Come Investire ad Aprile 2020: Azioni, Indici e Trading

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Come investire ad Aprile 2020

In questo articolo faremo delle valutazioni utili per chi desidera investire ad aprile 2020.

Su gran parte degli asset che menzioniamo, tra cui azioni, indici e materie prime, si può negoziare online tramite la piattaforma di trading eToro (che presenta anche la funzione copy trading per copiare in automatico utenti esperti).

Investire ad Aprile 2020: cosa considerare

Il Coronavirus ha fatto molti danni all’economia reale in tutto il mondo ma le borse stanno cercando di assorbire il colpo anche grazie agli aiuti delle banche centrali. Per i primi giorni gli indici di borsa di tutto il mondo sono sprofondati, a partire dal 24 febbraio.

La FED ha “azzerato” il costo del denaro, mentre la UE ha rilanciato il Quantitative Easing. Il risultato di queste manovre si è visto subito, con dei rimbalzi molto forti, come quello che ha interessato le borse di tutto il mondo il giorno 24 marzo. Tale giorno, vi sono stati rialzi record con FTSE MIB a +8,93%, Dow Jones +11%, S&P 500 +9,3%, NASDAQ +8,12%.

Questo trend al rialzo potrebbe interessare non solo gli ultimi giorni di marzo, ma anche il mese di Aprile: tutto dipenderà da come si evolverà la situazione dei contagi del Coronavirus. Infatti, se da una parte gli aiuti delle banche centrali non possono compensare i danni della produzione, dall’altra ci sono da considerare le forme di contrasto che i paesi più industrializzati stanno adottando.

Ai mercati piace la stabilità, perciò adottare delle misure drastiche, come quelle adottate in Cina o in Corea del Sud, non possono fare altro che rasserenare i mercati, soprattutto se accompagnate a dei grafici rassicuranti.

L’incognita quindi resta solo una: come andrà, nelle prossime settimane, la cosiddetta curva dei contagi? Quel grafico conta quanto mille grafici di prezzi, in questo momento. Sia da un punto di vista umano (prima di tutto), sia da un punto di vista di benessere dell’economia, sia da un punto di vista di rassicurazioni per i mercati finanziari.

Su quali azioni investire ad aprile 2020: idee e considerazioni

Vi sono delle azioni che seguono più fedelmente l’andamento complessivo dell’economia, sia nazionale che internazionale. Ad esempio, in Italia i titoli del reparto bancario fungono da vera e propria bandierina segnavento.

In un momento come questo, in cui il Coronavirus costringe molti italiani a casa, che hanno comunque mutui da pagare, la situazione è piuttosto complessa. Il governo, proprio per questo, ha adottato misure di contrasto sospendendo il pagamento dei mutui. Tuttavia, anche in questo caso, vi potrebbe essere la rinegoziazione dei tassi d’interesse. Ad ogni modo ciò che conta è vedere l’andamento dei titoli azionari bancari.

I forti rialzi e ribassi degli indici di borsa, soprattutto per quel che riguarda il FTSE MIB di Borsa Italiana, si manifestano in modo accentuato nelle quotazioni dei titoli bancari. Ciò significa che nel momento in cui vi saranno segni di netto miglioramento della situazione dei contagi in Italia e si iniziasse a intravedere una fine, i titoli bancari potrebbero ottenere forti rialzi, dovuti anche agli attuali bassi livelli raggiunti d’impatto dopo la crisi iniziale.

Quindi, in sintesi, potrebbe essere interessante muoversi già da ora sui titoli del settore bancario, che tra i titoli più importanti in Italia vedono Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Banca Generali, Banca Mediolanum, Bper Banca, Mediobanca, FinecoBank, Ubi Banca, ma anche Poste Italiane.

Questi sono i titoli che ad Aprile risulteranno probabilmente più volatili, in base alle notizie che arriveranno sul fronte statistico del Coronavirus.

Indici di borsa aprile 2020: su quali investire?

Sul fronte degli indici di borsa la situazione è un po’ più particolare, anche se comunque va detto che la quotazione complessiva del FTSE MIB va a braccetto con l’andamento complessivo dei titoli del settore bancario.

La situazione particolare è questa: l’Italia potrebbe uscire prima dall’emergenza rispetto ad altri paesi (es. USA) e quindi avere dei benefici diretti sul FTSE MIB. Tuttavia, il fatto che gli indici di borsa USA influenzano pesantemente tutti gli altri indici di borsa del mondo, il peso potrebbe rallentare una possibile ripartita in anticipo del FTSE MIB.

Si tratta di un’incognita non da poco, davvero difficile da districare:

  • Se si pensa che gli USA affronteranno al meglio l’emergenza e ne verranno fuori presto, allora investire su azioni del settore bancario e sul FTSE MIB (così come su altri indici) è la scelta più sensata.
  • Se invece si pensa che gli USA faranno molta fatica ad uscire dall’emergenza, allora converrà aspettare, prima di investire.

Ad ogni modo, Aprile sarà un mese assolutamente chiave per investire, ma anche per fare trading. I movimenti al rialzo e al ribasso sono piuttosto forti e costanti, in questi giorni, perciò spazio per operazioni non manca. Tutto sta nell’avere le previsioni giuste.

Petrolio e Gas Naturale

Il petrolio e il gas naturale non vivono un buon momento. Il prezzo del petrolio era già in difficoltà e ora la mancanza di richiesta per via delle scarse richieste da parte di aziende e cittadini sta mettendo ancora più in difficoltà il settore.

Non preoccupatevi, nonostante il prezzo del barile sia crollato, ai benzinai si paga quasi quanto prima (un po’ di ironia ci sta).

Ad ogni modo, ai fini del trading e/o dell’investimento, il petrolio sta mostrando importanti cali di prezzo, così come il gas naturale, naturalmente correlato.

Molto dipenderà dal prossimo incontro ufficiale tra l’OPEC, a seguito della spaccatura del cartello OPEC+e le forti divergenze di vedute tra Russia e Arabia Saudita. Infatti, mentre l’Arabia ha richiesto di diminuire la produzione al fine di mantenere il prezzo più stabile, la Russia si è detta fortemente contraria, anche perché il petrolio e il gas rappresentano i suoi principali canali di sostentamento.

Qui la questione è ancora più complicata e va seguita di giorno in giorno in base alle notizie riguardanti la diplomazia di settore. Il prezzo del petrolio potrebbe subire un rialzo nel caso la Russia decidesse di allinearsi, oppure un ulteriore ribasso nel caso in cui la Russia sostenesse i suoi attuali ritmi di produzione.

In questo quadro è entrata in gioco anche la Cina, che ha ridotto di molto la sua domanda di petrolio e gas, anche se ora se si confermassero i dati relativi alla mancanza di nuovi contagi, la richiesta potrebbe riprendere come prima, magari ad un prezzo rinegoziato (dato che la Cina sarà per qualche tempo l’unico paese a produrre a pieno ritmo).

Quest’ultimo fattore, ci fa pensare che gli USA non vorranno certo perdere il passo della Cina e tornare al più presto ai livelli precedenti. Per fare questo, farà rispettare le regole e agevolerà in tutti i modi il contrasto alla diffusione del virus. Unica grande incognita: la sanità. Cosa si farà con coloro che non possono permettersi un ricovero?

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