Come Fare Trading Online nel 2024: Una Guida Completa

In questa guida al trading online aggiornata al 2024 trovi tutte le istruzioni per iniziare a fare trading nel modo corretto, evitando gli errori commessi dalla maggior parte dei principianti. La stesse guida ti consente di avere una panoramica dell’offerta di strumenti d’investimento offerti da società affidabili e regolamentate.

Se desideri praticare con un conto demo senza depositare, puoi farlo con eToro registrati qui gratuitamente che ti consente di praticare per tutto il tempo che desideri senza alcun obbligo di deposito. La stessa piattaforma è valida sia per il trading in autonomia, sia per il copy trading, per copiare in automatico gli investitori esperti, anche con piccoli capitali (es. poche decine di euro). In alternativa puoi provare la potente piattaforma xStation5 di XTB e con la stessa iscrizione gratuita puoi accedere a un piano di formazione completo.

Cos’è il trading online?

Cosa è il trading online

Il trading online è l’attività con cui si negoziano strumenti finanziari online. Per fare trading online si può procedere in due modi:

  • Acquistando un asset (ad esempio comprando azioni, opzioni, futures ecc.)
  • Negoziando al rialzo o al ribasso sul prezzo di un asset (con i CFD)

Ad esempio, se desideri investire in modo tradizionale con l’obiettivo di ottenere dei risultati a lungo termine, puoi acquistare azioni al fine di mantenerle per un determinato periodo di tempo (mesi, anni ecc.). Se invece vuoi investire in modo più smart e senza contattare consulenti o banche, il trading fa maggiormente al tuo caso.

Infatti, il trading online è un’attività di speculazione finanziaria per il breve o brevissimo termine. Infatti, con il trading si possono aprire aprire e chiudere posizioni in brevissimi archi di tempo (in pochi mesi, settimane, giorni, ore, minuti). Infatti, in tanti praticano il cosiddetto day trading, che per l’appunto consiste nell’aprire e chiudere posizioni in giornata, con l’obiettivo di sfruttare le variazioni di prezzo giornaliere, ovvero prodotte in una singola giornata di contrattazioni.

Vuoi imparare velocemente? Guarda il video tutorial qui sotto, con esempi pratici che potrai ripetere. Lo sai bene: la pratica è il miglior modo per imparare. Seguendo il video corso gratuito qui sotto imparerai a fare trading in modo efficace e veloce. Per ripetere gli esempi puoi accedere alla stessa piattaforma che uso nel video.

Come iniziare a fare trading online

Come iniziare a fare trading online

Per fare trading online occorre seguire questa procedura:

  1. Apri un conto di trading e accedi alla piattaforma

    Scegli un broker e accedi alla piattaforma, disponibile anche in modalità demo.

  2. Scegli un asset sul quale investire

    Scegli l’asset sul quale desideri investire al rialzo o al ribasso.

  3. Procedi all’ordine di trading e apri la posizione

    Imposta i parametri dell’operazione e confermali per aprire la posizione.

Riguardo a questi tre passaggi, è bene fare le relative precisazioni:

  1. È essenziale aprire un conto con un broker regolamentato per garantire trasparenza e sicurezza; sul nostro sito trovi una lista di piattaforme affidabili.
  2. La selezione degli asset dovrebbe basarsi su approfondimenti, ricerche, analisi tecniche e fondamentali o consigli di esperti.
  3. Per impostare un ordine, è necessario avere nozioni base di trading, ulteriormente dettagliate in questa pagina.

Come investire con il trading online

Come investire con il trading online
Come investire con il trading online

Il trading online ha reso accessibile a molti l’universo degli investimenti finanziari. Esistono diverse modalità attraverso le quali gli investitori possono operare nel mercato, e queste includono:

  1. Trading in autonomia: questa è la forma più tradizionale di trading online. Gli investitori prendono decisioni basandosi sulla loro analisi, ricerca e intuito. Richiede una conoscenza approfondita del mercato, delle strategie di trading e una forte disciplina, poiché l’investitore è completamente responsabile delle sue decisioni.
  2. Copy trading: questa modalità consente agli investitori di copiare automaticamente le operazioni di trader esperti. Attraverso piattaforme specializzate, gli utenti possono visualizzare il rendimento passato dei trader professionisti e decidere di “copiarli”. Quando il trader esperto esegue un’operazione, questa viene replicata automaticamente nel conto dell’investitore che lo sta copiando, proporzionalmente al capitale investito.
  3. Trading usando i segnali: in questo caso, gli investitori ricevono suggerimenti o “segnali” da fonti affidabili o esperti sulle possibili operazioni da eseguire. Questi segnali possono essere basati su analisi tecniche, fondamentali o altre metodologie. Gli investitori possono quindi decidere se agire o meno su questi segnali, mantenendo una certa autonomia nelle decisioni di trading.
  4. Trading automatico: con il trading automatico, gli investitori utilizzano algoritmi o robot che eseguono operazioni basate su parametri predefiniti o strategie programmate. Una volta impostato, il sistema può operare autonomamente, permettendo un trading 24/7. Tuttavia, è essenziale monitorare costantemente le performance e apportare eventuali aggiustamenti, poiché nessun sistema è infallibile.

Ogni modalità ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la scelta tra queste dipenderà dagli obiettivi, dall’esperienza e dalla tolleranza al rischio dell’investitore.

Le piattaforme di trading online

Cosa sono le piattaforme di trading online
Cosa sono le piattaforme di trading online

Per fare trading online occorre aprire un conto con una società di broker al fine di accedere ad una piattaforma di trading. Consulta la nostra lista delle migliori piattaforme di trading online autorizzate.

Le piattaforme di trading sono dei software coi quali l’utente può effettuare gli ordini sul mercato. Oggi le piattaforme di trading sono disponibili anche tramite app, quindi sono utilizzabili anche dallo smartphone.

Le piattaforme di trading sono gratuite,poiché vengono offerte dai broker online con i quali si apre un conto. Non spaventarti: i “broker” di cui stiamo parlando sono società di intermediazione tra te e mercati finanziari. Sul nostro sito trovi solo piattaforme di broker regolamentati, autorizzati e affidabili. Consulta qui la nostra lista dei migliori broker online autorizzati.

