesare in termini di commissioni, aprirne varie in modo ravvicinato è anche peggio. Ad esempio, se chiudo una posizione oggi pomeriggio al fine di non pagare le commissioni di overnight, riaprendola domattina comunque mi verrebbe addebitato lo spread, che costa molto di più.
Conclusione
Quindi, in definitiva, occorre trovare un equilibrio:
- Aprire le posizioni quando davvero opportuno e potenzialmente fruttuoso
- Tenerle aperte fin quando i risultati economici siano tali che vi siano margini sufficienti
Per quanto riguarda il secondo punto, questo ovviamente può dipendere da tanti fattori. Ad esempio, se si prevede che un determinato trend subirà un’inversione o uno stop, allora conviene valutare se chiudere la posizione. Allo stesso modo, se si è impostato un take profit e viene raggiunto, la posizione verrà chiusa.
Ad ogni modo, le commissioni vengono scalate giornalmente, quindi ogni giorno si avrà l’esatta percezione di quanto si sta guadagnando o perdendo con una posizione, perciò ogni giorno potrà essere fatta una valutazione del rapporto costi/benefici. Inoltre, ricordiamo che le commissioni di overnight sono piuttosto basse e quindi potrebbero creare qualche dubbio solo dopo alcuni mesi. È sempre comunque un bene valutarne il costo in anticipo.
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