Supporto e Resistenza – Lezione 17

Lezione 17 del Corso Forex di Giocare in Borsa, dedicata ai concetti di supporto e resistenza

Questa lezione del corso Forex la dedichiamo a due concetti importantissimi per l’analisi tecnica del Forex, ovvero i livelli di supporto e resistenza. In questa lezione vi spiego cosa sono, come funzionano, quali segnali di trading vi offrono.

Per fare pratica con i livelli di supporto e resistenza nel Forex potete esercitarvi con il conto demo sulla stessa piattaforma che uso io. Il suo webtrader è semplice da usare e vi consente di tracciare linee di supporto e resistenza in modo facile.

Supporto e Resistenza nel Forex trading

I livelli di supporto e resistenza sono dei livelli di prezzo in concomitanza dei quali le quotazioni hanno mostrato delle reazioni in passato, e che per tale motivo potrebbero mostrare nuovamente in futuro. Il supporto si trova alla fine di uno o più movimenti ribassisti, mentre la resistenza si trova alla fine di un movimento rialzista. 

Ciò significa che saper individuare dei buoni livelli di supporto e resistenza può offrire delle opportunità di trading molto interessanti.  

Nel Supporto, il blocco della tendenza al ribasso è causato dalla concentrazione degli acquisti nel momento in cui il prezzo raggiunge le vicinanze di tale livello. In parole povere: se il Supporto è a 1,2410 si prevede una serie di acquisti quando il prezzo ribassandosi si avvicina sempre più a questa quota. Così, ad esempio a 1,2415 sarà prevista una concentrazione di acquisti poiché è molto vicina a quota 1,2410.

Nella Resistenza il blocco della tendenza al rialzo è causato dalla concentrazione delle vendite nel momento in cui il prezzo raggiunge le vicinanze di tale livello. In pratica se la Resistenza è a 1,2450 e il prezzo sale fino ad arrivare a 1,2445 questo sarà sicuramente un livello in cui è prevista una concentrazione delle vendite.

Leggi anche: come trovare i livelli di supporto e resistenza

Supporti e Resistenze, punti di riferimento

Cari amici attenzione: quando si parla di Supporti e Resistenze si parla di punti di riferimento. Non vi sono dei limiti oggettivi, delle barriere decise dalla legge o da qualche organismo internazionale che mettano dei paletti. I Supporti e le Resistenze non sono paletti semplicemente dei punti di riferimento da tenere in considerazione nel momento in cui si vanno a fare delle previsioni, per prevedere quando un trend al ribasso o al rialzo potrebbe terminare o continuare

Il bello è che il linguaggio aiuta a ricordare meglio certi concetti. Parlando di Supporti e Resistenze sembra che si giochi alla guerra (magari con soldatini di plastica) e quindi per testare i Supporti e le Resistenze non c’è metodo migliore dell’attacco. Un supporto sarà tanto migliore quanti saranno gli attacchi che riuscirà a superare. Lo stesso varrà per le resistenze. Se ad esempio il nostro supporto precedentemente utilizzato a 1, 2410 duri da diverso tempo e abbia superato diversi “attacchi”, potremmo sicuramente definirlo un buon Supporto.

Un esempio molto semplice di Supporto può essere il minimo storico. Lo stesso per la Resistenza, con il massimo storico. Per storico non si intende che si perde nella storia (es. il Supporto dei Supporti) ma semplicemente inquadrato in un determinato periodo.

Attacco a buon fine: la Penetrazione/Rottura

Rimanendo nel linguaggio guerresco, quando si riesce ad infrangere le barriere nemiche si parla di “penetrazione”. Bene, anche nell’ambito del Supporto e della Resistenza si parla di Penetrazione o Rottura dei livelli di Supporto o Resistenza. Tale Rottura può essere causata da diversi fattori, come ad esempio un cambiamento importante in un determinato contesto.

Ad esempio, se la BCE domani approva qualche manovra importante come quella recentemente adottata per combattere la deflazione, è normale che si cambino le regole in tavola per i livelli di Supporto e che l’euro inizi a perdere terreno nei confronti del dollaro. In questi casi, occorre rivedere i livelli di Supporto e Resistenza, a seconda che si giochi al ribasso o al rialzo.