Le piattaforme di trading consentono di effettuare diversi tipi di ordine: acquisto, vendita, stop loss (per bloccare le perdite), take profit (per catturare i profitti) ed altri di cui parliamo più avanti in questa guida.

Esempio di trading online

Esempio di trading online

Andiamo qui a svolgere un esempio per mostrare come fare trading online nella pratica.

L’esempio si svolgerà in 5 passaggi chiave:

  1. Esaminare la piattaforma per prendere confidenza con essa
  2. Scegliere l’asset sul quale negoziare
  3. Effettuare un ordine
  4. Aprire la posizione
  5. Chiudere la posizione

Qui di seguito andiamo a spiegare questi cinque passaggi in modo più dettagliato.

1. Esamina la piattaforma per individuare sezioni e funzioni

Le piattaforme di trading online non si presentano tutte allo stesso modo, ma tutte hanno le seguenti sezioni:

  • Lista degli asset negoziabili: è l’elenco degli asset sui quali si può negoziare, come ad esempio azioni, criptovalute, Forex ecc.;
  • Grafico in tempo reale: quando si seleziona un asset è sempre possibile visualizzare il grafico dei prezzi in tempo reale. Sul grafico è possibile applicare degli indicatori tecnici, utili per l’analisi tecnica. Puoi approfondire l’argomento dell’analisi tecnica con la nostra lezione sull’analisi tecnica nel corso di trading per principianti oppure nella sezione dedicata Analisi Tecnica Trading;
  • Situazione del conto economico: è il conto profitti/perdite, che offre l’idea sull’andamento complessivo degli investimenti in corso. Questo comprende il capitale disponibile e i margini utilizzati (cioè quanto si sta investendo effettivamente nelle posizioni aperte).

A seconda della piattaforma potrai trovare degli elementi in più o in meno. Generalmente oggi tutte le piattaforme offrono un calendario economico, ad esempio, per controllare le pubblicazioni dei dati macroeconomici utili per il Forex e non solo. Alcune piattaforme, come eToro, offrono anche sezioni gratuite per l’analisi tecnica e sezioni dedicate alle previsioni degli analisti.

2. Scegli un asset sul quale negoziare

Per aprire una posizione di trading occorre innanzitutto devi scegliere l’asset sul quale negoziare e il tipo di posizione. Se ad esempio desideri investire online sulle azioni Amazon, puoi scrivere “Amazon” nella barra di ricerca della piattaforma e quindi cliccare su “Investi” nella pagina che si apre.

Pagina dedicata alle informazioni per comprare azioni Amazon
La pagina informativa che viene visualizzata a seguito della selezione dell’azione

Cliccando su “Investi”, si accede alla finestra dell’ordine, in cui impostare i parametri dell’operazione.

3. Imposta l’ordine di trading

Qui sotto, ad esempio, vediamo la finestra dell’ordine della piattaforma di eToro.

La finestra dell'ordine della piattaforma di trading

Esaminiamo le varie voci, in modo tale da comprenderle meglio:

  • Vendi/Acquista: si può decidere se aprire una posizione vendi (al ribasso) o acquista (al rialzo);
  • Titolo: il nome del titolo sul quale si sta per negoziare;
  • Investi/Ordina: “investi” significa investi subito. Cliccando si può trasformare in “ordina” e quindi dare un ordine di acquisto/vendita per il futuro. Questo tipo di ordine tecnicamente si chiama Ordine Limite o, in inglese, Order Limit;
  • Importo: qui si può selezionare l’importo da investire;
  • Unità: cliccando su “unità” si può decidere di impostare l’unità di contratti/azioni anziché un importo sul quale investire;
  • Stop Loss: questo ordine consente di impostare un livello di perdita massimo, raggiunto il quale la piattaforma chiuderà automaticamente la posizione;
  • Take Profit: questo ordine consente di impostare un obiettivo di profitto, raggiunto il quale la piattaforma chiuderà automaticamente la posizione;
  • Leva: la leva finanziaria consente di investire su valori più alti rispetto al capitale che si investe. Generalmente, le piattaforme CFD presentano una leva 1:5 (che consente di investire su 500€ con soli 100€, ad esempio). La piattaforma eToro consente di investire online anche con leva 1x acquistando azioni reali, anziché negoziare CFD. Impostando una leva più alta si passa automaticamente ai CFD. Se desideri approfondire, consulta la lezione sulla leva dei CFD.

Le stesse operazioni si possono svolgere allo stesso modo anche sulle altre piattaforme di trading. La terminologia può cambiare un poco, ma i concetti restano gli stessi.

Ordini di trading avanzati

Abbiamo visto che nel momento in cui si va ad aprire una posizione si possono impostare ordini di tipo stop loss, take profit, trailing stop e ordine limite.

Sulle piattaforme più complesse sono disponibli anche altre tipologie di ordine, detti ordini pendenti, che andiamo qui a spiegare:

  • Buy Stop: con l’ordine Buy Stop si chiede alla piattaforma di aprire una posizione BUY nel caso in cui il prezzo raggiunga un determinato livello superiore rispetto al prezzo corrente. Quindi, si chiede alla piattaforma di aspettare che il prezzo salga fino ad un certo valore e, una volta raggiunto, di aprire una posizione BUY;
  • Sell Stop: con l’ordine Sell Stop si chiede alla piattaforma di aprire una posizione SELL nel caso in cui il prezzo raggiunga un determinato livello inferiore rispetto al prezzo corrente. Quindi, si chiede alla piattaforma di aspettare che il prezzo scenda fino ad un certo valore e, una volta raggiunto, di aprire una posizione SELL;
  • Buy Limit: con l’ordine Buy Limit si chiede alla piattaforma di aprire una posizione BUY nel caso in cui il prezzo raggiunga un determinato livello inferiore rispetto al prezzo corrente. Quindi, si chiede alla piattaforma di aspettare che il prezzo scenda fino ad un certo valore e, una volta raggiunto, di aprire una posizione BUY;
  • Sell Limit: con l’ordine Sell Limit si chiede alla piattaforma di aprire una posizione SELL nel caso in cui il prezzo raggiunga un determinato livello superiore rispetto al prezzo corrente. Quindi, si chiede alla piattaforma di aspettare che il prezzo salga fino ad un certo valore e, una volta raggiunto, di aprire una posizione SELL.

