Alcune aziende hanno certamente guadagnato con il Covid-19, ovviamente senza volerlo. Sono i dati a parlare. Revolut, infatti, ha analizzato le spese effettuate da più di 400 mila utenti italiani e lo ha raffrontato con quelle dell’anno scorso. Il risultato è sconvolgente: le transazioni tramite Revolut hanno visto per Playstation un +188%, per Nintendo un +86% e Steam Games +270%.
Il motivo è semplice: il dover stare a casa ha “forzato” molte persone ad approfittare maggiormente dei videogames ed alcuni servizi online. Ad esempio, non mancano neanche Netflix con un +26% e Spotify, con un +13%.
E i retailer? Non mancano. Aliexpress ha guadagnato il +90%, Amazon il 38%, Apple il 37% in più.
A guadagnare qualcosina in più ci sono anche Just Eat con un +8% e ancora meglio Glovo con un +26%. Interpretazione facile: per ordinare cibi pronti stando a casa.
Questi dati, ripetiamolo, sono in riferimento alle transazioni avvenute tramite Revolut, quindi non sono dati assoluti. Ad ogni modo sono dati interessati e danno un’idea del comportamento dei consumatori nell’ultimo periodo. Certo, niente di inaspettato, ma i numeri riescono a fornire un’idea più precisa.
Uno sguardo alle azioni
Proviamo a dare un’occhiata all’andamento delle azioni delle società appena menzionate.
Titolo | 19/02/2020 | 09/04/2020 |
Amazon | 2.170$ | 2.042$ |
Apple | 323,62$ | 267,99 |
Netflix | 386,19 | 370,72 |
Spotify | 143,36 | 131,86 |
Nintendo | 40.050JPY | 43.730JPY |
Sony | 7.370JPY | 6.711JPY |
Come si può vedere, abbiamo evidenziato due date: quella di oggi (9 aprile 2020) e una data poco antecedente al crollo delle borse internazionali. Infatti, va detto che tutti questi titoli sono scesi di molto il 21 febbraio e nei giorni successivi, perciò anche se sono più in basso rispetto al 19 febbraio, si tratta di veri e propri grandi recuperi.
Beh, fatta eccezione per la Nintendo che è riuscita a recuperare e anche salire di valore.
Quindi, se a profitti queste società hanno visto degli aumenti, i titoli per alcuni giorni hanno visto momenti molto difficili. Per loro, di certo, il Covid-19 è quasi già un ricordo. Sempre che le borse non crollino nuovamente. Chi desidera può anche valutare la possibilità di comprare azioni online.
Chi perde con il Covid-19
Beh, la lista è davvero lunga. Si potrebbe dire “tutti gli altri” o quasi. A parte i supermercati, che hanno registrato meno transazioni ma complessivamente più entrate, tantissime altre categorie hanno perso molto: ristoranti -90%, trasporti -87%, Trenitalia -92%, Flixbus -93%, Booking.com -85%. Per non parlare degli alberghi.