Passando invece ad un linguaggio ancora più tecnico presentiamo ora i due concetti di Breakout e di Pull Back, dato che ora dovreste essere pronti per recepirli al meglio. 

Breakout e Pull Back

Abbiamo visto che quando una quotazione arriva verso un prezzo di resistenza, la nostra previsione dice che dovrebbero aumentare le vendite. Nel caso tale resistenza venga rotta si crea un Breakout, che quindi evidenzia  un aumento della domanda. In pratica, vuol dire che c’è una situazione in cui vi sono più acquirenti a voler comprare e ad un prezzo più alto.

Lo stesso vale per la rottura di un Supporto. Qui il Breakout evidenzia che vi sono più venditori a voler vendere ad un prezzo più basso.

Semplice, no? Il breakout l’abbiamo compreso.

Il Pull Back (o Pullback) invece rappresenta il nuovo livello di Resistenza/Supporto che si crea con le situazioni sopra descritte. Ad esempio, se prendiamo sempre il nostro livello di Resistenza a 1,2450 e c’è un Breakout, il livello di 1,2450 diventa il nuovo livello di supporto.

Al contrario, se il nostro livello di Supporto 1,2410 viene rotto, il livello 1,2410 diviene il nostro livello di resistenza.

Il Pull Back avviene perché il mercato tende a “ricordarsi” i livelli di Supporto e Resistenza passati, perciò compratori e venditori tendono a posizionare i loro ordini in corrispondenza a questi livelli, che divengono così ancor più “validi”.

Supporti Dinamici, Resistenze Dinamiche

Per spiegare questo concetto ci avvaleremo di un grafico, altrimenti sarebbe più complicato da capire di quanto non sia.

Mentre nel concetto normale di Supporto e Resistenza si parla di un livello orizzontale “fisso”, ovvero di un livello di prezzo che non dovrebbe essere superato né al rialzo né al ribasso (vedi figura 1), nel concetto di Supporto Dinamico e Resistenza Dinamica si ha a che fare con grafici obliqui, poiché si prendono in considerazione livelli proporzionati al trend in corso (figura 2).

resistenza nel forex di tipo standard o fisso
resistenza dinamica nel forex

I Volumi

Nel discorso riguardante il Supporto e la Resistenza non si può prescindere neanche dai volumi di scambio.

Infatti, nel caso in cui si registrino dei picchi di volumi, i livelli di Supporto e Resistenza assumono più significatività, perciò sarà ancora più efficace studiare il loro livello in un’ottica strategica.

Significatività Supporti e Resistenze

Nella lezione 25 abbiamo parlato di Supporti e Resistenze e abbiamo visto come questi siano dei livelli di prezzo che non dovrebbero essere superati al ribasso (supporto) o al rialzo (resistenza).

Si tratta, come abbiamo precisato, di previsioni, in vista di concentrazioni di vendite o di ribassi. Si tratta di due concetti fondamentali quindi per l’analisi dei grafici dei prezzi, poiché proprio da un punto vi vista grafico si ha una migliore comprensione del problema.

Quando si parla di Suporto a 1,2410 (puro esempio), è difficile studiare i dati da un punto solamente statistico, ma anzi è molto più semplice dare uno sguardo ai grafici per avere una facile idea di cosa stia accadendo.

Riproponiamo il grafico della resistenza di tipo “fisso” o standard. Come potete vedere qui sotto, è facile segnare una retta sopra la quale i prezzi fanno fatica ad andare. Tale retta sarà il livello di Resistenza. Tale retta parte da un punto in cui tale livello è stato effettivamente toccato.

supporto nel forex di tipo standard o fisso

Tuttavia, per essere più precisi possibile e segnare questa retta in modo più efficace occorre essere maggiormente preparati, cosa che cercheremo di fare in questa lezione: aiutarvi a segnare per bene le rette di Supporti e Resistenza e ottimizzare una loro significatività, ovvero una condizione in cui diano segnali maggiormente efficaci.

Questa operazione non è semplicissima poiché non vi sono punti “oggettivi” che ne costituiscano la base. Molto spesso o meglio la prassi più comune è quella di prendere dei grafici su dati storici e segnare rette in modo che vi siano picchi all’interno di esse, ma che non vengano superate.

La cosa fondamentale è avere un proprio obiettivo temporale e quindi segnare delle rette in base ai trend di periodi in cui siamo interessati.