È facile intuire come questi ordini vadano a completare il quadro delle opzioni di “trading automatico” a disposizione dell’utente. Si tratta ovviamente di impostazioni che darà l’utente, in base alle proprie previsioni, ma di fatto le operazioni verranno svolte automaticamente dalla piattaforma.

Le varie tipologie di ordine di trading online
Gli ordini pendenti sulla piattaforma MetaTrader 4

4. Apri la posizione

Una volta che avrai impostato tutti i parametri nella finestra dell’ordine (importo da investire, stop loss, take profit ecc.) clicca sul pulsante grande al suo interno, ad esempio “Apri Posizione” (vedi figura qui sotto).

La finestra dell'ordine della piattaforma di trading
La finestra dell’ordine della piattaforma eToro

Dal momento in cui la posizione viene aperta, inizia a produrre effetti economici fin quando non la si chiude.

Nota bene: se apri una posizione quando il mercato è chiuso, questa inizierà a produrre effetti solo dal momento della riapertura del mercato.

5. Chiudi la posizione

La chiusura di una posizione pone termine a tutti gli effetti economici che questa ha sul portafoglio. La posizione si può chiudere immediatamente con un clic quando il mercato è aperto. Quando il mercato è chiuso si può ordinare la chiusura e non appena il mercato riaprirà la piattaforma provvederà a chiuderla.

Per chiudere una posizione ripetiamo quanto evidenziato in precedenza in una nota: per chiudere una posizione occorre chiuderla.

Può sembrare banale, ma molti trader principianti pensano che per chiudere una posizione di acquisto occorra aprirne una di vendita dello stesso ammontare. Sbagliato! Infatti, in questo modo si aprirebbe una nuova posizione, al ribasso. Quella già aperta resterebbe aperta. Il risultato? Spreco di spread senza motivo (soldi buttati).

Quindi, per evitare di buttare soldi dalla finestra per un errore così grossolano, chiudi la posizione nel modo corretto: individua la posizione da chiudere (nel portafoglio) e quindi clicca sul pulsante di chiusura.

Una volta chiusa la posizione, il capitale investito viene riaccreditato sul conto di trading al netto dei profitti e delle perdite maturati dal momento dell’apertura della posizione.

Come terminare un'operazione di trading online
I pulsanti di chiusura posizione sulla piattaforma Plus500

Come investire piccole somme nel trading online

I CFD ti consentono anche di investire piccoli capitali, ma anche di ottenere gli stessi risultati che avresti con capitali più grandi. Questo grazie alla leva dei CFD.

La leva finanziaria funziona in questo modo: se la leva è di 5x, anziché investire 100 investi 20, ma ottieni risultati come se investissi 100. I risultati, sia chiaro, vanno intesi sia positivamente (profitti) che negativamente (perdite).

Quindi, la leva è un meccanismo che consente di ottenere risultati più velocemente, ma con un rischio correlato. Per tale motivo, per i clienti base la leva non può superare determinati livelli. Per le azioni la leva è di 5x, mentre per il Forex la leva arriva fino a 30x.

Scopri di più sulla leva: leva nel trading online

Scopri di più sul Forex: come fare trading sul Forex

Su cosa investire col trading online

Abbiamo detto che con il trading online si può negoziare al rialzo e al ribasso sui prezzi sui mercati finanziari. Ma nello specifico, su cosa si può investire con il trading online?

Con il trading on line si può negoziare su svariate tipologie di asset tra cui azioni, criptovalute, coppie valutarie del Forex, materie prime, fondi d’investimento ETF, indici di borsa e di altro genere, opzioni, obbligazioni e altro ancora.

Su questi asset si può investire acquistando l’asset sottostante (es. acquistare un’azione) oppure negoziando i CFD che replicano il loro prezzo. Con i CFD non si acquista l’asset ma si negozia sul suo valore, con la possibilità di otteenere risultati più veloci a parità di capitale, e operare con capitali più piccoli grazie alla leva finanziaria. Per ulteriori informazioni sui CFD si consulti la nostra guida CFD nel trading cosa sono, con esempi pratici.

La maggior parte dei broker online sono broker CFD, cioè che consentono di negoziare solo CFD. Pochi altri, come ad esempio eToro, consentono anche di comprare vere azioni.

Lista degli asset negoziabili sulla piattaforma di trading
Le categorie di asset solitamente negoziabili col trading online

Trading demo: imparare ad investire senza rischi

Focalizziamoci su questo punto perché è molto importante. Se desideri imparare per davvero ti serve necessariamente una demo di trading perché per capire come funziona il trading online devi vederlo nella pratica.

Per accedere ad una piattaforma di trading online di tua preferenza e partire con una demo, segui questo procedimento:

  1. Iscriviti ad un broker (prova eToro poiché facile da usare)
  2. Fornisci la tua email e crea una password
  3. Scegli di iniziare con un conto demo (non è necessario depositare)

Non preoccuparti: non devi pagare nulla, non devi depositare nulla, non devi scaricare niente. Con il link che ti ho fornito puoi iscriverti gratuitamente e accedere alla piattaforma di trading che usiamo in questa guida per i nostri esempi.

Accedendo alla demo di trading online, potrai ripetere tutto ciò che ti ho mostrato negli esempi di questo articolo, aumentando così il potenziale d’apprendimento e la velocità dello stesso.

Quindi, accedi alla demo e dopo continua a leggere questa guida: vedrai i tuoi miglioramenti minuto dopo minuto.

Conto demo e conto reale: quali sono le differenze?

Una piattaforma demo di trading online è del tutto identica a quella che si utilizza per operare in modalità reale, ma con alcune differenze sostanziali:

  • Nel conto demo demo si opera con denaro virtuale anziché reale
  • Con la piattaforme di trading demo non sono necessari depositi reali
  • Praticando col conto demo non si rischia nulla
  • Le operazioni effettuate nel conto demo non influenzano il mercato

Ciò che invece non cambia sono tutti i dati in tempo reale, perciò con una piattaforma demo trading si possono scoprire gli effetti che le proprie operazioni avrebbero anche nella modalità reale.

Non tutti i broker consentono di utilizzare una demo senza richiedere dei depositi preventivi. Ciò dipende dal fatto che alcuni broker desiderano far provare le proprie piattaforme soltanto ai clienti davvero interessati, mentre altri offrono tale possibilità a tutti, anche a chi desidera semplicemente valutare una piattaforma e nel caso non fosse interessato, abbandonarla.

Trading automatico, facciamo chiarezza

Il trading automatico va inteso come un insieme di istruzioni che si danno alla piattaforma in modo che questa possa effettuare delle operazioni esattamente come richiesto. Il trading automatico può essere svolto da robot o expert advisor, oppure semplificato. Ecco alcuni esempi di trading automatico semplificato, di cui abbiamo già parlato nel corso di questa guida.

  • Stop Loss: si imposta lo stop loss in modo tale che se l’operazione dovesse raggiungere un determinato livello di perdita, la piattaforma chiuda automaticamente la posizione;
  • Take Profit: si imposta il take profit in modo tale che se l’operazione dovesse raggiungere un determinato livello di profitto, la piattaforma chiuda automaticamente la posizione;
  • Stop Loss e Take Profit insieme: la piattaforma chiuderà la posizione nel momento in cui l’operazione dovesse raggiungere il livello di perdita o di profitto impostati;
  • Preordine: la piattaforma aprirà la posizione solo nel momento in cui il prezzo raggiungerà un determinato livello che si può impostare liberamente;
  • Preordine più Stop Loss e Take Profit: la piattaforma aprirà la posizione nel momento in cui il prezzo toccherà una determinata quota e da quel momento varranno lo Stop Loss e il Take Profit. In questo modo, il trading automatico consentirà di aprire e chiudere la posizione completamente in automatico;
  • Buy Stop, Sell Stop, Buy Limit, Sell limit: sono ordini di trading automatico più complessi di cui abbiamo parlato in questo articolo sugli ordini di Forex trading avanzati e anche in un video tutorial. Questo tipo di ordine non è sempre disponibile sulle piattaforme, ma su quelle più professionali c’è, come ad esempio su MetaTrader 4.

I mercati finanziari disponibili per il trading finanziario

  • Forex: sul mercato valutario, detto Forex (Foreign Exchange Market) si scambiano valute. È in questo mercato che si creano i tassi di cambio tra i cross valutari, come ad esempio tra euro e dollaro. Con il trading online sul Forex si può negoziare al rialzo e al ribasso sulle quotazioni dei cambi. Ad esempio, se si prevede un rialzo dell’EURUSD, si può aprire una posizione di tipo “Acquista” e ottenere dei profitti proporzionali al rialzo del tasso di cambio euro dollaro. Al contrario, se si prevede un ribasso, si può aprire una posizione di tipo “Vendi”. Con i CFD si ottengono risultati proporzionali ai rialzi e ai ribassi, che possono tradursi in profitti, ma anche in perdite. Tutto dipende dalla direzione che il mercato prende e dalle proprie previsioni. Il mercato Forex presenta diversi vantaggi: è aperto durante tutto l’arco della giornata (tranne nel weekend); prevede miliardi di scambi ogni giorno perciò non c’è il minimo pericolo di sperequazioni; è il più conveniente dal punto di vista dello spread (il compenso che il broker trattiene all’apertura di una posizione). Per ulteriori informazioni puoi consultare la nostra guida Forex e la classifica dei migliori broker Forex.