Esempio banale: una cosa è segnare linee di Supporto e Resistenza in base alla settimana, un  conto è farlo in base a trend mensili o trimestrali.

I Supporti e le Resistenze, inoltre, si possono calcolare anche su medie mobili o altri indicatori, oltre che su dati storici.

Fattori della Significatività

Per determinare la significatività di una linea di Supporto o di una linea di Resistenza si devono considerare alcuni fattori quali:

  • Volume
  • Spazio tra Supporto e Resistenza
  • Tempo
  • Punti di Massimo e Minimo

Ricordarsi questi 4 punti non è difficile. Ora li esaminiamo uno per uno.

Il Volume nella Significatività di S/R

Per Volume si intende la quantità di contrattazioni. Nel discorso riguardante la significatività diventa importante poiché se parliamo di Supporto e Resistenza parliamo anche di acquisti e di vendite.

Nella scorsa lezione abbiamo visto come vicino ad un livello di supporto vi sia un aumento degli acquisti, mentre vicino ad un livello di resistenza vi sia un aumento delle vendite.

Ebbene, un numero elevato di acquirenti in una determinata area di supporto va a confermare la validità dello stesso, perciò ne aumenta la significatività.

Così, un numero elevato di vendite in una determinata area di resistenza va a confermare la validità della stessa.

Spazio tra Supporto e Resistenza

Lo spazio che si crea tra il supporto e la resistenza è un altro criterio che ci aiuta a stabilire la significatività degli stessi livelli. Come? Molto semplice: più sono distanti tra loro, più la loro affidabilità è elevata.

Immaginatevi di trovare un grafico con linee di supporto e di resistenza molto vicine, che sicurezza potrebbe darci?

Tempo

Oltre lo spazio, non poteva mancare il tempo. La quarta dimensione. Beh, Einstein a parte va detto che la lunghezza di una Resistenza o di un Supporto ha spesso un forte peso sulla significatività.

Se un test funziona nel tempo, vuol dire che il test ha più probabilità di essere corretto, azzeccato. Perciò se le linee di S/R si rivelano efficaci nel tempo, tanto di guadagnato in termini di significatività e quindi affidabilità.

Punti di Minimo e Massimo

Un altro fattore che va ad influire sul carattere di significatività di Supporto e Resistenza è dato dai punti di minimo e massimo, ovvero dai livelli minimi e massimi delle quotazioni in un determinato periodo, lo stesso che si considera per la valutazione di S/R.

Spesso sono utilizzati proprio per definire i livelli da cui tracciare le rette nei grafici per delimitare i livelli di Supporto e Resistenza.

Il Ritracciamento

Per tracciare le linee di Supporto e di Resistenza si possono applicare diversi metodi tra cui la Speed Resistance, gli angoli di Gann, le percentuali di ritracciamento (es. percentuali di Fibonacci).

Con ritracciamento si intende una metodologia per la quale si pone che i prezzi non si muovano in modo lineare ma “a strappi”. Questi strappi possono essere intesi come “correzioni”.

Ad esempio, in un trend rialzista possono esserci correzioni al ribasso, così come in un trend ribassista possano esserci correzioni al rialzo (i famosi “rimbalzi”).  Quindi, questi movimenti che hanno direzione opposta al trend principale possono venire studiati per definirne una certa “regolarità”. Questa regolarità avviene a percentuali predeterminate che vengono chiamate ritracciamenti.

L’argomento può sembrare ostico e forse in parte lo è, ma fortunatamente ci vengono aiuto fior di matematici tra cui il nostro Fibonacci. Fibonacci era un vero mago delle sequenze numeriche e così in base ad una particolare sequenza di numeri che godono di varie proprietà, vengono fornite percentuali di ritracciamento pari a 38,2% – 50% – 61,8%. Tali percentuali vengono utilizzate dagli analisti per calcolare appunto i livelli di Resistenza e Supporto più importanti o principali.

Per tutto ciò di cui abbiamo trattato in questo articolo serve un po’ di pratica. Non serve che vi creiate o disegnate dei grafici, ma potreste semplicemente leggere quelli che riguardano il periodo in cui leggerete questa lezione. Prossimamente, porremo qualche esempio in modo tale da aiutarvi in questo intento.

Passa alla lezione successiva – Pivot Point nel Forex

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