  • Azioni: il mercato azionario comprende le azioni delle società quotate in borsa. Sul mercato azionario è possibile “giocare in borsa” su titoli come AmazonFerrariApple, GoogleFacebookMicrosoft e tanti altri. Non mancano certo le azioni italiane come Unicredit, EniMediaset e tutti i più importanti quotati sul FTSE MIB e indici secondari. La differenza tra il trading online di CFD su azioni e l’investimento sulle azioni tradizionale sta nei tempi e nelle modalità. Con i CFD azionari si può investire online sia sul rialzo che sul ribasso; le commissioni del trading online sono più basse (lo spread è più basso delle commissioni bancarie o SIM); vi è la possibilità di chiudere una posizione anche dopo pochi minuti. La chiusura si può scegliere liberamente, perciò anziché investire ad un anno si può farlo per pochi minuti, oppure ore, giorni, settimane o mesi. Nessuno chiederà di tenere una posizione “per almeno un anno” come invece spesso accade con l’investimento tradizionale. Per ulteriori informazioni puoi consultare la nostra pagina dedicata alle azioni e la guida per la negoziazione su azioni.
  • Indici di borsa: un altro asset molto popolare nel trading online è quello dei futures sugli indici di borsa. Con i CFD si può negoziare su questi strumenti e quindi ottenere dei risultati economici in base alle previsioni sugli indici di borsa come ad esempio il FTSE MIB (Borsa Italiana), il Dow Jones, il Nasdaq e l’S&P 500 (USA), FTSE 100 (Londra), DAX (Francoforte), FTSE China A50 (Cina) e così via. Gli indici generalmente tendono a salire con lentezza ma costanza nei periodi di stabilità e scenderà repentinamente nei periodi di forte instabilità. A tal proposito, è bene evidenziare che è possibile negoziare anche sul VIX, ovvero l’indice che misura la volatilità implicita del prezzo delle opzioni dell’indice S&P 500 e che misura la sua volatilità attesa. È chiamato per questo “indice della paura”, poiché si alta a si abbassa a seconda dell’instabilità. Per approfondire visita la nostra pagina informativa sugli indici di borsa o la nostra guida al trading su indici.
  • Materie prime: le materie prime o commodities includono oro, argento, rame, alluminio, petrolio, gas naturale, olio per riscaldamento, caffè, cacao, mais, grano. A questi si aggiungono altri metalli preziosi, combustibili e cereali.  Probabilmente scatterà un campanello, poiché quando si parla di trading su mais, granoturco, caffè e arance, probabilmente ci si ricorda del film Una poltrona per due (titolo originale Trading Places). In quel film si trattavano proprio gli stessi contratti futures con cui si contrattano le materie prime nel loro mercato specifico. Ebbene, il trading online su materie prime con CFD consente di cercare profitto dalle materie prime allo stesso modo, ma più comodamente. Da casa o dal proprio smartphone anziché urlando come nel film. Se ti interessa approfondire, puoi consultare la nostra sezione dedicata alle commodities o la nostra guida al trading materie prime.
  • Criptovalute: le criptovalute sono divenute popolari soltanto negli ultimissimi anni, tuttavia il Bitcoin è una realtà ormai da diverso tempo. A differenza degli altri mercati di trading, non si tratta di un mercato istituzionale, bensì alternativo. Il mercato delle criptovalute risponde a delle “regole” diverse e non è regolamentato. Per questo motivo, le controversie con i governi e le autorità centrali spesso causano delle variazioni di prezzo del bitcoin non indifferenti. Per il momento, le variazioni di prezzo del bitcoin influenzano pesantemente tutte le altre criptovalute, perciò non vi è (ancora) indipendenza tra di loro.  I broker CFD consentono di negoziare al rialzo e al ribasso sul valore delle criptovalute (valore di scambio in euro e dollari) e persino tra le stesse criptovalute (es. BTC/ETH il rapporto tra bitcoin e ether di Ethereum).  Il fatto che consentano di negoziare al rialzo e al ribasso, offre la possibilità di staccarsi dal fatto di ottenere profitti soltanto nel caso di rialzi. Si può quindi negoziare anche contro il bitcoin o qualsiasi altra criptovaluta. Tra le criptovalute maggiormente presenti sulle piattaforme dei broker vi sono bitcoin, bitcoin cash, bitcoin gold, xrp di Ripple, ether di Ethereum, NEO, Monero, Litecoin, Theter, EOS, Binance Coin ecc. Per ulteriori informazioni puoi consultare la sezione dedicata alle criptovalute o la nostra guida al trading sulle criptovalute;
  • ETF: gli ETF o Exchange Traded Funds sono dei particolari fondi d’investimento le cui quote si negoziano come dei titoli azionari. In pratica, uniscono le caratteristiche dei fondi alle caratteristiche di praticità e liquidità delle azioni Il risultato è un prodotto solido ma anche molto liquido, che nel trading online può offrire delle buone soddisfazioni nel momento in cui si riesce ad individuare la corretta direzione di mercato. Tra i vari vantaggi, vi è anche la possibilità di ottenere dei vantaggi dai dividendi, sebbene per il trading online questo vantaggio lo si può ottenere soltanto per le posizioni in acquisto sulle azioni. Se ti interessa ottenere ulteriori informazioni circa gli ETF puoi consultare la sezione trading ETF o la nostra guida al trading sugli ETF.
  • Opzioni: Con il trading online si può negoziare sulle opzioni, intese come le opzioni classiche che fanno riferimento a indici di borsa o azioni. Non si tratta, quindi, delle opzioni binarie. L’opzione, tecnicamente parlando, rappresenta un diritto, ma non un obbligo, di comprare o vendere un determinato asset finanziario al raggiungimento di un dato livello di quotazione. Con il trading online si possono negoziare le stesse opzioni al rialzo e al ribasso. Alcuni broker, come ad esempio Plus500, consentono di fare trading sulle opzioni CALL e PUT sia al rialzo che al ribasso, offrendo così una gamma completa di previsioni attorno ad un determinato asset. Se ti può interessare l’argomento, leggi il nostro articolo su come negoziare opzioni con Plus500.
Trading Online, la piattaforma di negoziazione

Tasse nel trading online: come si pagano?

I proventi derivanti dal trading online vanno dichiarati e vengono tassati. Nell’articolo sulle tasse eToro abbiamo fatto un esempio di come si possano pagare le tasse con un broker online.

Diciamo subito che le imposte sul trading si pagano solo sulle plusvalenze annuali. Quindi se nel corso dell’anno non ci sono state plusvalenze, non occorre pagare alcuna tassa.

Se si ottengono dei profitti, questi vengono tassati con un’aliquota del 26%. In questo caso occorre scaricare l’estratto conto dalla piattaforma di trading (chiedete al servizio clienti come fare) e quindi salvare il materiale da fornire al commercialista.

Per dichiarare i redditi di trading va utilizzato il Certificato Unico Debiti Tributari, chiamato anche “CUD”, “CUDT” o “modello debiti”. Si tratta di un modulo a parte, che si aggiunge al 730 (il modulo di dichiarazione dei redditi utilizzato in Italia).

Alcuni broker (pochi in realtà) offrono la funzione di sostituto d’imposta e quindi calcolano le tasse su ogni singola operazione. In questo modo non si dovrà pagare un commercialista poiché sarà il broker stesso a versare le tasse dovute. Un broker che funge da sostituto d’imposta è ActivTrades (provala con un conto demo), ragion per cui abbiamo redatto una recensione di ActivTrades e una guida ad ActivTrades completa.

Costi del trading online (aggiornati al 2024)

Quali sono i costi del trading online? A tal proposito è importante evidenziare come l’investimento non sia da considerare un costo. Per costi intendiamo le spese accessorie (es. commissioni) che un investitore deve affrontare per aprire la posizione, mantenerla, chiudere, depositare e prelevare.

Diciamo subito che quando si comprano azioni con i broker online, generalmente non si pagano commissioni o comunque sono molto basse. Alcuni broker non fanno pagare commissioni ma poi recuperano un po’ dal prelievo. Ciascun broker adotta le proprie politiche sui costi.

A tal proposito, va fatta una distinzione importante:

  • Asset reali (es. azioni reali): si acquista l’asset e quindi si calcolano le eventuali commissioni da pagare sull’acquisto dell’asset reale. Ricordiamo che eToro consente di acquistare azioni a zero commissioni (provalo qui);
  • Asset derivati (es. CFD su azioni): non si acquista l’asset sottostante ma si negozia sul suo valore. Un esempio molto popolare, per i broker online, è quello dei CFD. I CFD replicano il prezzo del sottostante e consentono di negoziare al ribasso sul suo valore, impiegando solo una frazione del capitale richiesto. Ciò consente di ottenere risultati economici più rapidi ma ha un costo, denominato spread. Come abbiamo visto nel post sui costi del trading, i CFD presentano quindi il costo dello spread (che viene applicato all’apertura della posizione e calcolato come perdita), oltre al costo delle commissioni di overnight per il mantenimento della posizione aperta nella giornata di contrattazione successiva.

Il vostro capitale è a rischio. Si applicano altre commissioni. Per maggiori informazioni, visitare https://www.etoro.com/it/trading/fees/.

Deposito e investimento minimo: quanto bisogna investire nel trading?

L’investimento minimo nel trading dipende dall’utente. Sebbene alcuni broker richiedano un deposito minimo quando si passa al conto reale, la maggior parte dei broker consentono di depositare anche poche decine di euro. Generalmente dai 10 ai 100 euro. Il broker eToro, ad esempio, richiede un deposito minimo di 50 dollari, mentre altri 100 euro.

L’investimento minimo sulla singola operazione dipende dall’utente ma anche dagli asset che si desiderano negoziare. Ad esempio, su alcuni asset richiedono un investimento minimo più alto, su alcune piattaforme. Sulla maggior parte degli asset, comunque, si può negoziare anche con somme molto basse, con piccoli capitali, poiché frazionabili. Si può acquistare o negoziare una frazione di asset, come ad esempio 1/10 o addirittura 1/100. Su alcuni anche frazioni più piccole (si pensi al bitcoin).

Una domanda da porsi è invece “quanto investire in base ai propri obiettivi”. Già, perché investire piccole somme significa mirare a risultati molto modesti. Se si desiderano risultati più sostanziosi, l’investimento deve essere più consono a tale scopo. Ad ogni modo, anche 200 euro possono far fruttare qualche decina di euro al giorno, se il mercato va nel verso giusto e si utilizza una leva (che per i conti base può arrivare fino a 30x). Ad esempio, per aprire una posizione su un valore di 1000 euro nel Forex basta investire 33,33€.

L’ESMA ha stabilito dei limiti per la leva utilizzabile dagli utenti base, che vede il tetto a 30x (Forex), 5x (azioni), 2x (criptovalute), 20x (materie prime), 5x (ETF).

Corsi di trading aggiornati al 2024

Non bastano certo due parole per imparare a fare trading online e noi di Giocareinborsa.com lo sappiamo bene. Per questo motivo abbiamo investito risorse e tempo nella redazione di numerose lezioni del corso CFD cosa sono e come funzionano, così come lezioni della guida a MetaTrader, o al trading con eToro, oppure con Plus500.

La consultazione di tali corsi è assolutamente gratuita e sono tutti disponibili sul nostro sito, perciò potrai consultarli quando vorrai, magari salvandoti le pagine tra i preferiti e crearti un elenco di articoli raggiungibili facilmente dal browser.

Per il 2024, oltre ai corsi aggiornati già presenti, abbiamo pianificato la redazione e pubblicazione di nuovi corsi, in base alle richieste provenienti dai lettori. Infatti, capita spesso che su Youtube o tramite i social network i nostri follower ci richiedano guide o video tutorial specifici su determinati argomenti ai quali sono interessati. Nostro interesse, oltre che nostro piacere, è quello di soddisfare il maggior numero di richieste possibili.

Tra i tutorial che pubblicheremo sul nostro sito e sul nostro canale vi sono ad esempio guide sulle tasse nel trading (un argomento molto richiesto), così come guide su funzioni dettagliate presenti nelle piattaforme di trading.

Come avanzare di livello nel trading: l’analisi tecnica e fondamentale

Per chi desidera avanzare di livello nel trading online per passare a quello intermedio, avanzato o esperto, la chiave è una sola: lo studio. In particolare, vi sono due tipi di studio e di analisi che si possono effettuare, sui mercati finanziari. Questi sono divisi in due grandi categorie quali l’analisi fondamentale e l’analisi tecnica.

Analisi fondamentale

L’analisi fondamentale è un metodo utilizzato nell’ambito del trading e degli investimenti per valutare il valore intrinseco di un’attività finanziaria, come azioni, obbligazioni, valute o materie prime. A differenza dell’analisi tecnica, che si basa sullo studio dei dati storici dei prezzi e dei volumi di negoziazione, l’analisi fondamentale si concentra sui fattori economici, finanziari e industriali che influenzano il valore di un’attività.

L’obiettivo dell’analisi fondamentale è quello di determinare se un’attività è sottostimata o sovrastimata rispetto al suo valore reale, al fine di prendere decisioni di investimento informate. Questa forma di analisi implica la valutazione di vari elementi. Gli investitori analizzano i bilanci e i report finanziari delle aziende per valutare la loro salute finanziaria. Questi documenti forniscono informazioni cruciali, come il reddito, le spese, i profitti e l’indebitamento aziendale.

L’analisi fondamentale include l’esame delle entrate e del flusso di cassa di un’azienda, poiché questi indicatori possono rivelare la sua capacità di generare profitti in modo sostenibile. Gli investitori utilizzano diversi rapporti finanziari per valutare la redditività di un’azienda, come il rapporto prezzo/utile (P/E) e il rendimento dei dividendi.

L’analisi fondamentale tiene conto delle condizioni generali dell’economia, nonché dei trend del settore in cui opera l’azienda o l’attività finanziaria. Gli investitori esaminano anche la gestione aziendale e la governance per valutare l’efficienza e l’integrità dei dirigenti e del consiglio di amministrazione.

Inoltre, l’analisi fondamentale tiene conto delle variabili macroeconomiche, come tassi di interesse, inflazione e politiche monetarie, che possono influenzare l’andamento del mercato.

Analisi tecnica

L’analisi tecnica è un approccio utilizzato dagli investitori e dai trader per analizzare i dati storici dei prezzi e dei volumi di negoziazione di un’attività finanziaria, come azioni, valute o criptovalute. L’obiettivo dell’analisi tecnica è quello di identificare i modelli e le tendenze passate dei prezzi al fine di fare previsioni sul futuro movimento del mercato.

Gli analisti tecnici utilizzano principalmente grafici per rappresentare i dati di mercato e cercano pattern o formazioni specifiche. Alcuni dei concetti fondamentali dell’analisi tecnica includono:

  1. Trend: Gli analisti cercano di individuare i trend di mercato, che possono essere rialzisti (bullish), ribassisti (bearish) o laterali (sideways). Identificare il trend può aiutare a prendere decisioni di trading in linea con la direzione del mercato.
  2. Supporti e Resistenze: Gli analisti individuano livelli di supporto e resistenza, che rappresentano i punti in cui il prezzo tende a fermarsi o invertirsi. Questi livelli possono essere utilizzati per individuare potenziali punti di ingresso o uscita dal mercato.
  3. Indicatori Tecnici: Gli analisti utilizzano indicatori tecnici, come le medie mobili, l’indice di forza relativa (RSI) e le bande di Bollinger, per ottenere ulteriori informazioni sui movimenti di prezzo e la forza del trend.
  4. Candele Giapponesi: I grafici a candele giapponesi sono ampiamente utilizzati nell’analisi tecnica. Ogni candela rappresenta un periodo di tempo specifico e mostra il prezzo di apertura, chiusura, massimo e minimo dell’attività finanziaria.
  5. Volume di Scambio: Il volume di scambio, ovvero la quantità di attività finanziaria negoziata in un determinato periodo di tempo, può fornire indicazioni sulla forza e l’entità di una tendenza di mercato.
  6. Modelli di Candele: Gli analisti tecnici cercano modelli di candele, come testa e spalle, doppio massimo, doppio minimo, che possono indicare inversioni di tendenza o continuità del movimento di prezzo.

L’analisi tecnica si basa sull’idea che i movimenti passati dei prezzi possono aiutare a prevedere i movimenti futuri. Tuttavia, è importante notare che l’analisi tecnica ha limiti e non è in grado di considerare tutti gli aspetti fondamentali e macroeconomici che possono influenzare il mercato. Pertanto, molti investitori utilizzano una combinazione di analisi tecnica e fondamentale per prendere decisioni di trading più informate.

Il ruolo dell’AI nel trading online del 2024

L’Intelligenza Artificiale o AI nel 2024 è diventata il nuovo fenomeno tecnologico di riferimento che interessa numerosi settori, tra i quali anche il trading online. Il trading online con l’AI consente di sfruttare gli strumenti di interpretazione dei robot per effettuare operazioni di negoziazione al rialzo e al ribasso in modo automatico.

Occorre tuttavia considerare alcuni fattori.

Il primo è che, sebbene si tratti di un’intelligenza artificiale, non è perfetta e non è infallibile. Infatti, i mercati finanziari non sono basati su modelli matematici bensì si muovono in base a numerosi fattori, tra cui anche quelli psicologici dei trader e investitori. Quando si effettuano previsioni di mercato, infatti, vanno tenute in considerazione variabili derivanti dall’analisi fondamentale (bilanci, dati pubblicati, eventi ecc.) e dall’analisi tecnica dei mercati finanziari (grafici e indicatori tecnici). Inoltre, va considerato che l’AI è ancora in uno stato “embrionale” e migliorerà con gli anni.

Il secondo fattore da tenere in considerazione è che sarebbe sempre meglio avere una propria conoscenza (almeno base) dei mercati finanziari e delle logiche per le quali i prezzi possono salire o scendere. Affidarsi completamente alla tecnologia è sbagliato. La tecnologia sarebbe sempre meglio usarla come “consulenza”, oppure sotto la nostra (tua, vostra) supervisione. Fai finta di stare in una macchina a guida autonoma: sempre meglio guardare la strada e non addormentarsi. Se c’è da tirare un freno, o se c’è da accelerare, la supervisione potrebbe fare la differenza.

Il terzo è che vi sono vari livelli di AI e di trading automatico. Si va dai casi estremi in cui si fa fare tutto al robot, a quelli più semplici in cui si impostano degli ordini per guidare la piattaforma affinché apra o chiuda posizioni in base al verificarsi di determinati eventi (es. l’arrivo del prezzo ad un determinato livello).

Quindi, in definitiva, è giusto tenere presente le nuove tecnologie e gli strumenti per migliorare la qualità del proprio trading (specie se non si ha molto tempo per operare), ma è sempre meglio tenere d’occhio il suo operato sfruttando le proprie conoscenze. Più si approfondisce il mercato da un punto di vista tecnico, più appassionante diventa.

Per approfondimenti leggi il nostro articolo sul trading automatico con MetaTrader facente parte della nostra guida agli expert advisor di MetaTrader.

Trading online forum

I forum del trading online rappresentano un’ottima fonte in cui confrontarsi con altri utenti ed esperti del settore. Migliaia di trader si incontrano quotidianamente sui forum di trading per scambiarsi opinioni sui vari asset finanziari, con commenti e analisi tecniche, al fine di riuscire ad ottenere risultati migliori o semplicemente comunicare il proprio operato. Con i forum di trading si può imparare tanto e perciò consigliamo alcuni dei migliori forum di trading presenti sul web in Italia:

  • FinanzaOnline: si tratta del principale forum d’investimento della rete in Italia, ed ovviamente è ricchissimo di argomenti riguardanti il trading online;
  • Borse.it: si tratta di un forum di tipo istituzionale e supplemento della testata giornalistica WallStreetItalia. Per accedere al forum si può cliccare sulla voce più a destra sul menu, riportante per l’appunto la dicitura “Forum”;
  • InvestireOggi: è un quotidiano economico finanziario con sede a Roma, che presenta una sezione dedicata al Forum;
  • eToro: sebbene rappresenti una piattaforma di trading, è l’esempio in cui un forum lo si può avere anche sulla stessa piattaforma. Infatti, eToro consente di pubblicare post e commentare quelli degli altri, attinenti a specifici asset. In questo modo, procedendo per argomento (asset) si possono leggere commenti e analisi tecniche aggiornatissime.

e-Book di trading online gratis

Davvero occorre parlare ancora di eBook sul trading? Oggi il web è talmente pieno di siti specializzati (come il nostro), che offrono guide complete di trading sempre disponibili online gratuitamente (come le nostre), che non occorrono più ebook di trading.

Preferisci una guida di trading in PDF o una guida sempre aggiornata, con link a ulteriori guide più specifiche? Pensaci. Certo, poter stampare una guida potrebbe essere comodo, ma anche la scelta ecologica di leggerla online non è affatto male.

Un’alternativa? Puoi guardarti i nostri tutorial su Youtube e se hai qualche dubbio puoi chiederci ciò che vuoi nei commenti. Saremo lieti di risponderti.

Detto ciò, puoi sempre trovare delle guide trading PDF e eBook su Amazon o sui siti dei broker online, ma generalmente si tratta di guide così basiche che impari davvero poco rispetto a ciò che ti serve per praticare efficacemente. Sul nostro sito e nei nostri video tutorial invece partiamo da zero e mostriamo come aprire, gestire e chiudere operazioni.

Scopri le nostre guide “tutto in una pagina”:

Conclusione – Opinioni sul Trading Online

Sul web vi sono numerose opinioni sul trading e anche abbastanza discordanti. Tuttavia, occorre tenere ben presente che si può giudicare qualcosa soltanto provandola, e provandola bene.

Per farti una reale opinione sul trading online e in modo più specifico sulle piattaforme e broker da noi selezionati, ti invitiamo a procedere in due modi:

  1. Il primo è quello di provare le demo gratuite, tastare con mano quanto detto finora sulla possibilità di provare gratuitamente e testare personalmente le grandi qualità delle piattaforme.
  2. Il secondo, ancora più oggettivo e imparziale, è quello di andare su tutti i forum di trading online che vuoi, fare domande a chi ha più esperienza. Non va bene fidarsi di una sola voce, perciò ascoltane tante. Tanti esperti e amatori ti potranno raccontare la loro esperienza, offrire consigli, dire la propria sulle diverse piattaforme. Potrebbero averne utilizzate altre, non importa. Ciò che conta, tuttavia, è che nel caso capitaste in qualche consiglio su qualche piattaforma trading, prima di provarla verifica che abbia tutti i requisiti necessari per operare in Italia.

Infatti, un aspetto importante sta nel fatto che noi consigliamo soltanto piattaforme offerte dai broker autorizzati iscritti all’elenco Consob e regolate a livello comunitario o europeo. Solo in questo modo potrai godere dei requisiti di trasparenza e sicurezza necessari per il tuo trading.

Trading online, Aranzulla che dice?

Quando ci si chiede come si usa o come si installa qualcosa, in Italia in tanti fanno riferimento ad Aranzulla. Perciò ci siamo chiesti, per curiosità, sul trading online Aranzulla che dice? In realtà, sebbene non sia un sito specializzato nel trading, offre le stesse informazioni basiche che abbiamo fornito all’inizio dell’articolo, e che abbiamo successivamente approfondito.

Ad ogni modo, è bene evidenziare che se anche Aranzulla parla del trading online, gli utenti ancora incerti sulla sua legalità, sul fatto che sia o meno una truffa, potranno tranquillizzarsi. Il trading online è legale, è un’attività seria, purché si svolga su piattaforme di trading regolamentate, fornite da broker seri, regolamentati, affidabili.

FAQ

Cos’è il trading online?

Il trading online è la negoziazione di strumenti finanziari online, che si svolge con l’ausilio delle piattaforme di contrattazione fornite dai broker. Questi forniscono sia gli strumenti negoziabili che la piattaforma con cui negoziare.

Come si fa trading online?

Il trading online si svolge tramite piattaforme di trading sulle quali è possibile effettuare ordini di acquisto e vendita sugli asset sui quali si desidera negoziare.

Quanto occorre investire per fare trading online?

Il trading online richiede capitali più piccoli, sia per il trading con CFD che si svolge con l’ausilio della leva finanziaria, sia per l’acquisto degli asset sottostanti per via di una totale autonomia operativa. Si può partire anche da pochi euro.

Quali sono i migliori siti per fare trading online?

I migliori broker sono quelli regolamentati a livello europeo e autorizzati in Italia. In questa pagina puoi trovare una selezione dei migliori broker per fare trading online.

Occorre depositare per il conto demo di trading online?

La maggior parte dei broker regolamentati non chiede un deposito per l’utilizzo del conto demo. Alcuni altri possono richiedere la verifica del conto. Se si desidera praticare senza depositare vi sono quindi molti broker regolamentati che consentono di farlo.

Come si usano le piattaforme di trading online?

Le piattaforme di trading presentano varie sezioni con varie funzionalità. Si possono scegliere gli asset sui quali negoziare, decidere se investire al rialzo o al ribasso, impostare l’importo da investire e applicare ordini di trading automatico.

Come evitare le truffe del trading online?

È importante scegliere piattaforme offerte da broker regolamentati e autorizzati. Un broker regolamentato deve infatti fornire delle garanzie a tutela della sicurezza del consumatore, ovvero del trader.

Si può investire con poco nel trading online?

Sì. Con il trading online è possibile partire con piccoli capitali. Per ciò che riguarda i depositi, questi dipendono dal broker selezionato. Generalmente vanno dai 100 ai 200 euro per il primo deposito. Per i depositi successivi possono essere previsti minimi più bassi. Per il conto demo generalmente non è necessario depositare.

È sicuro investire online con il trading?

Quando si decide di investire online, sarebbe bene scegliere solo piattaforme regolamentate a livello europeo e autorizzate in Italia previa iscrizione al registro Consob. Solo in questo modo si può essere sicuri di operare con una piattaforma e un broker affidabili.

Si può fare trading con l’AI?

Oggi esistono varie piattaforme e strumenti che consentono di fare trading con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale (AI). Questi strumenti si possono utilizzare, anche se è consigliabile monitorare il loro operato basandosi sulle proprie conoscenze del mercato.